SARA GUERRINI POV'S :
Parcheggiai in fretta. Poiché a quell'ora non c'era molta gente. Dopo aver parcheggiato, mi precipitai in neurologia dal Dottor Tomlinson.
"Scusi Dottor Tomlinson che succede?" Domandai preoccupata. "In realtà?...niente. Ma devo parlarti." Oh cazzo...ci spostammo in una stanza vuota. Lui abbassò tutte le veneziane e chiuse a chiave la porta. Per poi guardarmi dritto negli occhi. "Sara. Lo so è prematuro dirlo..." Oh cazzo vuole già mandarmi via? "Ma credo...sì ecco credo che tu mi piaccia. E lo so che sono il tuo capo e che tu hai 28 anni mentre io 33 ma mi piaci. E non è contro il regolame..." non lo lasciai finire che mi fiondai sulle sue labbra. Dando via ad un bacio che da casto passo a passionale. Ci staccammo solo per riprendere fiato. "Se vuoi ora puoi tornare a casa. Amore?" Cosa ha detto? AMORE? O mio dio. "Dillo di nuovo" Ordinai. "Amore...amore...Amore...amore" disse alternando la parola ad un bacio a stampo.
"Lou? Posso chiamarti così? Beh io non vorrei tornare a casa..." dissi. "Certo che puoi chiamarmi così. Perché non vuoi tornare a casa?" Mi domandò lui. "Beh...ecco...non vorrei sentire la mia coinquilina fare sesso." Dissi imbarazzata. "Allora vieni a casa mia?" Mi domandò lui con un sorriso smagliante in volto. "Certo.certo.certo" gli risposi. La tua risposta era scontata. Idiota. Tu sei un' idiota.
La casa di Louis era enorme. Dormimmo. E basta. La mattina seguente andammo al lavoro insieme. Gli avevo chiesto di mantenere un comportamento equo a quello degli altri. Anche se stavamo insieme. A lui andava bene.
HARRY POV'S :
Quella ragazzina ieri mi aveva rovinato la giornata. Però devo ammettere che sapeva fare il suo lavoro. Ieri Hemmings ha assistito ad un mio intervento. È stato zitto e ha parlato solo quando gli ho chiesto di farlo. Devo vedere come lavorano Bertolo e Piters. Spero bene.
Arrivo al lavoro in anticipo. E noto che un gruppo di infermiere mi stà guardando. Una di loro mi piaceva particolarmente. Le feci segno di raggiungermi, salutò le sue amiche e mi raggiunse. "Sì. Dottor Styles come posso aiutarla?" Mi domandò facendo finta di non capire. "Non sono io ad avere bisogno di aiuto. Ma lui.." dissi indicando i miei pantaloni. Lei mi guardò. Per poi portarmi nel bagno delle donne. "Ci vedranno" le dissi lei scuotè la testa "a quest'ora non c'è nessuno" mi rassicurò, per poi spingermi contro il muro. Mi spacciò la cintura e abbassò i miei pantaloni insieme ai boxer. Senza esitare iniziò a pompare il mio pene con la sua mano destra. Questa deve diventare la mia infermiera privata. "Più...veloce!" Le ordinai ansimando. Con mi contraddisse e aumentò la velocità. Lo mise in bocca e cazzo quanto era profonda quella bocca. "Ahhh...ah...AHH..." ansimai rumorosamente.
Stavo per venirle in bocca. Quando la porta si spalancò. E...oh cazzo.
ALESSARDA BERTOLO POV'S :
Ero arrivata prima per controllare i pazienti del Dottor Styles. Ero appena arrivata. E non c'era quasi nessuno. Mi andai a cambiare, poi mi diressi nel bagno delle donne. Dal quale sentito dei...gemiti? O forse il lavandino era rotto. Boh ma mi sto piscando a dosso. Quindi decisi di entrate.
Entrata vidi la cosa per cui mi ricordai di essere diventata lesbica. Un infermiera era in ginocchio davanti al....Dottor Styles?!. "Oddio. che schifo." Dissi uscendo.
SARA POV'S :
Erano le otto meno venti. E io e Luke arrivammo all' ospedale. Entrammo e ci dirigemmo agli spogliatoi. Entrati ci cambiammo per poi raggiungere Alessandra.
"Non ti immagini con ho visto prima" disse scandalizzata. "Cos'hai visto? Un porno?" Le domandai ridendo. "No. Ma ho visto un' infermiera fare un pompino al Dottor Styles." Disse lei. Sputai il caffè nella tazza. "COSA?" Domandò Luke in preda alle risate. "È grosso?" Le domandai baciando la mascella di Luke. "Che ne so. Era nella bocca della tipa!" Rispose lei imbarazzata. Il che mi fece ridere di più. "Ed è meglio così. Se no avrei vomitato." Disse disgustata. Il che conferma il mio dubbio sul fatto che sia lesbica. "Quindi...tu..." iniziò Luke. "Sì sono lesbica" Finì Alessandra.
"Ciao ragazzi" ci salutò Piters sedendosi. "Ciao Jon" rispondemmo in coro noi tre.
Dopo circa 10 minuti ci raggiunse il Dottor Styles. E Luke dovette tapparmi la bocca con la mano, se no gli avrei riso in faccia. "Hemmings. Perché sta tappando la bocca della signorina Evans" domandò il Dottor MiFaccioFarePompiniNeiBagni Styles. "Lei non vuole saperlo" gli rispose Luke. "Tolga quella..." prima che lui finisse la frase Luke tolse la mano e iniziai a ridere. "Posso sapere cosa ci trova di divertente?" Mi domandò. "Certo, Dottor MiFaccioFarePompiniNeiBagni Styles" gli dissi continuando a ridere. Mi guardò male per poi dire: " al capo Hale farà piacere riceverla. Ora" Mi voleva uccidere? Probabile. "Okey" baciai la guancia di Luke e me ne andai.
Chiesi informazioni per raggiungere l' ufficio del capo Hale. Una volta raggiunto, aspettai fin che non sentì un 'avanti' ed entrai. "Scusi Capo Hale? Il Dottor Styles mi ha mandata quí." Dissi calma. Lui alzò il volto. E cazzo era bellissimo. "Dottoressa...Evans. perché mai l' ha mandata da me?" Mi domandò. E ora che gli dico? La verità. magari? "Sì...perché beh l' ho chiamato Dottor MiFaccioFarePompiniNeiBagni Styles " dissi titubante. Lui sgranò gli occhi ed aprì la bocca. "Cos'hai fatto? Perché? C'è un motivo? Cos è successo? " Mi sommerse di domande. "Allora. Sta mattina una mia collega ha sorpreso il Dottor Styles mentre si faceva fare un pompino nel bagno delle donne. E lei me lo ha detto. Durante il giro per la visita dei pazienti. O meglio per i corridoi. Avevo paura di ridergli in faccia. Quindi il Dottor Hemmings mio collega. teneva la mano su essa per far si che la mia risata non si sentisse. Ma poi quando il Dottor Styles se ne è accorto mi ha detto di dirgli il perché. E io non riuscivo a fermarmi dal ridere. Così Gliel ho detto. E poi mi ha mandata quí." Dissi senza mai essere interrotta. "Come fa ad esserne sicura? Magari le sua collega mentiva." Disse guardandomi. "Non mentiva, come lo so è lesbica" gli dissi sicura di me. Lui mi guardava e basta. Senza parlare. Mi fece semplicemente segno di uscire.
Il mio turno era finito. Andai a cambiarmi. E lì c'era Luke che appena mi vide disse "La sveltina non ti ha migliorato la mattina.". "Mi ha migliorato la mattina. Ma non il resto della giornata" dissi ridendo. "Ci vediamo domani" mi disse per poi baciarmi.
Andai all'entrata dell'ospedale dove vidi Sara. Aspettami.
In Machina le raccontai la mia giornata. "Oddio davvero l'hai chiamato Dottor MiFaccioFarePompiniNeiBagni Styles?" Domandò ridendo. "Sì." Risposi io.
Arrivate a casa Sara andò a cucinare. Mentre io sceglievo un film. Stavo guardando un programma quando suonò il campanello. "Vado iooo" urlai. "Sì. Come posso aiutarla?" Domandai al uomo con un mazzo di rose rosse davanti a me. "Abita quí Sara Guerrini?" Mi domandò. Io annuì e lo feci entrare. -non capite male-. "Lei è?" Domandai. "Sono...
SPAZIO AUTRICE :
Lui è ? Boh
Scusate gli errori
Spero vi piaccia
Lasciate stelline e commenti ❤ ❤
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DOCTOR STYLES
FanfictionHarry Styles è un medico di 32 anni nato a Londra città in cui tutt'ora lavora. È un uomo bellissimo. Alto, muscoloso, occhi verdi capelli marroni e ricci, talmente bello che fa sciogliere cuori a pazienti, infermiere e dottoresse. Sara Evans studen...