~SÌ DIO SÌ~

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HARRY POV'S :

"Ragazzi per oggi non vi voglio in giro. Quindi andatevene....Harry aspetta." Disse Hale. Aspettò che Luke se ne andasse e disse : "È brava? Ci sa fare ver...." Lo interuppi dicendo : " Hale rallenta. Lei è mia. E si ci sa fare." Gli risposi per poi andarmene. Direzione ? La casa di Sara.

SARA POV'S :

Stavo preparando del the quando sentii bussare alla porta. Lasciai l'acqua bollire ed andai ad aprire. Era...Harry!? Un sorriso mi si formò involontariamente sul volto. "Harry...che ci fai qui!?" Domandai scioccata dovrebbe essere al lavoro ora. "Hale ha mandato me e Luke a casa dopo la riss..." non finì la frase che i miei occhi divennero lucidi al ricordo di Luke che mi insultava. "Rissa?!" Quasi urlai. Lo guardai bene ed aveva un livido sulla guancia. "HARRY! Vai a sederti. ORA!" Ordinai. E lui lo fece. Presi del ghiaccio dal frigorifero, e glielo appogiai sul livido. "Harry che è successo?" Domandai. Dovevo sapere cos'era successo. "Allora...ero fuori dall' ospedale e ti aspettavo. Arriva Luke di corsa e inizia a sparare insulti su me è mia madre per poi tirarmi un pugno. E Okey insulta mi ma non nominare mia madre. Così l' ho picchiato." Rimasi felicemente stupita dal fatto che Harry avesse picchiato Luke solo perché aveva insultato sua madre....okey non ha senso... mi corressi mentalmente.

"Sono qui per chiederti...beh..ecco una...come dire...cosa" disse gesticolando. "Okey Harry. Dimmi." Lo esordì a parlare. "Sì...beh ecco...VuoiEssereLaMiaRagazza?" Disse insicuro. "Harry non ho capito niente" gli risposi ridendo. Lui sospirò "Vuoi. Essere. La. Mia. Ragazza? Lo so è presto. Ma mi hai stupita da quel giorno nel parcheggio. Anche se inizialmente avrei voluto ucciderti....ma partico-" iniziò a straparlare ma lo fermai urlando un "Sì dio Sì". Lui mi guardò ridendo e disse "Sara non stiamo scopando. E il tuo sembra più un gemito o qualcosa del genere". sì dio si effettivamente da una brutta idea.

LUKE POV'S :

Troia. Troia. Troia.

Cazzo l'avevo persa chiamandola così. Ma ero arrabbiato. Quello stronzo mi aveva lasciato un livido sul mio viso perfetto. Dove sono ora? In un pub con una birra in mano e una troia che mi si struscia adosso. "Levati..." non lo fece. "Levati." Riprovai. Tentativo fallito. "CAZZO. LEVATI!" Urlai. E finalmente si levò dal mio pacco.

Pagai la birra e Salì in macchina. Ero diretto a casa di Sara per scusarmi. Una volta avanti alla porta di ingresso udì un 'sì dio si' stavano scopando?! Quindi Optai per la porta sul retro che sapevo lasciava sempre aperta. Ed anche questa volta lo era. Entrai e li vidi lì sul divano a baciarsi. Feci per andarmene quando li vidi staccarsi e guardarmi. Nessuno di noi tre osava parlare. Come se ti invitassero a restare.... poco probabili. "Scusate...Scusate. passo dopo...devo parlarti Sara." Dissi a lei. "NO. Parla ora o non avrai altra occasione." Disse Sara. "Okey. Inanzi tutto non volevo chiamarti 'troia' ero solo arrabbiato...e geloso. Tu mi piaci. Ma...-" iniziai a dire "ma è troppo tardi." Concluse lei. A quelle parole me ne andai...

SPAZIO AUTRICE :

wooooooo non aggiorno da giorni.

Il capitolo non è dei miei preferiti.

Voi che ne pensate?

Il titolo da un idea strana... ma comunque...

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