11.💚

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A momenti dovrebbe arrivare il pullman da dove scenderà Sara.

Ecco che si sono fermati due pullman, uno rosso e oro e l'altro grigio e nero. Ed eccola che scende dal primo pullman, un po spaesata ma allo stesso tempo elettrizzata; si guarda intorno, le urlo un 'A SARETTAAA' e lei si gira verso di noi.
Appena mi vede fa un sorriso enorme, mi corre incontro e mi salta letteralmente addosso facendo cadere la valigia a terra.
Gianni sorride alla scena.

S:"Amooo me se mancata!"-dice dandomi un bacio sulla guancia.

Io:"Eh, io l'ho sempre detto che non sai stare senza di me!"-dico orgogliosa.

Dopo che ci siamo staccate dall'abbraccio, Sara e Gianni si presentano, ritorniamo alla macchina e in 5 minuti siamo di nuovo a Numana.
Facciamo un salto alla reception per salutare mia cugina, poi ci avviamo verso casa.
Sara non vede l'ora di conoscere sia il posto che i miei nuovi amici, in particolare quel ragazzo che gli avevo nominato ieri dicendo che le sarebbe piaciuto sicuramente tanto.

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Sono le 21:40, abbiamo finito poco fa di cenare, ora finiamo di prepararci e andiamo.

Io:"Beh per essere un bagaglio per 4 giorni è piccolo.-le dico ironicamente.

S:"Tu sei ironica, io lo penso veramente!"-afferma disperata mentre fa un'altra passata di mascara.

Io:"Ma quante cose ci hai messo?!"-mi allaccio le scarpe.

S:"Lo sai che mezza valigia è riempita solo con le scarpe? Ho portato le nike e le Stan Smith, due paia di sandali, un paio di infradito per la spiaggia e un paio di scarpe con il tacco nel caso volessi mettere qualcosa di più carino per uscire. Po te le mostro ciccia"-mi fa l'occhiolino.

Io:"Non mi sorprendo più di tanto, n'altro po c'hai più scarpe te pe quattro giorni che io pe un mese e mezzo! Annamo vah, altrimenti i pischelli se ncazzano"-metto il burrocacao e usciamo di casa.

S:"Ma allora com'è il ragazzo che potrebbe piacermi? Almeno me dici il nome?"-ci incamminiamo verso il bar.

Io:"Solo il nome, se chiama Tancredi."

S:"Che nome particolare.. affascinante però" -dice con aria pensierosa.

Io scoppio a ridere e lei mi segue.

Sono le 22:03 e dei coattelli non c'è neanche l'ombra. Così decidiamo di aspettarli e ci sediamo ad un tavolino.
Sara è già persa nel mondo del telefono, io invece continuo a guardarmi intorno alla ricerca dei miei friends.

Qualcuno mi copre gli occhi con le mani. Poi mi dice "Chi è?" e mi da un bacio sulla guancia.
È la sua voce.
La riconoscerei tra milioni e milioni di altre voci.

Io:"Dodooo"-esclamo contenta, mi alzo dalla sedia e lo abbraccio subito. Lui mi stringe a sé.

Io:"Aooo coattelliii"-saluto anche gli altri.

Sara sta scrutando attentamente i quattro ragazzi, cercando di capire chi possa essere il famoso Tancredi di cui le parlavo prima.

Lele:"È lei la tua amica?"-la indica con un segno di capo, e lei si alza dalla sedia.

Sara:"Si sono io, piacere.. mi chiamo Sara."-porge la mano a tutti e loro le sorridono gentilmente.

G:"Piacere Gianmarco."

Io:"Io sono Diego, ma come hai ben capito per Martina sono Dodo.-dice divertito.

T:"Io sono Tancredi, quello che t'ha indicato prima è Lello, o meglio, Emanuele."- si gira verso Lele e scoppiano entrambi a ridere.

Quello sguardo che hai solo tu.💚||Diego Lazzari.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora