20.💚

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La luce che entra dal vetro del soggiorno mi risveglia dal mio quasi coma.
Mi stropiccio gli oggi, guardo l'orologio e sono le 10:17. Ho dormito poco, neanche 6 ore complete; eppure non sono ancora così stanca. Mi giro dal lato interno del divano e vedo che Diego non c'è.
Dove sarà mai?
Aspetta...
Ma ha dormito davvero qui o semplicemente l'ho sognato e mi è sembrato pura realtà?
Mi guardo intorno per capire meglio.

"COME SE RISOLVESSI QUALCOSA"
Beh potrebbe aiutarmi
"AVEVI DETTO DI NON ESSERE STANCA EPPURE STAI ANCORA NEL MONDO DEI SOGNI"
A quanto sembra si... 😅

A terra vicino al mobile della tv vedo delle Nike air force bianche, sono le sue; vado nella camera e trovo la sua camicia e il jeans piegati sul mio letto.

Okay si, Diego Lazzari è stato davvero qui.
Devo ancora svegliarmi per bene, non connetto moltissimo a quanto vedo😬

Torno in soggiorno, non faccio neanche in tempo a sedermi che bussano alla porta.
Mi alzo per andare ad aprire:

Io:"Chi è?" -dico con la voce impastita ancora dal sonno.

D:"Consegna a domicilio per la mia amata nanetta!"-esclama da fuori.

È Diego.🥰

Apro la porta e me lo ritrovo davanti con in mano una busta del bar e un sorriso stupendo stampato in faccia mentre mi guarda con gli occhi dolci.
Cucciolo, è bellissimo anche con quel livido sullo zigomo, oggi quel colore violaceo è un po più tenue rispetto a ieri.

Io:Oddio ma sei amoreee!"-gli salto addosso a tipo scimmia e lo stritolo; lui ricambia il mega abbraccio e mi lascia qualche bacio sulla guancia.

Mi ricompongo e gli sorrido.

Io:"Sono per me questi?"-indico la busta.

D:"Per noi. Treccina al miele e noci per te e un cornetto a cioccolato per me. Attenzione che ci sono anche due caffè."-mi dice.

Cazzo quel "noi" suona così bene sulle sue labbra. Spero che diventi un "noi" vero e proprio prima o poi.

Io:"Minchia te se ama troppo a teee"-dico contenta, e subito mi precipito fuori in giardino ad apparecchiare per la colazione.
La nostra.🥰

Ci sediamo sulle sedie una vicino all'altro e iniziamo a mangiare ste delizie da diabete.
Come ha detto prima mi ha preso la treccina con il miele e le noci. Mi conosce troppo bene ormai.

D:"Piccolé vuoi venì qua?"-batte un paio di volte la mano sulla sua gamba per farmi capire che posso sedermi in braccio a lui.

Vorrei. Ma ho troppa vergogna. Andrà a finire che farò la mummia senza né muovermi né parlare.
Ok.. gli do una risposta negativa, voglio vedere come reagisce.

Io:"Nah, voglio starti lontana" -dico ironicamente e gli faccio la linguaccia.

D:"Come scusa?!"-mi guarda e alza un sopracciglio. -"Ripeti?"-mi incita lui.

Io:"Voglio starti lon.."

Non finisco la frase che d'improvviso mi prende per una mano tirandomi a sé e mi fa sedere sulle sue gambe, tenendomi abbracciata per la vita.
Poi si gira e mi guarda.

D:"Davvero vuoi starmi lontana?"-mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Io:"No, volevo solo provocarti per vedere la tua reazione."-dico orgogliosa.

D:"Ci sei riuscita allora, hai notato?"-mi accarezza il dorso della mano.

Io:"Ho notato."-sorrido e do un altro morso alla treccina. -"Ti fa male lo zigomo?"-lo guardo e passo un dito sul suo livido senza fare pressione.

Quello sguardo che hai solo tu.💚||Diego Lazzari.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora