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꒰ ͜͡➸
ambientato nel 1945
"Steve smettila! non so perché continui a dire che a Bucky piaccio quando non è così."
il mio migliore amico, Steve, è convinto che l'altro mio migliore amico, Bucky, prova qualcosa per me, io invece sono convinta che non sia vero.
eppure Steve non demorde, continua a dire la stessa cosa da settimane.
" se te lo dico è perché è vero." si difende Steve e nello stesso momento dalla camera di Bucky esce una ragazza con cui Bucky ha passato la notte
guardo Steve scuotendo la testa per poi andare in camera mia, evitando per tutto il pomeriggio di vedere i due ragazzi che abitano insieme a me.
°°°°
"finalmente! perché sei stata tutto il tempo in camera tua?" mi chiede Bucky non appena mi vede
"non mi sentivo molto bene." mento sedendomi accanto a Steve e di fronte a Bucky
"adesso va tutto bene?" mi chiede Steve ed io annuisco
"bene perché Steve ed io abbiamo pensato di uscire stasera."
guardo Steve e lui alza le spalle, come al solito ha deciso Bucky cosa fare e lui ha solo detto di sì.
"dove hai intenzione di andare?"
"in fondo alla strada hanno aperto un bar, direi di andarci."
annuisco anche se non sono molto interessata, preferirei stare a casa tranquilla ma so che Bucky non lo permetterebbe.
"Steve ed io abbiamo delle compagne." mi avvisa poco dopo
non so se sono più infastidita dal fatto che loro avranno qualcuno con cui passare la serata ed io no oppure il fatto che Bucky ancora una volta avrà una donna al suo fianco.
"ma io." tento di parlare ma Bucky mi blocca
"sono sicuro che troverai qualcuno stasera."
non gli rispondo,mi alzo in silenzio dalla sedia e senza voltarmi torno in camera mia sbattendo la porta, avvisandoli di non disturbarmi.
°°°° la sera purtroppo arriva presto, mi preparo velocemente ma essendo comunque elegante.
qualcuno bussa alla porta e si che è Steve, perché a differenza di Bucky aspetta che io gli dica di entrare.
"entra pure Steve."
Steve entra quasi spaventato e la scena mi fa ridere, facendogli capire che mi sono calmata.
"sei bellissima." si complimenta facendomi sorridere
non potevo innamorarmi di Steve? sarebbe stato più facile.
"ti ringrazio, anche tu sei molto bello." lo faccio arrossire mentre si siede accanto a me
"stai bene?."
"diciamo di sì, anche se sono stata meglio, sembra che in questi giorni non ho un momento di pace con Bucky."
"mi dispiace, è talmente stupido che non capisce che ragazza splendida si trova davanti."
"siete pronti? è ora di andare." Bucky si presenta sulla mia porta, vestito in modo elegante e sfortunatamente è più bello del normale
non appena arriviamo al bar, Steve e Bucky si avvicinano alle loro compagne mentre io mi siedo in disparte di fronte al barista, ordinando.
"posso?" una voce maschile interrompe il mio essere patetica
annuisco soltanto, senza neanche girarmi verso il mio interlocutore.
"anche tu da sola stasera?" visto che mi porge un'altra domanda mi sembra educato guardarlo e mi dispiace non averlo fatto prima, perché è davvero un bel ragazzo
"purtroppo si, i miei amici sono impegnati con le loro dame." gli spiego e lui annuisce
"stessa cosa."
rimaniamo seduti parlando per un pò, fino a quando mi chiede di ballare e io accetto.
balliamo in modo normale, senza andare nel volgare e mi sto divertendo, fino a quando Robert, il ragazzo con cui stavo ballando, finisce a terra per un pugno sferrato da Bucky.
"ma che diavolo fai?" gli urlo mentre la musica viene bloccata e alcune persone soccorrono Robert
nel frattempo, Bucky mi prende per il braccio e mi trascina fuori dal bar.
"si può sapere che cosa ti è preso?" gli urlo ancora una volta
sono talmente nervosa che non mi importa se le persone intorno a noi ci guardano.
"non avevi nessun motivo per attaccarlo in quel modo!"
"stava ballando con te!" risponde anche lui urlando
"e questo cosa significa? sono libera di fare quello che voglio Bucky."
"non quando io soffro per le tue azioni!"
ogni suo parola mi rende più sconvolta e confusa.
"tu soffri per me? ti porti a letto una donna diversa ogni sera e io sto in silenzio! e per una volta, una, che io parlo con un uomo tu lo colpisci in quel modo?"
Non risponde, abbassando lo sguardo a terra, probabilmente solo adesso si è accorto che il suo discorso non ha senso.
" ragazzi, va tutto bene? " ci chiede Steve uscendo fuori
" si sta tranquillo Steve, possiamo tornare a casa." gli rivolgo un sorriso triste e so che se ne è accorto ma non dice niente, al contrario mi segue mentre inizio a camminare verso casa.
Bucky fa lo stesso, dopo alcuni momenti.
tutto ciò avviene in silenzio, un silenzio che ci accompagna fino a quando Steve, non sapendo come aiutarci si chiude in camera sua.
"mi dispiace."
gli rivolgo un cenno, ancora arrabbiata ma consapevole dei suoi sentimenti.
"non so che quello è stato il tuo modo per confessare quello che provi, in tal caso provo lo stesso."
non diciamo più niente, Bucky si avvicina e mi abbraccia e non ho bisogno che mi dica niente.
