14. Scusami

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Sono in un teatro che si trova vicino a Maranello con il mio gruppo musicale, i Beatles. Ho deciso di cantare qualche canzone da dedicare a Paulo per cercare di perdonarlo per l'errore commesso. Ho chiesto anche a Charles di invitarlo, anche se so che sicuramente non verrà. Sono venuti anche Seb, il resto della Ferrari e anche Lautaro. Appena vedo tutta la gente seduta ai propri posti inizio il  facendo un'introduzione. "Ciao a tutti ragazzi. Grazie per essere venuti ad ascoltarci. Se vi state chiedendo perché ho deciso di organizzare questo concerto è perché vorrei rimediare uno sbaglio che ho commesso qualche giorno fa con un mio amico. Io non voglio perderlo perché lo amo tanto. Proprio per questo suoneremo canzoni che ho dedicato proprio a lui. Spero vi piaceranno,la prima si chiama "Sorry seems to be the hardest word" di Elton John."


🎶What I got to do to make you love me?
What I got to do to make you care?
What do I do when lightning strikes me?
And I wake to find that you're not there?

What I got to go to make you want me?
What I got to do to be heard?
What do I say when it's all over?
Sorry seems to be the hardest word.

It's sad, so sad
It's a sad, sad situation.
And it's getting more and more absurd.
It's sad, so sad
Why can't we talk it over?
Oh it seems to me
That sorry seems to be the hardest word.

What do I do to make you want me?
What I got to do to be heard?
What do I say when it's all over?
Sorry seems to be the hardest word.

It's sad, so sad
It's a sad, sad situation.
And it's getting more and more absurd.
It's sad, so sad
Why can't we talk it over?
Oh it seems to me
That sorry seems to be the hardest word.

Yeh. Sorry

What I got to do to make you love me?
What I got to do to be heard?
What do I do when lightning strikes me?
What have I got to do?
What have I got to do?
When sorry seems to be the hardest word🎶

Scoppia un fragoroso applauso appena finisce la canzone. "Grazie grazie" rispondo. Non vedo proprio Paulo. Magari si è nascosto. O forse non è venuto come immagino. Voglio cercare di chiamarlo, infatti chiedo a tutti i miei amici Beatles di posare le chitarre. "Allora spettatori, ho deciso di fermare un attimo il concerto. Volevo solo dirvi che il ragazzo a cui ho spezzato il cuore è il mio migliore amico Paulo Dybala" mi fermo vedendo dissenso tra la gente. Appena smettono, continuo "Eh già, però ammetto di aver sbagliato, non credevo che un fatto avrebbe potuto deprimerlo così tanto. Proprio per questo vorrei dire una cosa. Paulo, dovunque tu sia, che tu sia in mezzo al pubblico o no, voglio solo chiederti scusa, mi dispiace tanto per quello che è successo" continuo commossa. Ad un tratto vedo movimenti in mezzo al pubblico e noto un ragazzo salire sul palco verso la mia direzione. Indossa la maglia della Juventus: è Paulo. Sale le scale del palco e poi si ferma davanti a me. Tiene le braccia conserte e mi guarda passivo. Lo guardo nei suoi occhi verdi e nel suo sguardo serio. Non ho il coraggio di parlargli. Voglio solo dirgli "scusa" ma proprio non ci riesco. Ma così non gli sembro pentita. "Scusami..." dico mentre sfilo la tracolla della mia chitarra e la appoggio. I miei amici membri iniziano a lasciare il palco. Sono intentata a farlo quando ad un tratto Paulo mi prende per le spalle e mi avvicina a lui. Sento il suo respiro farsi intenso. Rimaniamo immobili ancora per un po' finché lui mi bacia. Si alzano applausi e fischi. Paulo si stacca dalle mie labbra e mi guarda di nuovo. "Angi scusami tanto..." risponde Paulo. Perché si scusa lui? È stata colpa mia. "Ma non è stata colpa tua. Sono stata io che ha fatto il danno" continuo. "Sí lo so, ma quella volta ti ho urlato per il nervoso. Io so che tu mi ami comunque, ma non lo capivo perché ero troppo arrabbiato. Quindi ti chiedo scusa per il comportamento" mi risponde. Gli sorrido e lo abbraccio. Gli spettatori continuano ad applaudire. Dopo un po' usciamo dal teatro e si avvicina a me e Paulo Lautaro. "Ehi cara è stato molto bello quello che è successo. Mi dispiace di averti fatto fare una figuraccia quella volta. Possiamo almeno rimanere amici?" mi chiede lui. "Certo Lau, è tutto passato." gli rispondo sorridendo. Anche Paulo sorride. Finalmente è tornata la calma tra noi due. Finalmente possiamo essere tranquilli. Ah no, papà...

Love of my life| Paulo Dybala Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora