𝗔 𝗣𝗶𝗿𝗮𝘁𝗲'𝘀 𝗧𝗮𝗹𝗲 || 𝗔𝘁𝗲𝗲𝘇

Capitolo 11: Potere II

Ho bussato alla porta, leggermente nervoso per quello che stavo per fare. Sentivo un respiro pesante dietro il legno che mi faceva agitare leggermente lo stomaco.

"Ali? Sono io Wooyoung".

I respiri profondi si sono fermati e il silenzio ha riempito l'aria. 

"Posso entrare?"

Il silenzio.

  Girai la maniglia, sorpreso di trovarla aperta. Aprii la porta e la trovai rannicchiata sul letto come un cucciolo.

Mi sedetti accanto a lei, seduto con cautela, per non schiacciarla nella sua piccola forma. Lei mi guardò con occhi da cucciolo di cane e piagnucolò, muovendosi verso il mio fianco e seppellendo la testa nel lato della mia coscia. Non potevo fare a meno di accarezzarla mentre sospiravo, guardandola dall'alto in basso.

"Non sono pazzo Ali. Va tutto bene". 

Si è allontanata da me dall'altro lato del letto, prima di ritrasformarsi in se stessa.

"Mi dispiace Wooyoung..." 

Non mi guardava negli occhi, ma li teneva fissi sulle mani in grembo.

"Ehi, sono io che dovrei scusarmi. Non avrei dovuto irritarti in quel modo".

Non ha ancora guardato in alto.

"Non hai paura di me?"

"Paura? Di cosa stai parlando? Sei stata fantastica!"

Incontrò il mio sguardo, lo shock le si leggeva in faccia con il mio commento. Ho annuito ripetutamente.

"Sì! Era proprio di questo che stavo parlando. Ti sei concentrata sul tentativo di uccidermi e sei riuscita a buttarmi giù! È stato fantastico!".

Lei si mise a ridere, "Pensi che sia stata fantastica? Sei stato tu a dirmi di non usare i miei poteri ed è stato esattamente quello che ho fatto".

"Beh, ad essere onesti, quando ho detto che mi riferivo ai tuoi 'poteri' dicevo come a forme che si trasformano in animali. Non sapevo che potessi trasformarti in questo".

Non ha detto nulla.

"Imparare a manipolare quella trasformazione mezza umana potrebbe essere il modo migliore per allenarsi. Dopo tutto, quando hai combattuto con quella forza e quella velocità, non ero affatto alla tua altezza".

Le ho fatto un ampio sorriso mentre le davo una pacca sulla spalla.

Mi ha fatto un piccolo sorriso e ha annuito.

"Grazie Wooyoung".

—•—

Erano passati un paio di giorni dall'incidente con Ali e Wooyoung. I due avevano fatto pace e stavano tornando ad allenarsi. Questa volta, però, Wooyoung la stava aiutando ad affinare le sue trasformazioni per utilizzarle a suo vantaggio.

Li guardavo dall'alto, con il cannocchiale in mano. Era bello che andassero d'accordo tra loro, perché onestamente era davvero difficile ascoltare i loro continui litigi.

La mia attenzione si spostò quando sentì un odore strano. Alzai lo sguardo, indicando il mio cannocchiale verso il mare.

Non poteva essere.

Saltai dal nido dei corvi e scesi giù per le sartie fino al ponte. Feci irruzione nell'ufficio del capitano, mandando Hongjoong leggermente alla sprovvista.

"Yunho cosa stai..."

"Capitano, saremo nei guai."

—•—