Becky's pov
Non parlammo per mesi di quello che successe. Quel bacio che tanto bramavo e di cui tanto ero spaventata.Continuammo a comportarci come nulla fosse successo, è infantile, lo so, ma non riuscivo ad affrontarlo, tutte le volte sembravo pazza e le parole non avevano senso. Avevo paura di soffrire ancora perdendomi in quegl'occhi, di sprofondare in quelle braccia e poi essere obbligata a dimenticare.
Continuammo ad ignorarci e ad istigarci come bambini, giocando con sguardi e sorrisi indiscreti e commentati. Tra polemiche e paparazzi, eravamo lo scoop preferito di TMZ.
Non riuscivo più a sopportare tutta quella pressione e decisi di trascurarlo e cercare di dimenticarlo, più facile a dirsi che a farsi, alla fine era sempre Finn Wolfhard, colui per cui avevo perso la testa.
Lunedì, 8:30
Suona la mia sveglia rimbombando in tutta la stanza facendomi sobbalzare.
È un caldo lunedì di giugno, esattamente il secondo giorno d'estate ed ultimo giorno di riprese.
Mi alzo svogliatamente dal letto trascinando i piedi fino al bagno per poi togliermi l'invisalign dall'arcata inferiore dei denti.
Mi sciacquo il viso e scendo al primo piano per fare colazione. Trovo mia madre che con un caloroso 'buongiorno!' mi saluta.
-buongiorno- ricambio stropicciandomi gli occhi
-allora? cosa vuoi per colazione?- chiede aprendo il cassetto
-il solito, grazie- ringrazio sedendomi sullo sgabello e accasciandomi sull'isola aspettando il mio pane, burro e marmellata con il solito cappuccino
-arrivo tesoro- mi vizia servendomi
-che bello- dico addentando il mio panino -oggi è l'ultimo giorno di riprese, poi sono libera- continuo soddisfatta gustandomi la mia colazione
-eh già!- risponde contenta, dopo qualche di silenzio va avanti -ma allora con...- la interrompo
-non nominarlo- la rimprovero -sto cercando di dimenticarlo- ammetto con un po' di magone
-ma tesoro- si siede -siete giovani, belli ed innamorati, perché farvi del male così?- chiede accarezzandomi il braccio
-perché ho paura mamma- trattengo le lacrime -ho paura di perderlo di nuovo- spiego guardando in alto per evitare che le lacrime scendano
-ma perché dovresti? tu sai meglio di me che vi siete lasciati solo per la distanza, ed è stupido- sbraita
-ma mamma- esclamo confusa per poi venire interrotta
-niente ma- siete stati stupidi a lasciarvi, eravate così belli, potete rimediare smettendola di rincorrervi per poi non arrivare a niente- alza il tono di voce -io so bene che a te piace ancora, e a lui piaci tu- sottolinea
-mamma lui ha una ragazza.- dico scocciata
-ah- si ferma
-posso andare ora?- chiedo alzandomi
-sì, certo- afferma spostando lo sguardo
-grazie- rispondo malamente.Questa ragazza si chiama Kelly, è bionda, alta, magra, perfetta con gli occhi azzurri, per niente il tipo di Finn, se la tira e non la sopporto. Non é famosa, è un'amica di famiglia, mi sono giunte voci. Nick la odia, letteralmente, tutte le volte la descrive con cattiveria, ed io non posso fare a meno di ridere.
Salgo in camera più velocemente possibile per paura di fare tardi, piangendo per la discussione.
Apro l'armadio violentemente fissandone l'interno e iniziando a piangere più forte di prima, mi accovaccio a terra e penso a quanto sia sbagliato ed infantile quello che stiamo facendo, quello che sto facendo, devo voltare pagina.
Mi faccio forza e mi rialzo prendendo un top a canottiera aderente nero e un paio di jeans baggy anni 80.
Finisco di vestirmi e mi faccio uno chignon alto fatto male e lo lego con uno scrunchie nero di velluto lasciando fuori un po' di ciuffetti volutamente.
Abbino le mie vans old skool nere ed esco di casa.
Mi dirigo verso il set con la mia jeep alla quale ho tolto il tettuccio vantandomi un po' ironicamente della mia macchina.
Passo a prendere Millie che mi sta già aspettando sul vialetto mentre legge qualcosa sul telefono.
Ci salutiamo con un bacio sulla guancia e proseguiamo.
Parcheggiamo ed entriamo nell'edificio dove ad accoglierci c'è la solita ragazza che ci indirizza ai vari camerini, trucco, parrucchiera eccetera.
Millie va verso Sarah, la parrucchiera, e io verso la truccatrice.
Mentre vado verso il suo camerino mi imbatto nell'ultima persona che volevo vedere. Kelly. Cerco di ignorala, ma vengo improvvisamente fermata da un sonoro 'ciao!', rispondo svogliatamente e continuo a camminare, ci resta male ma non mi interessa. Se lo merita.
☁️☁️☁️
Heiiii, come state?
Io sono arrivata al mare oggi e sono contentissima yuppy.
Questo capitolo è corto ma è solo da transizione, i prossimi saranno più lunghi.
Oltretutto il prequel sta salendo un sacco di letture e vi ringrazio tanto! vi voglio bene❤️
-Reb✨
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at least i have the memories||finn wolfhard
Fanfiction[SEQUEL DI 'such a dream'] Gli anni passano ma io non smetto di amarti.