Quella mattina ci dirigemmo verso lo studio, era lunedì e venerdì ci sarebbe stato il gala e Freddie si era deciso a darmi il testo della canzone che avremmo cantato solo quel giorno. Entrammo correndo nello studio, visto che eravamo in ritardo, ma arrivati lì scoprimmo che Freddie non era ancora lì e che dovevamo aspettarlo. Nel mentre John mi diede in mano una copia del testo della canzone: si chiamava Too much love will kill you.
"Le parti evidenziate sono quelle che devi cantare tu" mi disse Brian, così io iniziai a leggere e a memorizzare il testo. In poco tempo imparai a memoria, quindi tutti presero i loro strumenti e iniziammo a provare. In quel momento entrò Freddie, che ci fece finire la nostra "esibizione" per poi battere le mani e dire: " bravissimi ragazzi! Jane l'hai cantata divinamente"
"Grazie" dissi io arrossendo lievemente.
"Comunque mettiamoci al lavoro o non avremo mai il disco pronto per venerdì" disse Freddie
"Aspetta, vuol dire che volete fare uscire un single? E che ci sarà la mia voce dentro?" chiesi un po' preoccupata.
"Non devi aver paura Jane" disse mio padre
"Hai una voce strepitosa" aggiunse John. Dopo ci mettemmo subito al lavoro, registrando le parti strumentali: sembrava che nessuno fosse d'accordo con l'altro, neanche sul tempo che era indicato chiaramente sugli spartiti. L'assolo di Brian era troppo lento secondo papà e per John era troppo veloce, mentre Freddie continuava a cambiare idea e Brian non sapeva chi ascoltare. Poi il cantante non si convinceva della batteria, facendo ripetere a mio padre la stessa cosa per almeno 40 volte. La parte del piano fu abbastanza semplice, visto che per Freddie era stata perfetta fin dall'inizio e quella del basso fu quella dove ci furono meno liti. Alla fine riuscirono comunque a mettere tutto insieme e riuscimmo finalmente a creare la base. Poi fu il momento di inserirci le parole: io e Freddie registrammo varie versioni perché lui non si convinceva mai di come aveva cantato. Quando unimmo tutto il risultato era stupefacente e semplicemente perfetto. Quando finimmo di ascoltare la canzone ci abbracciammo e ci facemmo i complimenti a vicenda, dopo tante liti sembrava surreale, ma quella doveva essere la normalità in quello studio. Provammo ancora un paio di volte la canzone e ci demmo appuntamento per i giorni seguenti per le prove. Uscimmo dallo studio ed andammo da un fotografo per fare le foto per la copertina. Appena arrivati lì i quattro si cambiarono: Freddie indossò una camicia nera e dei pantaloni dello stesso colore e come tocco di classe si mise un mantello e una corona da re. Mio padre era vestito da principe: indossava una giacca in velluto nera con dei ricami dorati, dei pantaloni neri anche quelli e teneva in mano una spada. John era vestito nello stesso modo, ma il suo completo era rosso e teneva in mano un libro antico. Brian era vestito da cavaliere con un armatura scintillante che aveva il simbolo dei reali inglesi sul petto e teneva in mano il suo elmo. Io indossavo un abito anni 50 che era decorato con dei pentagrammi, avevo una tiara in testa, tenevo uno scettro in mano e mi avevano fatto i boccoli. Come oggetto scenico c'era solo un trono. Iniziammo a cercare una posa: Freddie mi disse di andarmi a sedere sul trono, poi disse a Brian di mettersi dietro di me e di appoggiare una mano sullo schienale. Lui e mio padre si posizionarono uno sulla mia destra e uno sulla mia sinistra e John si sistemò seduto ai miei piedi. Scattammo molte foto e in molte di queste avevamo facce da pazzi, oppure ridavamo, tutti tranne Freddie che prendeva quel servizio fotografico molto seriamente. Alla fine riuscimmo a scegliere la foto di copertina, ci cambiammo e uscimmo dallo studio fotografico. Era già tardi, quindi decidemmo di fermarci a mangiare un panino da John. Dopo mangiato ci fermammo un po' a chiacchierare ed a un certo punto Freddie tirò fuori un album di fotografie che conservava al suo interno molte foto stupide. Passammo tutta la notte a scherzare commentando le immagini e alla fine ci addormentammo sul divano. Il giorno seguente ci svegliammo senza capire dove ci trovavamo, quando riuscimmo a ricordarci quello che era successo facemmo colazione e poi provammo Too much love will kill you. Riuscivamo a lavorare bene insieme e le nostre voci si mischiavano molto bene. Le prove furono quasi perfette e nessuno si lamentò troppo. Finimmo di provare a mezzogiorno e mangiammo da John. Tornammo a casa e mia madre e Dominique ci chiesero dove fossimo stati tutta la mattina e noi spiegammo quello che era successo il giorno prima. Ci riposammo un po' e dopo io e papà decidemmo di andare a provare insieme, perché mancavano solo 3 giorni e la paura di non essere pronti si faceva sentire. Provammo per circa un'ora e il brano venne perfettamente, poi tornammo sul divano mezzo morti.Spazio autore💕
Ciao ragazzi💜 spero che il capitolo vi sia piaciuto🥰 come avete passato la giornata? Io sono stata a suonare sotto il sole come ieri, fortunatamente domani non dovrò morire dal caldo😅 però inizieranno le lezioni😭
Il prossimo capitolo sarà quello sul gala e credo che sarà lunghissimo. Avevo anche in mente di iniziare a scrivere un libro humor sui Queen, comunque quando uscirà ve lo dirò ❤️😘
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It's late - Roger Taylor
General FictionJane è una ragazzina di 13 anni che non ha mai conosciuto suo padre. Quando però lui torna a cercarla la sua vita cambia improvvisamente.