~Part 23~

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6:45 pm

Finn's pov

Dopo esaustive ore di viaggio di ritorno dalla nostra bellissima, oserei dire perfetta vacanza, usciamo dall'aeroporto per tornare a casa.

Saliamo sull'auto dove Nick, mio fratello, ci sta aspettando per scortarci a casa.

Mi siedo nel sedile davanti dando un cinque e un abbraccio a mio fratello, lasciando i posti posteriori ai ragazzi.

Saluta tutti calorosamente con un sorriso chiedendo come fosse andata e informazioni sugl'indirizzi dei ragazzi.

8:12

Dall'aeroporto a casa ci vuole un po' ad arrivare, quindi, non sentendo più una mosca volare dai sedili dietro, guardo i tre ragazzi che dormono beatamente, uno appoggiato all'altro.

Becky è appoggiata a Millie che è appoggiata a Louis che è appoggiato il finestrino.

Rido silenziosamente spostando lo sguardo sulla mia ragazza: è così bella e pura, sono tanto fortunato ad avere una come lei e non voglio che nulla al mondo la porti via da me.

Continuo a guardarla per qualche secondo continuando a sorridere.

9:01

Dopo aver portato a casa entrambi e aver accostato nel vialetto sotto il palazzo in cui si trova il suo vecchio appartamento dove al momento alloggia Becky, Nick mi aiuta a far scendere la ragazza dall'auto per portarla su.

Quando tentiamo di prenderla, si sveglia stropicciandosi gli occhi.

-oh no ragazzi, ce la faccio, grazie mille, scusa se ti ho fatto perdere tempo Nick, vai pure- farfuglia velocemente con la voce flebile a causa del sonno
-va bene ragazzi, buonanotte- ci saluta mio fratello abbracciando Becky e dandomi un cinque
-vieni Beck, a te ci penso io- dico mettendo un braccio intorno alla sua spalla
-grazie Finn- ribatte con gli occhi ancora socchiusi.

Le sorrido aprendo la porta dell'appartamento, vedendola andare dritta in camera da letto.

Il tempo di prendere un bicchiere d'acqua che si è già addormentata. Chiudo la porta alle mie spalle e mi avvicino a lei cercando di fare piano.

Mi metto il pigiama per poi andare a lavarmi i denti e mettermi a dormire.

Esco dal bagno e, passandomi una mano tra i ricci, penso a come fare per mettere il pigiama anche a lei.

Imbarazzato inizio a toglierle le scarpe e posarle delicatamente sul parquet per non farlo scricchiolare.

Le tolgo il vestito facendone scendere piano le spalline lungo le sue braccia, cercando di non svegliarla.

Infine sfilo il vestito appoggiandolo alla sedia vicino al letto.

Rimane in intimo, arrossisco guardando il suo corpo perfetto scoperto. La avvolgo in una maglietta lunga che una volta era mia, ma che se n'era impossessata andando avanti con il tempo, coprendola con il lenzuolo, le lascio un bacio sulla schiena provocandone un mugolio nel sonno, e un sorrisetto semplice.

Mi sdraio di fianco a lei sorreggendo la testa con il mio braccio destro mentre accarezzo la sua pelle nuda e sussurrando 'sei bellissima' senza farmi sentire.

at least i have the memories||finn wolfhardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora