...e stanchi sia per il sonno che per aver ballato... andiamo a dormire.
Entro in camera già con addosso i pantaloncini del pigiama e una maglietta corta, ma inizio ad avere freddo, che palle... mi avvicino ai cassettoni del comò per prendere qualcosa di un po più pesante.
Diego è sotto le coperte da un po, però è ancora sveglio.D:"Che cerchi piccolé?"
Io:"Una delle tue felpe, ho un po freddino."-dico lamentandomi.
Eccola, ne ho trovata una semplicissima viola, una delle tante che più gli dona😍🙈
D:"Non serve, ste coperte so abbastanza calde.. poi ce sto io pe te. Vieni."-apre le braccia per farmici fiondare dentro.
Chiudo il cassettone, vado dall'altro lato del letto infilandomi sotto le coperte, cado tra le braccia di Diego e lui inizia a baciarmi tutto il viso stringendomi a sé.
Restiamo per un po di tempo a baciarci e a coccolarci sotto le coperte.D:"Potrei restà così in eterno ma mo c'avrei sonno..."-alza lo sguardo in su e sorride quasi imbarazzato.
Io:"Sei uno scemo!"-rido e mi sposto sul fianco rimanendo vicina a lui.-"Buonanotte allora."-lo abbraccio posando la testa sul suo petto.
D:"Buonanotte nanetta cretina."-mi da un bacio sulla fronte e mi avvolge le spalle con un braccio.
No, non mi offendo quando mi chiama in quei modi, anche con questi soprannomi non diabetici mi dimostra il suo amore, e a me sta più che bene perché è anche questo il bello di una relazione.💗
-
-(Il pomeriggio seguente)
Io e Diego abbiamo dormito fino a ora di pranzo, è stata la voce di Lele -come al solito- a svegliarci per dirci che il pranzo era arrivato; abbiamo mangiato il sushi😋
Valerio, Sespo e Tanche dormivano ancora, quando io d il mio bello ci siamo alzati; neanche il tempo di arrivare in soggiorno che appena hanno visto il sushi si sono fiondati a tavola per mangiarlo😂😂Io:"Raga ma almeno oggi che il tempo regge possiamo fa il bagno in piscina?"-chiedo all'improvviso.
T:"Non credo.."-scuote la testa.
L:"Ma te sei impazzitaaa l'acqua sarà gelida"-spalanca gli occhi.
Io:"Si ok ho capito, niente piscina."-alzo le mano in segno di arresa.
D:"Però na partitella a calcetto se potrebbe fa"-guarda i ragazzi.
Io:"Si, e noi ragazze famo le belle statuine?!"-ribatto.
G:"Guardate la partita no?"
S:"Nah siete incapaci mi sa."-ride.
T:"Quello che dorme in campo è Lele."-fa un colpo di tosse.
L:"Ma stai zittoo che almeno io lo faccio il goal"-ride e gli fa il brutto gesto.
E:"Eh ma il pallone?"
V:"Io e Diego ne abbiamo trovato uno in giardino, c'é sbucato davanti così dal nulla."-spiega.
G:"Se chiama culooo questoo"-si alza dal divano e fa segno agli altri di uscire fuori a giocare.
Quando si tratta di calcio scattano tutti peggio dei bimbi, aiuto.🥴
Anch'io, Marta e Sara usciamo in giardino e nel frattempo i ragazzi hanno preso delle pietre per usarle come pali delle porte; noi invece prendiamo tre sedie dal tavolino e ci sediamo a guardare la partita, non ancora iniziata.S:"Ma mica dovete giocare per forza un'ora e mezza?"-domanda quasi annoiata.
G:"SII"-urla lui.
V:"NOO"-dice contemporaneamente.
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Quello sguardo che hai solo tu.💚||Diego Lazzari.
Literatura FemininaMartina, ragazza romana diciassettenne, parte per una vacanza al mare insieme a sua zia e suo cugino. Proprio lì a Numana, nelle Marche, incontra un ragazzo del suo stesso quartiere, ma che non ha mai visto prima in vita sua. Nuove amicizie, nuove e...