at least i have the memories||finn wolfhard

~Part 17~

Sabato, 2:31 PM

Scendo dall'aereo ancora emozionata per il regalo, a braccetto con Millie che intanto mi tiene gli occhi chiusi per non rovinare la sorpresa.

Sento una ragazza salutarci in qualche strana lingua, mettendoci al collo quella che presumo sia tipo una collana hawaiana colorata.

Entriamo nella macchina che ci porterà a prendere un altro aereo, l'ultimo.

Sabato, 3:20

Ci imbarchiamo nuovamente per un viaggio di pochi minuti. Strano, ma parole di Finn.

Questa volta Millie, stanca di avere le mani sui miei occhi, mi ha messo una mascherina per dormire che avevamo a disposizione sul primo aereo.

-siamo quasi arrivati- sento Finn dire. Annuisco semplicemente, prendendo un respiro profondo, appoggiando la testa sulla sua spalla.

Sabato, 4:01

Scendiamo di nuovo e, annusando, sento un'aria completamente diversa, e il rumore del mare.

Millie acconsente a farmi togliere la mascherina dagli occhi una volta arrivati al bungalow.

Con la mano destra, senza esitazione, la levo rimanendo stupita.

La vista paradisiaca del mare cristallino che si mostra davanti a noi, il rumore delle onde e una musica di cui non so la provenienza, creano un'atmosfera perfetta, mozzafiato.

Capisco subito di che posto si tratta, sono le Maldive. È il viaggio che sogno da quando sono piccola ma che per diverse ragioni non ho mai avuto l'opportunità di fare.

Mi copro la bocca accovacciandomi per terra, mentre strizzo gli occhi per capire se sia davvero la realtà.

Qualcuno mi dia un pizzicotto.

Resto in silenzio per un minuto buono lasciandomi trasportare dalla tranquillità del paesaggio.

Mi volto di scatto con gli occhi sbarrati.

-è tutto vero- affermo guardando Finn che tiene il suo sguardo fisso su di me, sorridendo e talvolta mordendosi il labbro inferiore per la felicità
-sì piccola, è tutto vero- alza le sopracciglia e conferma esitando, scusandosi con lo sguardo sapendo che il soprannome mi da fastidio, ma detto da Finn Wolfhard, non mi dispiace affatto, ma preferisco io mio solito noioso nome.
-Becky, ti piace?- chiede Millie con le braccia conserte sorridendo
-io non...non so cosa dire, non credo che 'grazie' renda l'idea- esito guardando per terra
-te lo meriti- dicono casualmente in coro
-Becky- mi sfiora il braccio Finn, rabbrividisco -sei pronta alla vacanza della tua vita?- mi abbraccia da dietro.

Gli prendo le mani guardandolo con la coda dell'occhio.

-puoi dirlo forte- mi riprendo girandomi e abbracciandolo, per poi ringraziare uno ad uno come si deve.

-forza, entriamo a scaricare le valigie- ci incita Millie battendo le mani scherzosamente
-agli ordini signorina- faccio ironicamente il saluto da militare seguita da Louis che ride con Finn, dandogli una pacca sulla spalla.

Entriamo nel Bungalow, è piccolo, ma accogliente, ha una porta balcone che da direttamente sul mare, dato che l'intera costruzione è sul mare, letteralmente.