Reggiseni E Canzoni Italiane

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Ludo’s Pov

La cosa che tutti amano di Niall è sicuramente il carattere burlone, sul serio, quel ragazzo potrebbe trovarsi davanti un pubblico di apatici e riuscirebbe comunque a farli morire dal ridere.

Inoltre, ammettiamolo, è adorabile. Ha il sorriso sempre pronto, sa fare battute fantastiche (al contrario di quelle di Harry, ma ssh), i suoi scherzi sono divertenti - ma un po’ rompi coglioni a volte - e c’è sempre nel momento del bisogno.

Ti tira su il morale pure se ti è
finito in culo al mondo, il tutto con una sola parola. Davvero, tutti lo adorano.

Bene, dopo questa piccola premessa non vi stupirete se vi dico che adesso sta ballando sulle note di “Gelato al cioccolato” indossando un reggiseno e la gonna di Marty saltando sul mio letto, no? Perchè sì, è quello che sta
facendo.

Scuote i fianchi agitando il sedere a ritmo che Taylor Swift in Shake it off
spostati proprio, e di tanto in tanto si accarezza le sue tettine inesistenti da sopra le coppe, tutto nella norma.

Io non posso fare a meno di amarlo ancora di più mentre uso la mia adorabile Polaroid Marcela per fargli foto a manetta (sotto SUA richiesta, chiaro il livello di disagio?) che condividerò - sempre nel gruppo con i ragazzi e le ragazze
“1D Procreation”.

Dovrebbero definire questo ragazzo Patrimonio dell’Umanità, non so come faremmo senza di lui…
Inoltre non so il perché ma si è letteralmente innamorato delle canzoni italiane, come se quelle inglesi fossero schifose.

La sua preferita è quella che
sta ballando in questo preciso momento – per ovvi motivi che NON sono legati al cibo, sia chiaro -, ormai la ascolta sempre ballando quasi tutte le volte ed io giuro di non aver fatto un power point con tutte le sue pose
migliori, credetemi.

Ma dai, balla come un pinguino, chi non avrebbe voglia di fare un intero video con i best moments per guardarlo nei momenti di depressione? Solo un pazzo, ecco chi….

Ad ogni modo, il reggiseno gli dona molto, sul serio. Potrebbe sul serio
valutare l’ipotesi di sfilare come modello per intimissimi donna, farebbe un figurone. Certo, non ha una quinta (e nemmeno una prima, ma vabbè) però ha un carisma unico, lo ammetto.

Sono sicura che con il giusto esercizio riuscirebbe pure a camminare sui tacchi, forse dovrebbe dargli lezioni Zayn, lui è un maestro…

“Avete dato un party privato senza invitarmi?!” chiede profondamente
oltraggiato Harry entrando in stanza con le mani sui fianchi e a petto nudo.

Mmh, devo parlarne con Lou, magari ogni tanto me lo presta.

Nello si ferma un secondo per sistemarsi la spallina, poi salta giù – atterrando MOLTO delicatamente – e va al mio armadio. Lo guardiamo incuriositi fino a quando
non tira fuori un altro reggisen-ASPETTA, un MIO reggiseno!

“Ecco Haz, mettilo e vieni a ballare con me” esclama tutto contento e, ma che diamine, come fa a sapere dove tengo i reggiseni?! Harry sgrana gli occhi arrossendo fino alla punta delle orecchie e si copre le tettine invisibili che ha, come per difendersi, e indietreggia quando Niall fa dei passi avanti.

MA COME SI PERMETTE DI MOLESTARE IL PICCOLO HAROLD CON I MIEI INTIMI?!

Mi sfilo la ciabatta e con una mossa degna delle tartarughe ninja lo colpisco alla schiena. “Pervertito, non toccare più i miei vestiti!” urlo in maniera molto virile mentre lui striscia sotto il letto come un vermicello.

Però lo sento ancora
blaterare a proposito di quanto siano comode le coppe, ignorando il fatto che ci sia Harry in camera e che io stia andando a fuoco. Un giorno di questi lo lego al tavolo in cucina e gli disegno un pene con il ketchup nella pancia, lo prometto…

In più ora sono arrivati tutti gli altri, attirati probabilmente dai gridi e dalle imprecazioni che sto lanciando. Il primo ad entrare è Liam e immediatamente il suo sguardo passa da Niall sotto il letto a Harry a petto nudo per poi posarsi sul reggiseno nero che tengo tra le mani e- PORCO IL MONDO non basta
arrivati a questo punto.

Che figura di merda, eh.
Naturalmente nessuno dice nulla, sono tutti impegnati a ridere a crepapelle tranne me e Harry che ci vorremmo sotterrare.

Niall credo che sia stato
mangiato dal mostro sotto il letto perché non lo sento più, beh ben gli sta.

Non posso fare a meno di pensare che forse ha messo una delle sue piccole
cam pure qui visto che a quanto pare sa pure dove tengo tutto (se ve lo state chiedendo, sì, Martina aveva ragione, aveva messo la telecamera nel cestino per spiare i nostri cicli, che pezzo di merda).

Sto valutando di tornare di corsa a casa di mia madre con il primo taxi
disponibile, non posso reggere una figura del genere davanti ai ragazzi…

Ma ovviamente non lo farò, sarebbe un reato rinunciare alla possibilità di vivere con loro, e poi Denise e Marty non sopravvivrebbero senza di me.

Quindi stringo i denti e alzo il dito medio, come il mio caro Louis mi ha
insegnato tanto tempo fa. Che sia benedetto questo nanetto da giardino, se non fosse per lui starei a lavare i cessi da Starbucks.

“Hai provato a far indossare un reggiseno ad Hazza?” mi chiede tra una risata e l’altra Denise - Martina è in stato catatonico, sta semplicemente provando a ricordarsi come si respira in maniera corretta e non come un
ornitorico investito in autostrada (ti voglio bene Marty, anche se non sairespirare <3) – e io, con la mia solita calma e pacatezza, le rispondo “E’ STATO QUEL PORCOSPINO DI NIALL, LO HA PRESO LUI!”.

Silenzio, poi, la fine.

Vedo Nello dietro a Zayn e gli vado addosso. Spingo tutti e mi lancio
letteralmente su Zayn facendolo cadere, solo per scoprire che Niall sta già correndo per il corridoio. E’ avanti di un paio di metri ma a volte - e per ‘a volte’ intendo praticamente mai – tiro fuori il meglio di me e la mia agilità di ippopotamo va a farsi un giro per lasciare un secondo di luce al ghepardo che
è in me.

O quasi, più che un ghepardo sono un gatto obeso ma ssh. Ad ogni
modo mi do all’inseguimento provando ad acciuffare quel cucciolo di irlandese con il verme solitario mentre sento la voce di Martina fare il tifo per
me (non è vero, st facendo il tifo per Niall, ma fatemi sognare).

Giriamo all’angolo del corridoio e lo vedo entrare in una camera quindi penso di averlo praticamente in pugno. Inizio già a sentirlo implorarmi di risparmiarlo quando
sbatto in pieno contro la porta.

IN.PIENO.CONTRO.LA.PORTA.

Ecco, ora sono un gatto obeso schiacciato da un tir, immaginatemi così d’ora in poi, grazie.
Il tonfo deve essersi sentito fino in Giappone perché tutti quanti corrono da noi e mi guardano preoccupati.

Don’t worry, sto stesa sul pavimento
circondata dal mio stesso sangue solo per il puro piacere di farlo, mica
perché con ogni probabilità mi sono rotta il naso, state calmi.

Vedo tutto un po' sfocato ma riesco a distinguere la figura di Niall uscire dalla stanza. Ho le visioni o ha la coda tra le gambe? Aspetta, forse non è la coda quella… oddio sto delirando, ricoveratemi in un ospedale psichiatrico please,
per il bene dell’umanità.

“Mi dispiace Lu, non pensavo fossi così vicina…” lo sento sussurrare e
sembra sul serio dispiaciuto. Va bene, forse lo posso perdonare, non mi costa nulla, ha solo preso il mio reggiseno e glielo ha sbattuto in faccia a Harry Styles, nulla di preoccupante…

Niente da fare, gli tiro un calcio nello stinco e svengo, non prima di averlo
sentito bestemmiare in spagnolo. Mai mettere in imbarazzo Ludovica, specie se con uno dei suoi idoli. Però treat people with kindness, sempre…

Spazio dis-AGIO:
Ludovica all’inizio del capitolo: Non posso vivere senza Niall
Ludovica alla fine del capitolo: MA IO TI CASTRO…
A parte gli scherzi, ho capito che i reggiseni mi ispirano, mentre scrivevo questo capitolo avevo le lacrime agli occhi per le troppe risate. Spero vi sia
piaciuto, e scusate per l’assenza <3.

Spazio Denise che rompe sempre le palle, che nessuno ha ma shh

Mi dispiace ma io non commento (no comment veramente) perché il tuo ragazzo obeso, ha molestato Hazza, io sono arrabbiata e ho deciso insieme a Lou di prenderci una settimana di vacanza da soli perché Nello non ci merita e Hazza si è fatto toccare da nello è non da noi.. Addiooo

𝐿𝑎 𝑁𝑂𝑆𝑇𝑅𝐴 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝐶𝑜𝑛 𝐼 1𝐷Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora