~Part 31~

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Becky's pov

È ormai ottobre, fuori dalla grande finestra del nostro nuovo appartamento si vede park avenue colorato di arancione, gli alberi, le foglie, tutto è diverso e più freddo, ma rimane comunque la mia stagione preferita: felponi caldi, coperte morbide e cioccolata calda!

Questa mattina io e Finn siamo venuti nel nuovo appartamento per portare alcuni scatoloni con le nostre cose, abbiamo deciso di trasferirci entro l'anno prossimo, scelta un po' azzardata ma non ne vediamo l'ora.

Appoggio uno scatolone sul parquet ancora da rifinire, Finn è disteso a pancia in giù sul materasso che diventerà un letto prima o poi, a guardare il telefono mentre ride per qualcosa.

-hey tu, che cosa ridi?- chiedo sfregandomi le mani per poi distendermi sulla sua schiena
-niente, stavo guardando un meme su instagram- replica aprendo per sbaglio la camera frontale delle storie.

Stiamo per circa 1 ora così, io sdraiata sulla sua schiena mentre giochiamo con quei stupidi filtri su instagram del tipo 'dove vivrai da grande', 'che animale sei' e così via fino a quando la pioggia inizia a battere violentemente sulla finestra, costringendoci a restare nell'appartamento ancora incompleto.

-ti va una cioccolata?- chiede il mio ragazzo senza spostarsi ma spegnendo il cellulare
-certo! me lo chiedi anche?!- rispondo esaltata, scendendo senza fargli male
-sei la solita golosa- ironizza dandomi un bacio, seguito da altri, a stampo.

Mi porge la mano e lo seguo fino alla cucina che è una delle uniche parti finite.

Prende la bustina e mentre verso il latte nel pentolino la aggiunge a questo.

Dopo aver finito, versiamo la bevanda nelle nostre tazze nere opache che starbucks ci ha regalato e ci dirigiamo in quello che sarebbe diventato il soggiorno.

Mi appoggio alla finestra ascoltando la pioggia, non credo esista cosa più rilassante del rumore dell'acqua sui vetri, quando Finn prende un 45 giri di Cindy Lauper e lo posiziona delicatamente sul giradischi vintage di legno scuro che apparteneva a mio nonno.

Inizia a ballare impacciatamente ma dolcemente, prendendomi la vita e conducendomi in mezzo al grande spazio illuminato da grandi vetrate, invitando a ballare con lui sulle note di time after time.

-sei un tronco- mi stuzzica
-disse Finn Wolfhard- ribatto istigandolo sapendo entrambi benissimo che Finn non sa ballare.

Appoggio la testa sulla sua spalla continuando a ballare dolcemente.

-scusami se in passato ti ho ferita e non sono stato in grado di proteggerti- dice dal nulla.

Alzo la testa e gli prendo la testa fra le mani, accarezzandogli la guancia.

-Finn, non è colpa tua, non pensarci adesso. Guardaci, siamo felici. Siamo felici.- ripeto -stiamo ballando nel nostro appartamento dove verremo a vivere insieme, dove ci faremo dei ricordi, una vita insieme. Non pensarci, davvero, non darti colpe. Io ti amo.- termino inclinando la testa da un lato per poi sorridere.

-andiamo a fare un giro?- chiedo togliendo il vinile dal giradischi
-ma diluvia- indica la finestra fuori
-e allora? dai ci divertiamo!- lo incito portando le tazze nel lavandino
-va bene- si convince andando a vestirsi.

4:53 pm

Usciamo dal palazzo mano nella mano, correndo sotto un porticato a colonne per poi camminare e guardare i negozi.

Talvolta ci fermiamo ed entriamo da qualche a parte per comprare cose che non ci serviranno mai, per arredamento o giusto per divertimento.

Entriamo poi insieme in un'ottica dove Finn aveva avvistato degli occhiali che desiderava già da tempo.

Mentre ne prova alcuni, gli scatto una foto senza che se ne accorga e la guardo sorridendo.

-come mi stanno?- chiede con fare scenico
-bene James Bond- rido divertita
-li prendo?
-come vuoi, tra un mese e mezzo é il tuo compleanno, non ti conviene asp...mio Dio mi sembro mia madre...come vuoi Finn, se ti piacciono prendili- rifletto un attimo spalancando gli occhi facendo ridere sia Finn che la ragazza che ci consiglia
-d'accordo, me li può tenere per favore?- glieli porge gentilmente sfoggiando un grande sorriso
-ma certo- risponde con tono amichevole
-vado al piano di sopra a vedere se trovo qualcos'altro di migliore- mi informa Finn
-certo, io sto qui, mando una foto a Millie, c'è la sua collezione con Vogue- invento una scusa
-fantastico!- esclama prendendo le scale mentre mi manda un bacio.

Ne approfitto per andare verso la cassa e compare a Finn quei maledettissimi occhiali, per regalarglieli.

Dopo qualche minuto mi raggiunge e mentre si avvicina alla cassa, la ragazza mi indica sorridendo.

Si gira a guardarmi.

-ma io ti riempio di baci...ehm si cioè...grazie Becky- si gratta la testa per l'imbarazzo.

Gli sorrido per poi ringraziare la commessa e uscire.

-perché?- mi blocca prendendomi il polso
-perché te lo meriti...e perché ti amo- rispondo sapendo a cosa si riferisce
-mi devo sdebitare- si guarda in giro
-no, fai già abbastanza per me, non mi serve niente di materiale- mi giustifico prendendogli la mano e sfregandola per scaldarla
-stasera ti porto al ristorante. Non voglio scuse.- dice serio andando avanti a camminare
-d'accordo- lo guardo dal basso sorridendo.

È tutto ciò di cui ho bisogno. Di lui.

☁️☁️☁️

ciao a tuttiii
BUONA ANNO, speriamo che il 2021 sia un po' meglio, vi auguro tanta felicità e momenti migliori❤️
scusate l'assenza ma non ho idee, infatti questo capitolo fa schifo yuppy
comunque ho preso spunto dalle storie di Jack di ieri per l'inizio HAHAHA amo lui e Cylia insieme🥺
love u all
-Reb♡

at least i have the memories||finn wolfhardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora