capitolo cinque - visioni strane

293 30 98
                                    

Il mese di Settembre passò velocemente e la piccola Rose non trovò nulla di interessante riguardo a T.M.R.;quelle iniziali potevano corrispondere a qualsiasi nome.

Non chiese nulla a Rosy, la sorella di Hugo; era una ragazzina amante della puntualità e dell'ordine. Aveva lunghi capelli rossi, come la sua famiglia, e gli occhi celesti come suo fratello.

Un pomeriggio di metà Ottobre, Rose stava camminando sul ponte, ricostruito dopo esser stato devastato durante la battaglia del 98', quando i suoi occhi videro qualcosa che gli altri non potevano: una visione.
Essa raffigurava una bacchetta e una pietra: la bacchetta di sambuco e la pietra della Resurrezione, due oggetti molto potenti chiamati doni della morte.

Questi due oggetti si univano e diffondevano una grande luce verde; era così terrificante agli occhi di un undicenne.

Iniziò a correre e cadde su un ragazzo Serpeverde dai capelli biondo platino e gli occhi di ghiaccio.

"Scusami tanto. Ho avuto... niente. Ho lezione devo scappare ciao" disse Rose ansiosa.
Non poteva mica dire, a uno sconosciuto, della sua visione: avrebbe pensato che fosse matta...

Il ragazzo, che si rialzò con le guance rosse d'imbarazzo, non ebbe il tempo di rispondere cordialmente e urlò, facendosi coraggio:
"Non ti preoccupare"

"Con chi parli Scorp?" disse il suo migliore amico Albus Severus Potter, che nel frattempo lo aveva raggiunto.
"Ehm, nessuno,nessuno" disse Scorpius Malfoy.
- Beh, spero di vederti presto- pensò il ragazzino, rivelatosi l'erede di Draco Malfoy, il bulletto che non riuscì a fare amicizia con il grande Harry e che predicava ideologie sbagliate sui nati-babbani.

Rose corse in biblioteca col fiatone.

La vide James Black, il ragazzo del secondo anno con cui fece amicizia il primo giorno, che si affrettò a chiudere il libro che stava leggendo, e soccorrere l'amica, che si manteneva il petto per la lunga corsa fatta.

"Hey Rose stai bene?"
"Non proprio.Ho visto una cosa. Era una visione direi" rispose la ragazza sistemandosi i suoi capelli ricci e togliendo la polvere del ponte dalla sua toga.
"Visione? Cosa c'era nella tua? Vieni con me"disse il ragazzo correndo in un reparto.

Prese un libro e si sedettero a un tavolo.

"C'era una bacchetta e una pietra. Una pietra triangolare. Che, unendosi, creavano una grande luce" spiegò lei.
James le fece vedere la foto della bacchetta di Sambuco e della pietra della Resurrezione.
"Se hai visto questi, forse è un avviso di qualcosa o di qualcuno di cui dobbiamo avere paura. Sono oggetti rari e già il fatto di avere una visione, non promette nulla di buono"
"Cosa hanno di speciale questi due oggetti?"
Poi si ricordò della lettera, dall'emittente sconosciuto, e aggiunse:
"Di chi dobbiamo avere paura James?"
"Non vorrei arrivare a conclusioni affrettate:forse, qualcuno vuole ritornare in vita attraverso questi due doni della morte!"
"Cosa sono questi doni della morte? Perché sono così pericolosi?
Se è come dici tu, probabilmente qualcuno vuole far rinascere una persona: forse una persona oscura"

- Speriamo che non c'entrano niente i Puller...- pensò Rose guardando attentamente le foto mostrate da James.

"I doni della morte sono oggetti molto potenti, donati,con l'inganno, dalla morte a tre fratelli: il maggiore chiese il potere e ricevette la bacchetta più potente al mondo, quella di Sambuco" spiegò indicando la bacchetta e girò pagina.
"Il secondo chiese di far rinascere la sua amata, ricevendo la Pietra Della Resurrezione. E il terzo chiese qualcosa con cui sfuggirle, e seppur la strana richiesta, la Morte lo accontentò ricevendo il Mantello Dell'invisibilità"
"Cosa successe dopo?"
"Il primo fu assassinato e la bacchetta andò a un altro,e da sempre i proprietari sono coloro che disarmano il vecchio proprietario. Il secondo si suicidò perché la sua amata non poteva avere un corpo umano mentre. Il terzo, infine, si nascose dalla morte e quando raggiunse lunga vita salutò la morte come una vecchia amica e diede il mantello a suo figlio" finí James chidendo il libro.
"Non avrà buone intenzioni chiunque cerca di far rinascere una persona, se non ci è già riuscito. Adesso vado a parlarne con Hugo. Ah, grazie James" disse Rose sorridendo a James.

Durante il tragitto per la casa Grifondoro,Rose ebbe una seconda visione; una bambina tra le braccia di un uomo incappucciato, intrappolati nella nebbia. Il viso dell'uomo era indecifrabile, ma Rose intuì che fosse inquietante e spaventoso.

Corse come in una maratona, e quando arrivò dinnanzi al quadro della Signora Grassa, diede un sospiro di sollievo: era salva nel suo caos.
"Leo Oculo" disse dopo due minuti.
Il quadro si aprì e la lasciò entrare.

Non appena varcò la soglia dell'entrata, l'ansia salì di nuovo, quando si accorse che erano tutti lì: aveva paura di avere un'altra visione e di reagire nei peggior modi e fare una figuraccia.

Hugo era nel suo dormitorio. Rose lo raggiunse e iniziò ad andare avanti e indietro come una svitata.
"Rose calmati che succede?" disse preoccupato Hugo
"Sto impazzendo! Ecco cosa succede!"
"Puoi spiegare cosa succede? Sembri un ippogrifo quando Hagrid non gli dà le galline morte"

Rose spiegò tutto.

"Per ora non diciamo niente. Scopriremo cosa ti succede. Promesso" disse Hugo sorpreso da ciò che gli aveva raccontato.
"Se avrò altre visioni te lo dirò. Se dicessi qualcosa ai professori, chissà come reagirebbero."
Hugo sbadigliò e disse:
"Meglio andare a dormire, sono stanco morto"
"Anch'io; voglio il mio letto.
Notte Hugo"
"Notte Ros"

Avere visioni non è mai un buon segno, mai...

𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐧𝐠 𝐡𝐞𝐢𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora