꒰ ͜͡➸
"𝖨'𝗆 𝗎𝗉 𝗍𝗈𝗈 𝗅𝖺𝗍𝖾
𝖳𝗁𝗂𝗇𝗄𝗂𝗇' 𝖻𝗈𝗎𝗍 𝗒𝗈𝗎"
richiesto da: itisaciredef, spero ti piaccia!
Quando le luci si spengono e il silenzio regna sulla Stark tower, i pensieri che metto in stand by durante il giorno, si attivano facendomi perdere sonno.
Non sono pensieri negativi ma più che altro sono desideri che covo dentro di me.
Rimango sveglia per ore a immaginare che l'uomo, che dorme nella stanza accanto alla mia, possa ricambiare quello che provo per lui.
Sto parlando di Steve, che essendo fedele al sue essere è ignaro dei miei sentimenti.
Più volte ho provato a farglielo capire ma fallendo miseramente, tutti i miei tentativi sono serviti a farmi diventare lo zimbello del resto degli Avengers che capendo trovano ogni scusa per potermi punzecchiare con le loro battute.
Quando mi sono resa conto che era inutile e che Steve non avrebbe capito, sono ritornata a parlagli solo quando estremamente necessario, anche perché mi sono sentita stupida anche solamente a rimanere nella stessa stanza insieme a lui.
Sbuffo togliendomi le coperte di dosso, metto le scarpe e scendo in cucina, dove mi preparo una camomilla visto che il sonno non ha intenzione di prendermi tra le sue braccia.
"anche tu non riesci a dormire?" È steve, con i capelli arruffati e la maglia stretta che gli cinge il suo corpo tonico ma con il suo solito sorriso che è in grado di accelerare il mio battuto
"già, ti va un po' di camomilla?" gli chiedo sorseggiando il liquido caldo
"magari mi aiuta"
Prendo una tazza e dopo averla messa davanti a Steve gli verso la camomilla, ricevendo un "grazie".
Beviamo in un silenzio rilassante anche se averlo vicino a me, in una situazione così intima mi fa venire voglia di dirgli quello che provo realmente, ma sposto questa idea in angolo oscuro della mente.
"come mai non riesci a dormire?" gli chiedo spezzando il silenzio
"troppi pensieri"
"essere il capitano dev'essere davvero stressante"
"non si tratta di questo"
Annuisco comprensiva, non volendo chiedere più niente in quanto non voglio sembrare impicciona.
"si tratta di una persona" continua dopo alcuni minuti
Non so come reagire, ma mi sento vuota quando quelle parole lasciano le sue labbra.
"Peggy?"
Steve scuote la testa, e così capisco che il cuore di Steve è impegnato da una donna di questi tempi.
Le lacrime minacciano di uscire ma cerco di rimanere impassibile, non può vedermi piangere ci sarebbero troppe conseguenze che non sono in grado di affrontare, non dopo questa notizia.
"a te cosa ti turba?"
"ho il tuo stesso problema" gli rivolgo un sorriso forzato
Decido di essere onesta, so che non mi forzerebbe mai a dire quello che voglio resto un segreto.
"lo conosco?"
Annuisco e prima che possa anche solo ragionare a quello che sto per dire:
"sei tu"
Steve mi guarda sorpreso e io vorrei sprofondare nella mia vergogna.
"io- scusami non so perché l'ho detto" dico alzandomi velocemente per andare via e salvarmi da questa situazione che non volevo capitasse
"aspetta T/n"
"Steve non ho alcuna voglia di sentire quello che hai da dire adesso, voglio solo andare in camera" rispondo girandomi ma non riesco a guardarlo in faccia per il troppo imbarazzo
"nemmeno se ti dicessi che la persona che pensavo fossi tu?"
Lo guardo e un sorriso gli compare sul volto, gli corro incontro abbracciandolo.
Finalmente potrò dormire tranquillamente.