25.💚

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(...)Povera me che mi fido ciecamente di tutti.
Mi alzo da terra e mi guardo allo specchio.
Ho gli occhi rossi e lucidi, e tutto il mascara colato sul viso.
Più mi guardo e più mi sento uno schifo.
Non posso credere al fatto che un mio amico, che per me è come un fratello, abbia avuto il coraggio di farmi una cosa del genere.
Se non avessi avuto il coraggio di tirargli una sberla in faccia non so come sarebbe andata a finire.
E non voglio neanche saperlo.
E come al solito sono sempre io che do troppa fiducia alle persone.
Mi fido troppo ciecamente e non mi rendo conto della cattiveria di certa gente fin quando non mi succede qualcosa.
Sono di nuovo il lacrime.

Tra un po dovrebbe arrivare anche Diego e non so se dirgli dell'accaduto o no. Non posso farmi trovare in queste condizioni. Il punto è che non riesco a tenergli nascosto praticamente nulla. E anche se dovessi farlo in un primo momento, dopo un po ne esce fuori sicuramente qualcosa.
Cerco di tranquillizzarmi facendo respiri profondi e asciugandomi le lacrime, e con lo struccante tolgo dalle guance tutto il mascara colato. Ora sto leggermente meglio, ma questo non basta a farmi togliere dalla testa quell'orribile scena di prima.
Le lacrime sono diminuite, ma non del tutto.

Suonano al campanello della porta, sarà sicuramente Diego. Le mie condizioni non sono molto presentabili ma devo andare per forza ad aprire.
Mi avvicino alla porta e mi esce solamente un flebile "chi è?".

D:"Nana so Diego."-dice lui dall'altro lato della porta.

Non dico nulla. Apro semplicemente e appena lo vedo gli sorrido debolmente cercando il più possibile di nascondere le lacrime, ma ha già capito che c'è qualcosa che non va.

D:"Marti che succede?"-mi guarda perplesso.

Io:"Nulla."-scuoto la testa e guardo a terra, poi mi faccio un po indietro incrociando le braccia.

Non riesco a guardarlo negli occhi.

D:"So che è successo qualcosa, perché non vuoi dirmelo?"-si avvicina a me, e quando sta per accarezzarmi una guancia mi allontano ancora di più, impaurita.

Io:"No Diego non toccarmi per favore!"-gli urlo quasi contro, lo guardo terrorizzata e una lacrima mi riga il viso.

Cosa cazzo gli ho appena detto...
Come se non riuscissi a fidarmi neanche più di lui.
Non ce la posso fare, sto tremando tutta.
Lui mi guarda sorpreso.

D:"Da quanto in qua non posso più accarezzarti il viso? Mi spieghi cosa cazzo è successo?"-sta diventando nervoso.

Mi guarda incazzato, ma allo stesso tempo triste.
Scusa Diego, la colpa non è tua.

Io:"Da ora..."-gli rispondo solo alla prima domanda e mi allontano ancora un po.

D:"Marti dimmi che cazzo ti succede. So che c'è qualcosa sotto, e scommetto che c'entra quel tuo amico di cui mi parlavi ieri no?"-continua a parlare mentre si fa ancora più nervoso.

Io:"Ho paura a dirtelo."-scoppio in lacrime cadendo in ginocchio a terra.

D:"Oh cazzo..."-fa di nuovo per avvicinarsi ma io lo blocco con un segno di mano.

Io:"Ti ho detto di non avvicinarti, non voglio che mi tocchi!"-urlo disperata.

Nei suoi occhi si fa spazio tanta tristezza.
Non voglio trattarlo così, lui non c'entra niente.
Ma in questo momento ho paura che possa farmi qualcosa di male anche lui.
Come se non mi fidassi più.
Ma lui non è come quasi tutti gli altri.
O forse mi sto sbagliando anche adesso.

D:"Ok, non mi avvicino. Ma almeno dimmi che cazzo succede, non posso vederti così. Perché tutto d'un tratto hai paura di me? Che t'ho fatto?"-si siede sul divano e si tiene la testa con le mani in segno di disperazione.

Quello sguardo che hai solo tu.💚||Diego Lazzari.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora