~Part 26~

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Dopo il 100esimo giro di tutta New York per trovare invano delle tracce, torno a casa stanco, con il mal di testa e il cuore a pezzi.

Pensare che la ragazza che amo è la fuori, sola, oppure no...peggio ancora con qualcuno le sta facendo del male e io non posso fare nulla perché non so dove si trova mi fa impazzire.

Le lacrime iniziano a scendere quando al telegiornale danno la notizia della sua scomparsa insieme al fratello, ed è quello che mi puzza, quel ragazzo non mi ha mai convinto, e il fatto che siano casualmente scomparsi insieme mi fa nascere un sacco di dubbi e pensieri.

Giuro che le ha fatto del male lo uccido con le mie stesse mani.

Il mio telefono si illumina facendo apparire il nome di mia madre sulla schermo dove c'è la foto di me e lei come sfondo.

Appare un piccolo sorriso tra le lacrime vedendo quella foto in cui eravamo felici, innamorati e spensierati.

inizio chiamata

-p-pronto?- dico morendo un'unghia tra i singhiozzi
-amore abbiamo appena visto la notizia in televisione, siamo mortificati, non sappiamo cosa dire, come ti senti?- risponde mia mamma con tono preoccupato
-mamma come vuoi che mi senta? uno schifo. Anche perché prima abbiamo litigato per colpa mia e-e...mamma non so c-cosa fare, mi manca, sono disperato- mi lascio andare passando le mani tra i capelli
-tesoro ti siamo vicini, il fatto che abbiate litigato è l'ultimo dei problemi ora, a questo non pensarci, speriamo solo che stia bene e che ci sia stato un malinteso, stiamo facendo il possibile per aiutare, tuo papà ha avvisato tutti o poliziotti che conosce per condurre delle ricerche nei vari paesi in cui lavorano. Amore mio cerca di calmarti e di respirare, so che è difficile ma fallo per me. Vedrai che la ritroveremo, lei è forte, se la caverà
-grazie mamma, ora vado, ti voglio bene, saluta papà
-ti voglio bene anche io, tantissimo! Ah finn! ieri mi è arrivato un messaggio strano da un numero sconosciuto- oh cazzo
-che? cosa diceva?- spalanco gli occhi
-un qualcosa del tipo sono tornata
-non so, avranno sbagliato
-hai ragione tesoro, che informazione inutile, scusami tanto, ci sentiamo
-ciao mamma
fine chiamata

Appena chiudo la chiamata, me ne arriva subito un'altra dalla centrale di polizia.

Spanavo gli occhi affrettandomi a rispondere.

inizio chiamata
-PRONTO?
-pronto, parlo con Finn Wolfhard?
-SÌ SONO IO! avete notizie?!- mi esalto
-purtroppo non ancora- il mio sorriso si spegne e il cuore inizia a battere regolarmente -sono desolata, però volevo farle un paio di domande se a lei va bene
-si va bene- rispondo serio
-per prima cosa vorrei sapere se lei pensa che il fratello abbia a che fare con la scomparsa
-glielo dico sinceramente, non lo so nemmeno io, perché...lei sa la storia?
-si, ci ha raccontato la madre dei ragazzi
-ok, e non so, il fatto che sia ripiombato qui e dopo poco scompaiono entrambi mi fa pensare qualcosa, ma non mi sembra un ragazzo capace di questo
-d'accordo...mmh...non so, c'erano delle persone che sembrano sospettose o, non so se può essere il termine giusto ma rende l'idea, 'nemiche' di Becky?
-non che mi- aspetta, collego tutto, il messaggio 'sono tornata', persone sospettose, numero sconosciuto, scomparsa -mi fa un secondo controllare una cosa? mi è appena venuto in mente un dettaglio
-certo! appena sa qualcosa ce lo dica
fine chiamata

Chiudo in fretta e scrivo a mia mamma.

finn
Mamma, di chi era il messaggio
che ti è arrivato?
10:27 pm

mamma❤️
tesoro il numero era sconosciuto
10:28 pm

-cazzo.- impreco pensando, per poi ricordarmi una cosa.

Però la polizia può rintracciarlo.

inizio chiamata
-pronto? ho una richiesta: potreste rintracciare l'utente dell'ultimo messaggio di questo numero?
-certo, mi detti il numero- dice la voce per poi iniziare a dettare
Dopo alcuni secondi di silenzio ricomincia
-il numero ricongiunge ad una certa Iris Apatow, le dice qualcosa?
-CAZZO SÌ, LO SAPEVO, emm, cioè mi scusi, sì, lei importunava sempre Becky e la odiava a morte
-grazie mille! questa è un'ottima notizia, irromperemo al suo indirizzo e le faremo sapere al più presto, grazie mille davvero
-grazie a voi
fine chiamata

Mi inginocchio per terra portando le mani in alto scoppiando in una risata isterica tra il disperato e l'incredulo, per poi iniziare a piangere, chiamando immediatamente i genitori di Becky e John.

2 days later

6:31 am

Vengo svegliato dal suono assordante della mia suoneria del cellulare, che mi fa sobbalzare per lo spavento.

Sposto bruscamente il lenzuolo per alzarmi di scatto dal letto.

Vado verso il bagno, dove avevo dimenticato il telefono la sera prima, notando che la chiamata è dalla polizia.

Trattengo involontariamente il respiro rispondendo sorprendentemente attivo anche se è presto e di solito sembro uno zombie e non parlo con nessuno, ma sono troppo agitato...spaventato...? non lo so, voglio solo riavere la mia ragazza indietro.

inizio chiamata
-p-pronto?- inizio con il cuore che batte all'impazzata
-pronto? pronto?! Finn Wolfhard? li abbiamo ritrovati, siamo a New York, li stiamo portando in caserma, le spiegheremo tutto appena sarete arrivati, la aspettiamo!- riprendo a respirare urlando di gioia iniziando a piangere dalla contentezza incurante del fatto che la chiamata fosse ancora attiva, sentendo una risatina venire dal telefono.

Mi vesto alla velocità della luce per poi andare velocemente a casa Brown per prendere i signori Brown e scortarli in caserma.

Sto arrivando Becky, resisti.

☁️☁️☁️

AHHHH SIIII
per fortuna sono salvi, ho scritto questo capitolo tenendo il fiato HAHAHA
spero vi piaccia
scusate eventuali errori ma ero emozionata
-Reb✨

at least i have the memories||finn wolfhardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora