Quando Ren riaprì gli occhi, tutto era bianco, toccò sotto di sé. Era all'interno di qualcosa di morbido e appiccicaticcio, una sacca di tela. Un'ombra apparve davanti a lui, uno squarcio si aprì nel tessuto e una lama di luce entrò all'interno accecandolo. Si strofinò gli occhi e guardò fuori, Gaia gli sorrise.
Il cuore di Ren batté forte, ruppe il resto della tela e saltò fuori abbracciando l'amica.
- Sapevo che non eri appassita!.
Gaia rise.
- Sì, sto bene, sto bene - La fata si liberò dall'abbraccio del folletto - non ci crederai ma la bava di ragno fa miracoli con il veleno di ape.
Ren annuì, sotto di lui vide la corteccia di un ramo, alzò lo sguardo, un'enorme ragnatela ricopriva l'intero tronco.
- Ma dove siamo?.
Gaia alzò le spalle.
- Non lo so nemmeno io, poco fa ero rimasta paralizzata dal veleno dell'ape, non riuscivo né a muovermi né a capire cosa mi stesse succedendo attorno. Poi subito dopo l'orribile ragno mi ha sbavato addosso e mi sono ritrovata qui.
Ren incrociò le braccia al petto.
- L'orribile ragno se non ricordi ti ha salvato la vita.
Gaia rise.
- Già scusa, dovrei essere più riconoscente con quel ragno ma gli insetti non mi sono mai stati così simpatici.
Ren si voltò dietro di sé, il bozzo di tela in cui era stato rinchiuso fluttuava al vento squarciato a metà, al suo fianco altri tre bozzi erano aperti, tranne uno.
All'interno del bozzo di seta vide l'ombra di una fata muoversi.
Ren corse verso il bozzolo, la tela aveva un sottile taglio sul lato, il folletto ci passò le dita e la tirò.
- Serafin!.
Il tessuto fibroso non veniva via del tutto.
- Gaia, aiutami a tirare fuori Serafin!.
La tela si lacerò, Gaia corse verso il folletto ma il suo sorrise presto scomparve.
- Nonna stai bene?.
Le rughe intorno agli occhi di Mimosa erano diventate più profonde e le guance scavate e grigie, la fata cercò di assestarsi la matassa ricci che uscivano disordinati dal suo chignon. Gaia cercò con la mano quella di lei ma Mimosa come se stesse scacciando un moscerino fastidioso la scansò via.
- Folletto, dove si trova mia nipote Mimosa?.
Le mani di Gaia si contrassero in due pugni. Ren guardò prima l'amica poi l'anziana fata.
- Mimì dovrebbe essere a casa sua naturalmente.
Mimosa scosse la testa e portò la sua gemma gialla e opaca davanti a sé.
- Poco prima che quell'orrenda bestia mi saltasse addosso ho visto la guardiana traditrice passare dall'altra parte della barriera, lo scambio deve essere equo perché due esseri possano attraversare le due zone. Quindi oltre al folletto che ci ha attaccati, dovremmo combattere anche contro un secon...
Strinse la gemma al petto, la luce all'interno sempre più debole, Gaia si sporse per aiutare la fata ma poi si raddrizzò voltando lo sguardo. Ren prese la mano di Gaia nella sua.
- E cosa c'entrerebbe Mimì con i folletti? Lei dovrebbe essere al sicuro.
La fata anziana scosse debolmente la testa.
STAI LEGGENDO
Le Guardiane di Faeria - La lacrima della speranza -
FantasySerafin una fata che non sa volare, Ren unico folletto del villaggio delle fate e Gaia fata predestinata a diventare futura guardiana sono amici da sempre finché un giorno la luce della lacrima dell'amore torna alla sua fonte. Ciò significa che le n...