20. Un Piccolo Dolorino

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Ormai è da qualche giorno che sono una vera juventina. Ho finalmente una casa dove stare adesso che sono a Torino. Sembra che Torino diventerà la mia sede definitiva. Intanto ho saputo che mia madre ha divorziato con papà. Meglio così, la mia aggressione è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Nonostante tutto mi manca Paulo. Non posso assistere agli allenamenti perché sono impegnata con lo studio, siccome l'anno prossimo avrò la maturità. Non lo vedo neanche per strada quando esco. Non so cosa possa avere, spero stia bene. Un giorno lui mi chiama. "Dimmi Paulo" inizio. "Angi, puoi venire da me un attimo?" sento Paulo con una voce rotta. Ma ha pianto? Boh non so. "Certo... Arrivo subito" dico. In fretta e furia mi vesto e mi dirigo da Paulo. Busso alla sua porta. Non risponde. Ok ora mi preoccupo. "Paulo??" urlo da fuori. Non sentendo risposta apro piano piano la porta ed entro. La casa di Paulo me la ricordo perfettamente. È tutto buio e non vedo niente. Vedo le scale che conducono alla stanza di Paulo. Cautamente salgo e accendo la luce del corridoio. Appena si accendono vedo Paulo steso in mezzo alla parete con la mano sulla pancia. Mi spavento e cado all'indietro. "PAULO!!!" urlo facendo alzare lo sguardo a Paulo. "Eccoti finalmente!!" dice Paulo in preda al dolore. "Paulo che ti è successo?" gli chiedo preoccupata. "Non è niente, è solo un po' di dolore" risponde lui. Lo guardo male. Lo porto sul letto. Continua a straziarsi dal dolore e cerca di trattenere un urlo. "Paulo mi spieghi dove ti fa male?" gli chiedo. "Qui dov'è c'è la mia mano. La pancia praticamente" mi spiega lui. Adesso devo improvvisarmi infermiera😒😒. "Innanzitutto Paulo togliti la felpa" gli dico. Lo vedo togliersi la felpa e appoggiarla sul pavimento. Come sempre lui indossa la maglia della Juve. "Ok Paulo, adesso voglio provare a guarirti. Se mettessi la mano sulla tua pancia?" gli chiedo. Io in realtà dovrei essere sostegno morale, non infermiera 🙄🙄. "Prova dai" mi consiglia Paulo cercando di trattenersi. Allora gli appoggio la mano sulla pancia e lo noto rilassarsi. Com'è che ad un tratto sembra svanito? Forse ho la mano fatata😂😂. Sta di fatto che Paulo sembra essersi calmato e non si lamenta più. "Paulo ti senti bene adesso?" gli chiedo. "Sí sì..." sospira piano piano. Gli si chiudono gli occhi ad un tratto e il suo respiro si placa. Cosa posso fare adesso? Lo lascio andare? Resto? Non saprei, ho paura che magari staccando la mano ricominci a star male. Tolgo la mano dalla pancia e aspetto per capire se la mia mano magica era una falsa o no. Non succede niente! Paulo sembra guarito! Allora posso andare a casa. Ma mentre mi dirigo verso l'uscita della stanza noto un orsetto di peluche sul pavimento. Lo prendo e lo metto fra le braccia di Paulo. Gli lascio un bacio sulla fronte e torno a casa. Forse è entrata una parte di Paulo in me. Ora ho capito: forse Paulo ha avuto male perché il suo cuore era ancora a metà. Adesso ho capito una cosa: un pezzo di me è entrato in Paulo e un pezzo di Paulo è entrato in me. Questo è amore 💕💕

Love of my life| Paulo Dybala Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora