14 settembre, ore 7.30, dovevo alzarmi, quel giorno sarebbe ricominciata la scuola. Mi tirai giù dal letto e mi fiondai in doccia, poi scelsi dei vestiti e li indossai. Andai in cucina a fare colazione, successivamente indossai le mie scarpe e una giacca in jeans ed uscii da casa incamminandomi verso la scuola. Mentre camminavo mi ricordai di quel giorno, quel 24 maggio, era iniziato proprio allo stesso modo: faccio colazione, esco di casa, vado a scuola, incontro i miei amici e suono ad un concerto. Mentre quei pensieri mi assalivano incrociai Francesco.
"Ehi Jane, entusiasta per il primo giorno di scuola?" Mi chiese
"Lo sai che l'unica cosa bella della scuola sono i primi giorni e poi oggi dobbiamo suonare per quelli di prima" dissi
"Per noi invece è l'ultimo anno, siamo grandi" disse lui con un'espressione fiera che mi fece scoppiare a ridere
"Ma se delle scimmie sono più disciplinate di noi" dissi ridendo
"Naah" rispose lui. Continuammo a camminare e arrivammo davanti a scuola dove incontrammo anche Cherity e Olympia.
"Ehi ragazze!" Le salutai
"Ciao ragazzi" dissero all'unisono
"Carichi per oggi?" Chiese poi Olympia
"Carichissimi" rispose Francesco
"È poi your song è una delle mie canzoni preferite" aggiunsi io
"Secondo me dopo averla suonata sei volte la odierai" disse Cherity facendoci scoppiare a ridere. Continuammo a parlare finché non dovemmo entrare. Alla prima ora, l'unica che passammo in classe, avevamo la prof di matematica, ne fui felice visto che lei era una delle più simpatiche. Parlammo delle nostre vacanze e poi facemmo un po' di gossip, in quel momento mi immaginai cosa sarebbe successo se Freddie fosse stato lì, avrei dovuto invitarlo un giorno. Alla seconda ora i prof di strumento vennero a prelevarci dalla classe e ci portarono nel teatro della scuola, prima l'orchestra fece le prove, poi io, Olympia, Francesco e Cherity provammo il nostro brano. Per le seguenti tre ore suonammo quel brano in continuazione, tanto che ormai non mi serviva neanche più lo spartito. Uscimmo da scuola alle 12 e mentre aspettavo mia madre mi misi a chiacchierare con una mia compagna di nome Chiara, poi sentii una voce:
"Ehi Jane!" Alzai lo sguardo ed era mio padre, non potevo crederci! Lui era lì.
"Oh mio Dio, quello è Roger Taylor! Com'è che ti conosce?" Mi chiese lei
"Lui è mio padre" dissi fiera
"Cosa?! Ma tuo padre non era..."
"Morto?" Dissi incamminandomi "era solo una grande bugia" conclusi scattando verso di lui.
"Ciao papà!" Dissi saltandogli addosso sotto gli sguardi perplessi di tutti i presenti "perché sei qui" chiesi
"Sono riuscito a trovare un buco, sapevo che oggi avresti iniziato la scuola e volevo vederti, però sta sera devo tornare a Londra o Freddie mi uccide" disse facendomi ridere. Salii in macchina e ci dirigemmo verso una pizzeria. Entrammo e ci venne assegnato un tavolo abbastanza appartato per evitare i fan e ordinammo due pizze margherite.
"Allora questo è l'ultimo anno" mi disse ad un certo punto
"Si, è strano sai, il tempo è passato troppo in fretta" dissi
"Lo so, questi anni passano troppo in fretta, godeteli mi raccomando" mi disse. In quel momento arrivarono le nostre pizze, le mangiammo e dopo aver pagato decidemmo di fare un giro in centro. Andammo in Duomo e poi tornammo a casa. Ci sedemmo sul divano e iniziammo a scherzare su qualsiasi argomento. Poi mia mamma arrivò con un album delle foto ed iniziò a mostrarle a papà. Per cena cucinammo della corne con le patate per contorno. Mangiammo e poi papà dovette ripartire, era stata una magnifica giornata, era passata così in fretta, ma mi faceva male lasciarlo andare un altra volta. Lo abbracciai forte poi lui uscì di casa e partì verso l'aeroporto.Spazio autore 💕
Ciao ragazzi💜 so che questo capitolo non è il massimo, ma è necessario altrimenti il tutto non avrebbe senso😅
Comunque sta per uscire il capitolo per halloween 🎃
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It's late - Roger Taylor
Narrativa generaleJane è una ragazzina di 13 anni che non ha mai conosciuto suo padre. Quando però lui torna a cercarla la sua vita cambia improvvisamente.