Con il passare dei giorni io e John siamo sempre più vicini, a volte mi sembra quasi di star lasciando Finn un po' da parte, spero che non gli pesi il fatto che in questo periodo stia passando più tempo con mio fratello che con lui.
Io amo Finn con tutto il mio cuore, ma vorrei star vicino a John ora.
Finn's pov
-certo che mi sta lasciando da parte! Ti giuro che c'è qualcosa che non mi convince in quel ragazzo!- porto le mani in testa mentre sbraito rivolgendomi a Caleb, portando la testa indietro sullo schienale del divano
-oh dai Finn non fare cosí, stai esagerando, vorrà solamente conoscere meglio suo fratello, insomma non l'aveva mai visto prima- cerca di farmi ragionare mentre si siede vicino a me
-si ma non cosí, cazzo io sono il suo fidanzato, non mi sta più coinvolgendo- appoggio le mani sulle ginocchia rattristendo lo sguardo
-non ti sta lasciando da parte, voglio dire, ti chiama ancora e vi sentite tutti i giorni, sta solo dando un po' di spazio a lui in questo momento- spiega muovendo la testa
-mi manca però, io la amo!- esclamo quando i miei occhi si fanno lucidi, cerco di nasconderli abbassando lo sguardo
-lo so amico, cosa vorresti fare?
-le parlerò, credo sia l'idea migliore- scuoto la testa non sapendo cosa fare
-credo anche io, non abbatterti Finn, risolverai.
Lei ti ama, da morire, non ti metterà mai da parte...ora è meglio che vada, ci vediamo amico- mi da una pacca sulla spalla uscendo dalla porta, mentre lo saluto con la mano.Sbuffo lasciandomi cadere sul divano mentre sblocco il mio telefono componendo il numero di Becky.
'ciao! è la segreteria di Becky Brown, al momento non posso rispondere, lasciate un messaggio dopo il bip'
'Becky sono Finn, puoi richiamarmi per favore? ho bisogno di parlare con te'
Questo è troppo.
Mi dirigo verso casa sua a passo svelto con le mani nelle tasche dei miei pantaloni.
4:22 pm
-Becky sono io- bussò alla porta d'ingresso in legno bianco
-arrivo!- esclama mentre sento i suoi passi sul parquet, facendomi sorridere -ciao amour- dice dandomi un bacio abbracciandomi
-ciao Becky- rispondo tenendole i fianchi mentre guardo male il fratello seduto sullo sgabello in cucina che mi saluta con la mano, facendo spegnere il suo sorriso
-forse è meglio che vada- si intromette il ragazzo abbracciando Becky che ricambia immediatamente
-ciao amico- fingo un sorriso per salutarlo
-vieni entra- mi fa segno la mia ragazza.Mi siedo sullo sgabello seguito da lei che porta le mani sotto il mento. È così bella.
-Becky dobbiamo parlare- dico serio facendo un respiro profondo
-mi metti l'ansia- spalanca gli occhi abbassando lo sguardo
-no no stai tranquilla, niente di grave- la tranquillizzo facendola sorridere -volevo solo parlarti di una cosa- comincio abbassando gli occhi
-dimmi pure- commenta con quel suo tono allegro che mi scioglie ogni volta
-io non voglio sembrare sgarbato o cose così, però voglio arrivare al punto. Mi sento lasciato da parte in questo periodo, capisco che ora hai bisogno di stare con tuo fratello e tutto, è pazzesco lo so, lo hai ritrovato dopo 19 anni e lo capisco, però mi manchi, non stiamo più insieme come prima e ho bisogno di te- sputo agitato per poi lasciare un respiro profondo
-ecco, ciò di cui avevo paura- ribatte grattandosi il braccio
-cioè?- chiedo confuso
-avevo paura di questo, che ti avrei fatto stare così, ma ti prego di capire, ho bisogno che lui sappia che io ci sono e- la interrompo cercando di parlare -no fammi finire- dice seria mettendo la sua mano sulla mia -non ho potuto fare niente per 19 anni della mia vita e ora il mio fratello scomparso mi si fionda davanti alla porta. A me dispiace che tu ti senta così, però in questo periodo vorrei stare un po' con lui- continua con sguardo quasi preoccupato della mia reazione
-Becky peró mettiti nei miei panni, io ti amo cazzo, io ti amo, e tu mi stai lasciando da parte per tuo fratello, lui ci sarà sempre nella tua vita, ma io non- vengo interrotto
-no cioé scusa?- chiede quasi arrabbiata
-io...Becky diciamoci la verità, tutto potrebbe succedere, lui ci sarà sempre e noi potremmo anche finire- corruga le sopracciglia -lui ti sta portando via da me- continuo grattandomi la testa
-Finn ma cosa stai dicendo? lui non sta facendo proprio niente, sei tu che ti fai mille paranoie, e anche io ti amo, cazzo, cosa ti passa per la testa? e non azzardarti a dare la colpa a lui- sbraita gesticolando
-ah ora è colpa mia invece? perché mi faccio le paranoie?!- esclamo corrugando le sopracciglia
-COSA? NO! NON TI STO DANDO NESSUNA COLPA!- mi guarda confusa
-Becky, forse è meglio che ci prendiamo una pausa.- dico serio spostando lo sguardo mentre gli occhi diventano umidi
-Finn ma che- le lacrime iniziano a rigarle le guance, non riesco a vederla piangere ma ho bisogno di tempo per riflettere.Esco dalla porta iniziando a piangere a mia volta. Metto gli occhiali per non farlo notare mentre cammino scomposto, con le mani in tasca, calciando qualche sassolino sulla strada.
Faccio pena, mi sono già pentito, non avrei dovuto, ma ho tanto su cui pensare, ho bisogno di stare da solo. Mi sto facendo del male, ma devo farcela.3 days later
Piango a dirotto sul mio letto. Non ho più notizie di Becky da 3 giorni e mi sto preoccupando da morire.
Chiamo sua mamma che mi risponde singhiozzando dicendo di non averla più sentita da 3 giorni.
-è-è sparita Finn- singhiozza la madre per poi mettere giù la chiamata.
-ma che cazzo succede!- urlo tra me e me mentre mi avvio verso casa dei suoi genitori ancora piangendo a passo svelto.
Busso alla porta imperterrito per poi essere accolto dal papà della mia...ragazza, non più forse, in lacrime e con gli occhi gonfi.
-entra Finn- mi invita con con la voce incrinata dal pianto
-Finn!- esclama sua mamma mentre si avvicina a me, sprofondando nella mia maglietta in un abbraccio disperato, quando ricomincia a piangere istericamente.L'uomo le accarezza la schiena appoggiandosi a lei mentre si asciuga le lacrime.
-non abbiamo più s...sue notizie, nè di John, sono s...spariti- esclama tra i singhiozzi la donna coprendosi il viso con le mani
-vado subito dalla polizia a fare denuncia- esclamo con gli occhi gonfi e rossi.Metto in moto la mia auto sbrigandomi a raggiungere il commissariato.
3:56 pm
-faremo tutto il possibile per ritrovarla, vi faremo sapere al più presto se avremo notizie- mi congeda la poliziotta dandomi la mano e accarezzandomi la schiena vedendomi triste e sul punto di piangere
-grazie- dico a voce bassa e incrinata.Mi chiudo in bagno iniziando a piangere cercando di trattenere i singhiozzi per non farmi sentire, mi siedo a terra guardando in alto tenendomi le ginocchia al petto.
-perché? perché a me?- dico tra me e me scuotendo la testa continuando a piangere ininterrottamente.
☁️☁️☁️
ho pianto per scriverlo.
HEY CIAO
un po' di suspense va sempre bene :)
spero stiate bene, io sono sommersa di verifiche e interrogazioni. School is toxic.
vi lovvo💕
-Reb🦩
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at least i have the memories||finn wolfhard
Fanfiction[SEQUEL DI 'such a dream'] Gli anni passano ma io non smetto di amarti.