Quel Periodo

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Pov's Den

Mi alzai da sopra il letto, con un mugolio, massaggiandomi la pancina.

-Friends just sleep in another bed
And friends don't treat me like you do
Well I know that there's a limit to everything
But my friends won't love me like you
No, my friends won't love me like you- canticchiai cercando di non cadere.

Girovagai per il corridoio, andando a bussare sulla porta dei Nivica.

-CHIUNQUE TU SIA NON ROMPERE, STANNO DANDO LE REPLICHE DI CAKE STAR- urlò la voce alta ma allo stesso tempo dolce di Ludo da dentro la camera.

-okay...me ne vado--sussurrai scoraggiata (sembravo Anne di frozen quando Elsa la mandava via) , mi massaggiai ancora di più il pancino che faceva sempre più male, mentre il dolore alla schiena continuava.

Arrivai vicino alla porta dei Tomartina bussando - posso entrare? -, chiesi dolcemente.

Venni gentilmente mandata a fanculo da Martina, forse anche lei aveva il ciclo, infatti sentivo Tom che cercava in ogni modo di calmarla.

Abbassai lo sguardo affranta, quasi come un kitten triste e arrivai alla camera degli Ziam - sentite.. Io... Se state procreando me ne vado-.

In risposta mi arrivò un gemito, da parte di Zayn.. Sapete perché l'ho riconosciuto? Sembrava quasi un acuto quindi abituata a quella voce angelica la riconoscerei a kilometri di distanza.

Sbuffai, prima di continuare a camminare, non c'era nemmeno a casa Logan per farmi le coccole.

Sapete quando ho il ciclo, sono un cupcake in cerca di coccole, solo che non c'è quasi mai nessuno per coccolarmi.

Soprattutto se abitavo in una casa in cui tutti avevano una sfrenata voglia di riprocrearsi.

Continuai a camminare ma inciampai su un Kevin abbandonato alla sua bruttissima sorte.

-oddio, mi d-dispiace K-Kevin, non ti a-avevo visto- singhiozzai, abbracciando Kevin, seduta per terra.

In quel periodo, come tutte le ragazze, ero molto sensibile e piangevo per ogni minima stupidata.

Mi alzai, tirando su con il nasino, prima di posare Kevin e dargli un puffetto sul becco - fai il bravo qui, Kev-.

Lo salutai con la manina prima di dirigermi verso la stanza dei Larry.

Bussai - sentite.. No okay allora.. Se volete scopare, va bene, ma potete farlo dopo? Io vorrei un po di coccole- mentre tiravo su con il nasino ancira commossa per l'incontro con Kevin.

La porta si aprì e apparì un haz con le sopracciglia inarcate e un Lou sul letto con i capelli scompigliati e le labbra rosse e gonfie.. ODDIO LI AVEVO INTERROTTI.

Arrossì fino alle punta delle orecchie e balbettai velocemente - no scusate io vado via, mi coccolo da sola, con il mio pupazzo, no scusate, mi ascolto rock me, con il pupazzo e mi coccola da sola.. SCUSATE-

Mi girai velocemente ma la mano grande e delicata di Haz mi fermò il polso e mi fece girare dalla sua parte.

Mi sorrise dolcemente prima di fare un cenno con la testa, facendomi capire di entrare nella stanza.

Abbassai lo sguardo imbarazzata ed entrai rossa in viso - scusate, veramente scusate- e sussurrai.

Loro scoppiarono in una risatina - non fa niente piccola Styles, dai vieni sul lettone-.

Sorrisi felice come una bambina, arricciai il naso e mi catapultai sul letto, in mezzo a loro due.

Haz si sistemò, mentre io mi massaggiavo la pancina, lui mi sorrise.

E sorrisi anche io, perché se lui Ra felice e libero lo ero anche io.

Perché non riuscivo a resistere a quelle fossette bambinesche, a quei riccioli morbidi e a quegli occhi.

Dio quegli occhi, erano qualcosa di.. Divino.

Misteriosi, felici (anche se prima lo erano solamente in parte) e innamorati.

Quegli occhi facevano innamorare chiunque e io ero solo una delle tante, una che poteva anche non esistere, perché una in meno, una in più non faceva differenza.

Ma quegli occhi creavano dipendenza.. Letteralmente.

Quella voce roca, mi faceva addormentare la sera, quegli occhi mi facevano fare sogni tranquilli, quelle braccia forti e muscolose mi facevano sentire a casa anche se non erano avvolte attorno al mio esile corpo.

Semplicemente.. Lui era il mio angelo.

Mi avvicinai a lui e poggiai la testolina con i ricci (con le ciocche blu) sul suo petto.

Sospirai felice e libera prima di chiudere gli occhi e abbandonarmi alle sue carezze, cadendo nelle braccia di Morfeo, o meglio quelle del mio Angelo.

Narratore esterno.

Nel mentre che harry accarezzava i capelli ricci della ragazza, più piccola del gruppo che con un sorriso felice e spensierato si era addormentata, suo marito lo stava guardando.

Lou guardava dolcemente Harry che si prendeva cura di quella ragazza, così simile a lui.

Quella ragazza che ripeteva ogni giorno della sua piccola esistenza che il riccio l'aveva salvata ma il riccio non gli credeva.

Non riusciva a crederci, perché non riusciva a credere di essere diventato così importante per qualcuno tanto da averlo salvato.

Perché non credeva che la sola vista dei suoi occhi riusciva a far calmare la ragazza durante un pianto, oppure che appena la ragazza sentiva la sua voce si sentiva a casa, oppure che quando la ragazza immaginava di aver le sue braccia attorno al suo esile corpo si sentiva al sicuro.

Semplicemente non ci credeva, perché non era così importante, non si sentiva importante.

E ogni volta che lo diceva ad alta vice riceveva uno schiaffo da LOU e da Den....anche se I ragazzi davano schiaffi dolci perché non volevano fargli male.

Il suo visino era troppo raro per essere rovinato.

-sei così importante per lei.. È per me, perché non riesci a crederci? - sussurrò il liscio, cercando di non svegliare la ragazza.

Il riccio lo guardò prima di sospirare - sono solo un ragazzo come tanti, non so se veramente ho salvato Den ma.. Non riesco a pensarci okay? Non riesco a pensare che Den stava per fare quello che stava per fare okay? Che solamente conoscendomi ha rinunciato a quello e ha combattuto per vivere okay? Non riesco a capire, come ho potuto fare queste cose.. Io non sono nessuno-.

Lou lo guardò sorridendo dolcemente - semplicemente sei tu, sei tu che con le tue piccole cose salvi le persone,  con i tuoi capelli , con i tuoi sorrisi e non dire che sto dicendo bugie.
Perché io dico sempre la verità, tranne per la cospirazione degli iPhone - ridacchiò accarezzando la guancia del marito attento sempre a non svegliare la ragazza che stava respirando profondamente e con un sorriso sul volto - puoi dire tutte le volte che vuoi che tu non sei perfetto, che non sei nessuno ma tu sei letteralmente perfetto per me, perché ti amo Haz e questo non cambierà mai. Neanche quando saremo vecchi e con le rughe, perché l'amore è raro e quando lo trovi non lo lasci scappare. Io ti amerò sempre, anche se proveranno a dividerci per anni, noi siamo quello che siamo, noi siamo quei stessi ragazzini di 16 e 18 anni innamorati persi l'uno dell'altra, quei ragazzi che andavano contro tutto e tutti per amarsi e lo saremo sempre Haz... Perché come hai detto tu "love is love" e noi combatteremo sempre per questo, perché noi meritiamo di essere felici e amarci-

Spazio piccola Styles
Diciamo che il discorso di lou è una sorpresina per il 28 ormai passato, mi raccomando, a prescindere da chi amate ricordate che non siete mai sbagliati, perché l'amore è amore.

𝐿𝑎 𝑁𝑂𝑆𝑇𝑅𝐴 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝐶𝑜𝑛 𝐼 1𝐷Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora