Capitolo 54.

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Continuammo a percorrere i corridoi in totale silenzio, con Newt in testa alla fila per fare da guida e io e Gally dietro, con Stephen sulle spalle. Nonostante avessi proposto al ragazzo più volte di aiutarlo a trasportare il peso del ragazzo dai capelli bianchi, lui si era sempre rifiutato, ripetendomi che non avrebbe fatto altro che indebolirmi ancora di più e, almeno da quel punto di vista, non riuscivo a controbattere, accorgendomi che quella spiegazione fosse una verità non trascurabile.
Perdere così tanto sangue mi aveva resa debole e mi sentivo le gambe pesanti, ma non volevo darlo a vedere: continuavo a ripetermi che c'erano cose più importanti al momento e che la mia ferita avrebbe potuto aspettare.

Solo quando Gally mi prese delicatamente la mano e mi tirò leggermente all'indietro, distaccandoci così da Newt – che però continuò a camminare indisturbato senza accorgersi di nulla –, mi staccai dai miei pensieri per lanciargli un'occhiataccia infuriata. Separarci era la cosa più stupida che potevamo fare al momento, non potevamo rischiare che Newt ci venisse strappato via di nuovo.
Ma non appena notai la faccia preoccupata del Costruttore, il mio umore mutò da scocciato a pensieroso. Incrociai il suo sguardo e, quando lo sentii sussurrare, mi avvicinai di più a lui per riuscire a captare le sue parole. "Cosa diamine gli è successo?" domandò sussurrando, indicando Newt con il mento.

Scossi la testa. "Non saprei dire se sia così da dopo che Thomas... Insomma, hai capito." mi schiarii la gola e continuai titubante. "Oppure se sia ancora la W.I.C.K.E.D. che si diverte a giocare con i cervelli, solo che questa volta ha fatto qualche casino."
Vidi il ragazzo annuire, poi il suo volto si fece di nuovo cupo. "Non trovi che stia piuttosto bene per essere uno Spaccato?" chiese ancora. Mi sentii ferita da quelle parole e non seppi nemmeno dire il perchè. Forse l'idea che Newt potesse essermi ancora strappato dalle braccia, ma questa volta per il naturale decorso dell'Eruzione mi terrorizzava a morte. Certo, contro la W.I.C.K.E.D. potevo lottare e dare addirittura la mia vita per salvarlo, ma contro una malattia mortale non avevo possibilità di vincere.

Notando la mia espressione improvvisamente grigia, sentii Gally scusarsi immediatamente e abbassare lo sguardo. "Mi dispiace, non intendevo..." poi si bloccò, riprendendo il discorso da un'altra prospettiva. "Insomma... Mi viene da pensare che la W.I.C.K.E.D. abbia fatto qualche esperimento su di lui per scoprire di più sull'Eruzione, non credi?"
Mugugnai un sì, poi scossi la testa indecisa, sospirando leggermente. "Non saprei, Gally. In un certo senso non vorrei nemmeno sapere la verità, ma..."
"Ma?" incalzò il ragazzo, dopo aver atteso con pazienza qualche mio attimo di silenzio.

"Ma è strano. Quando riceve troppe informazioni o è sotto stress va in tilt. Cancella tutte le informazioni che ha ricevuto di recente e rinizia da capo. È come se il suo cervello andasse in black-out ogni volta che non riesce ad assimilare con ordine le novità."
Vidi Gally stringere la mascella e lanciare uno sguardo verso il biondino che continuava a muoversi in modo alquanto strano e quasi buffo, poi tornò con lo sguardo su di me, posandomi addosso due occhi che cercavano ardentemente di nascondere con una fredda durezza la tristezza che lo pervadeva. "È per questo che non gli hai detto nulla di..." si bloccò, arrossendo e tossicchiando imbarazzato. "Insomma, del bacio che ti ho dato e di alcuni momenti che... non so, momenti che gli avrebbero potuto dare fastidio se fosse stato lì per vederli?"

Mi morsi il labbro e respirai profondamente, scuotendo la testa e chiedendomi come usare al meglio le parole senza ferirlo ulteriormente. Volevo davvero bene a Gally, ma proprio per questo motivo dovevo essere sincera con lui, anche se correvo il rischio di ferirlo o di farlo rimanere male.
"Sì, in parte è per questo motivo." mi limitai a dire, nella speranza che il ragazzo fosse felice di quella risposta e lasciasse decadere lì il discorso.
Ciò in cui sperai, tuttavia, non accadde e il ragazzo riprese a incalzare in attesa di ulteriori dettagli. "E dall'altra parte?"
Mi grattai la nuca, presa alla sprovvista dall'imbarazzo. Ora che Newt era tornato in scena forse l'amicizia tra me e Gally avrebbe subìto qualche cambiamento.

The Maze Runner - LiveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora