~O CAZZO~

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HARRY POV'S :

Spero tanto che quella ragazzina sia una paziente e cada nelle mie mani. La ucciderei se non fosse che se lo facessi verrei denunciato. Ma ok Calma.

Trovai un parcheggio dopo altri 20 minuti. Andai nello spogliatoio dei medici. Altri 10 minuti. Ok sono in ritardo. Hale mi farà un culo così. Entro nella sala di corsa sotto lo sguardo furioso di Hale e degli sguardi stupiti degli specializzandi. Li guardo uno a uno. Una dei miei ha uno sguardo spaventato. Oh ora che ci penso bene è la mocciosa di sta mattina. Ci sarà da divertirsi.

SARA POV'S :

Era l' uomo di sta mattina. Il tipo a cui ho rubato il parcheggio è il mio capo. Bene. Ma fin quando mister spalle così larghe che ti faccio orgasmare solo a vedeti. Sarà qui sarò felice e eccitata aggiunge la me interiore.

"Ah e ragazzi. Non sarete sempre. Con lo stesso medico. Ma lui o lei sarà il vostro punto di riferimento per i prossimi giorni starete con lui. E sceglierà se farvi compilare scartoffie o assistere ai suoi interventi. Dopo una settimana verrete mischiati tra gli altri medici e chirurghi." Ci disse il capo. "Se. Non ci sono domande io andrei." Disse in ultimo. Poi andò.

Ci avvicinammo al Dottor Styles. "Ditemi i vostri nomi." Ci ordinò lui. "Luke Hemmings" disse mister spalle larghe. "Alessandra Bertolo" disse la presunta lesbica. " Jon Piters" disse il ragazzo per ora a me sconosciuto. Effettivamente non l' avevo notato. Non è male: alto, magro, capelli neri, occhi verdi. Ci farei un pensierino. Ma prima devo farmi mister spalle larghe. "Ragazzina dico a te" disse il Dottor Styles sventolandomi una mano davanti alla faccia. " È...sì. Sono Sara Evans." Non parlò più ci fece solo segno di seguirlo. E solo allora ci passò una cartella ciascuno. " Cosa dovremmo farci?" Domandai. " Davvero non ci arrivi da sola? Ognuno di voi deve andare dal paziente che gli ho assegnato a dare la notizia che verrà dimesso. Tutti tranne Hemmings che verrà con me." Disse lui. Passando la cartella di Luke a Piters.

Quando Luke e il Dottor Styles se ne andarono ci dividemmo.

Iniziai a leggere la prima cartella.

Stanza: 345

Nome: Edward Norton
Età: 40

Peso: 76kg

Altezza: 1.79m

Ricoverato per: presunta ortostasi

Responso degli esami: negativo

Da: dimettere

Medico: Dottor Harry Styles

Okey. Mi incamminai, in cerca della stanza 345. Che non tardai a trovare. "Buon giorno. Sono la Dottoressa Evans. Voi siete i signori Norton?" Domandai. "Sì io sono Veronica la moglie. Ci sono problemi con la salute di Edward?" Iniziò a domandare la signora. "No. Al contrario gli esami sono tutti negativi quindi il signor Norton può tornare a casa. Può andare un infermiera le darà la carta da compilare." La rassicurai io. "O cielo. Grazie mille" mi disse lei. Io sorrisi e me ne andai.

Erano le 02pm e ero stanca. Decisi di andare a prendere un caffè. Scesi e andai alla ricerca della mensa. Che Trovai al primo piano. Non mi ricordavo che il capo Hale ne avesse parlato. Ordinai un caffè e mentre lo aspettavo una ragazza venne da me. A scassare la minchia. "Piacere Rebecca" disse sorridendomi e offrendomi la mano che avrei dovuto stringere "Sara" dissi semplicemente. Il mio caffè arrivò. E non volevo statar a sentire la tatuata a parlare. Mentre parlava mi disse "non ho solo questi tatuaggi ne ho altri più intimi se vuoi te li mostro" Pensai che avesse sbagliato persona. Alessandra era la lesbica non io. Così prima che potesse dire qualcosa di più strano, me ne andai. Ma poiché la fortuna è dalla mia parte. Andai a sbattere contro qualcosa di duro . E no non era un muro. Ma quando mi accorsi chi era lo avrei preferito.

SPAZIO AUTRICE :

Allora come sempre spero vi sia piaciuto. E vi ricordo che non sono un medico. Quindi NON so niente di medicina. Ma mi sembra bella come idea quindi non uccidetemi se mi invento giusto un paio di cose. O se le sbaglio.

Detto questo. Lasciate stelline e commenti. E buon anno nuovo.

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