Il gala

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Era la mattina del gala e stavo ancora dormendo, quando improvvisamente qualcuno iniziò a scuotermi e ad urlare che dovevamo fare le prove. Aprii gli occhi ed era Freddie.
"Oh, tesoro, finalmente ti sei svegliata" disse lui tirandomi a sedere "abbiamo pochissimo tempo e dobbiamo fare un sacco di cose, quindi preparati e raggiungici di sotto"
"Certo" dissi io assonnata lasciandomi cadere di nuovo sul letto e chiudendo gli occhi, Freddie uscì dalla mia stanza e poco dopo tornò con un bicchiere d'acqua: me la rovesciò addosso.
"Ehi!" dissi io
"Okay, ora che sei sveglia fa quello che ho detto" disse lui chiudendo la porta alle sue spalle. Mi feci una doccia, visto che dovevo ancora svegliarmi, non asciugai i capelli e li legai, tanto sicuramente si sarebbero asciugati con quel caldo. Dall'armadio presi un top giallo e dei pantaloncini di jeans e li indossai. Scesi le scale e mi fiondai in cucina, dove si trovava mia madre, mi preparai del latte coi cereali per fare in fretta.
"Allora oggi è il grande giorno"disse lei
"Sì" dissi io mentre masticavo
"Agitata?"mi chiese
"Neanche tanto, la canzone non è così complicata, il problema è che non conosco bene la band, ma sicuramente loro mi aiuteranno" risposi, per poi andare ad appoggiare la tazza e il cucchiaio nel lavello. Mi diressi in salotto dove si trovavano gli altri
"Alla buon ora" disse mio padre
"Non dare la colpa a me"dissi "ieri siamo andati a dormire tardi perché tu hai voluto che guardassimo quella trasmissione con te"
"Va bene, non iniziate a litigare" disse Brian
"Okay ora che tutto è risolto devo spiegarvi il piano della giornata" disse Freddie " ora faremo le prove, che finiranno alle 11.30, poi mangeremo a mezzogiorno per poi avere due ore di riposo. Alle 14.00 inizieremo a prepararci per essere lì alle sei in punto"
"Perché dobbiamo iniziare a prepararci così presto" chiesi sottovoce a John
" perché Freddie ha sempre bisogno di molto tempo per prepararsi e anche perché dice sempre che siamo in ritardo, quando è lui il vero ritardatario" soffocai una risata e poi Freddie concluse il discorso dicendo: "Tutto chiaro?". Tutti annuimmo per poi andare a provare. Le prove furono un vero inferno: il cantante trovava errori dappertutto e poi iniziò un vero e proprio litigo. Dopo l'ennesima lamentela da parte di Freddie mio padre iniziò a dire che voleva lasciare la band e che Freddie avrebbe potuto suonarsela da solo la batteria.
"Di sicuro farei meglio di te!" Sbottò Freddie, che strappò le bacchette a papà per poi iniziare a colpire tamburi a caso.
"Non è così che si fa!" E in quel momento il cantante lanciò le bacchette contro di lui.
"Ma sei completamente rincoglionito!" Urlò mio padre ed io dovevo avere una faccia sconvolta visto che Brian mi disse: " tranquilla è solo l'ansia pre concerto, lo fanno sempre" poi si accorse che stavano venendo alle mani, quindi corse a cercare di separarli. Alla fine si calmarono e si scusarono, proprio come due bambini delle elementari. Alla fine riuscimmo ad uscirne vivi ed andammo a mangiare. "Cosa avete preparato di buono?" Chiese mio padre dando un bacio prima a Dominique e poi a Felix.
"Abbiamo fatto la pasta al sugo" rispose mia madre
"In realtà ha fatto tutto Sara, io ho solo dato una mano" disse Dominique
"Cucinata da una vera italiana sarà sicuramente deliziosa" disse John e poi ci sedemmo tutti a tavola. Finimmo di mangiare e poi Freddie esclamò: "era deliziosa! Devi assolutamente darmi la ricetta, cara" feci una piccola risata e dissi: "in realtà non è difficile. Devi solo mettere l'acqua sul fuoco e quando inizia a bollire devi buttarci la pasta. Quando è pronta la metti nel piatto e aggiungi il sugo". Freddie mi guardò stranito.
"Credo che non abbia capito niente, non è bravo in cucina" rise John. Freddie però volle comunque un foglio con su la ricetta e disse che lo avrebbe mostrato al suo cuoco. Ci sdraiammo sul divano, ancora mezzi morti per le prove, nessuno disse niente e la tensione iniziava a farsi sentire. "Allora, chi rompe il ghiaccio?" disse mio padre, ricevette subito una risposta visto che il citofono suonò.
"Vado io!" Dissi già sapendo chi ci fosse ad aspettarmi.
"Ciao ragazzi! Siete felici per sta sera?" dissi abbracciandoli.
"Felicissimi" rispose Olympia
"E anche un po' in ansia" aggiunse Francesco
"Ehi! Sono io quella che deve esibirsi" dissi facendo la finta arrabbiata.
"Si, però ci sarà un sacco di gente importante e abbiamo paura di fare figuracce" disse Cherity infine. Io li feci entrare e salutarono gli altri.
"Fortunatamente siete arrivati, tesori! Magari ci salverete da questo silenzio" disse Freddie e tutti scoppiammo a ridere. Ci sedemmo e iniziammo a parlare ed il tempo volò. Brian controllo l'orologio e disse: "ragazzi sono già le due" il cantante sembrò essere preso dal panico e disse: "dobbiamo sbrigarci! Tutti i ragazzi vengano con me, tu compreso" disse appoggiando una mano sulla spalla di Francesco "mentre le ragazze andranno con Jane. Quando sarete pronte passerò a controllare che sia tutto perfetto" concluse, per poi trascinare tutti nella camera di mio padre, mentre noi ragazze andammo a prepararci nella mia. Ci infilammo delle vestaglie in stile giapponese, uno dei tanti regali che Freddie ci aveva fatto. Mi fecero sedere su una sedia e Olympia mi fece una treccia a cascata su un lato e della testa e poi Cherity mi fece i boccoli con la piastra. Poi fu il turno di Olympia ed io le raccolsi i capelli in una coda alta, lasciando due ciocche sul davanti, per poi renderli mossi. Infine raccolsi i capelli in una coda a Cherity per poi farle i boccoli e creare uno chignon, lasciandole dei ciuffetti sul davanti. Poi ci truccammo Olympia mi mise un ombretto dorato, del mascara, del blush e un gloss rosa; io applicai su di lei un ombretto argentato, il mascara, il blush e un rossetto fucsia che una volta applicato risultava più chiaro dando un effetto più naturale; in fine su Cherity Olympia applicò un ombretto rosa brillantinato, il mascara, il blush e un gloss color salmone. Ci facemmo anche le unghie usando uno smalto rosa molto chiaro che quasi non si notava. Una volta che si fu asciugato ci mettemmo i vestiti e i gioielli che Freddie ci aveva regalato e ci cambiammo anche gli orecchini: io ne misi un paio a forma di chiave di violino, Cherity mise dei cerchi e Olympia degli orecchini lunghi con dei diamanti incastonati. Ci infilammo le scarpe ed eravamo pronte, poi qualcuno bussò alla porta: era Freddie vestito di tutto punto. Entrò battendo le mani: "siete meravigliose ragazze" disse "scendete, gli altri sono pronti e stanno aspettando di sotto". Andammo al piano di sotto e mentre scendevamo le scale tutti ci guardavano stupiti. "Abbiamo qualcosa fuori posto?" Chiese Cherity
"No, è solo che siete perfette" disse Francesco
"Dobbiamo fare una foto" disse papà dando la macchina fotografica in mano a mia madre: feci una foto coi miei amici e una con tutto il gruppo.
Alle 17.30 eravamo fuori ad aspettare il nostro autista che arrivò molto in fretta, ma appena montammo in macchina successe il putiferio: "ragazzi e se si spacca il microfono o se succede un attacco terroristico e mi uccidono!" urlava Freddie disperato
"Tranquillo non succederà niente" cercava di tranquillizzarlo Brian
"Sai che potrebbe succedere invece!"urlò lui
"Freddie smettila per favore" supplicai
"Stai mettendo ansia a tutti" aggiunse mio padre. Alla fine si calmò mentre John tamburellava le dita sul suo ginocchio canticchiando una melodia. Arrivammo nel luogo del gala: un lussuoso albergo nel centro di Londra. All'entrata c'era un tappeto rosso da seguire per arrivare al rinfresco; a metà ci fermammo mettendoci in posa e i fotografi ci fecero molte foto. Continuammo a camminare e arrivammo in una grande sala piena di gente tra cui riconobbi David Bowie, Elton John, Paul McCartney e Michael Jackson. Ad un tavolo presi qualcosa da bere e degli stuzzichini da mangiare poi mi avvicinai ad Elton e gli presentai i miei amici, parlammo per un bel po' scherzando molto e mi augurò buona fortuna, poi mio padre mi chiamò. Andai da lui e mi presentò Michael
"Tuo padre mi ha detto che hai una voce meravigliosa" disse
"Me lo dicono in pratica tutti, anche se io non ci credo molto" dissi
"Sono sicuro che invece canti divinamente" mi disse lo ringrazia e gli feci dei complimenti sulle sue canzoni che amavo di più. La serata andò avanti così per un po', poi Freddie venne a chiamarmi: " è ora tesoro" disse
"Non so se ce la farò" dissi un po' spaventata, ma lui mi rassicurò. Ci dirigemmo verso il palco con gli altri e Miami ci presentò, salimmo sul palco e iniziarono a suonare Too much love will kill you. Freddie cantò il suo pezzo perfettamente, toccava a me guardai il pubblico e vidi i miei amici incoraggiarmi, quindi iniziai a cantare e vidi le facce stupite della gente e i miei amici sorridere. Riuscimmo a finire la canzone senza errori e non ci fu nessun attacco terroristico. Salutammo il pubblico e scendemmo dal palco gli altri mi vennero ad abbracciare. "Sei stata fantastica" disse Olympia
"È stata un'esibizione perfetta, forse la tua migliore" mi disse Francesco
"Grazie" risposi. Era arrivato il momento della cena ed eravamo tutti seduti allo stesso tavolo. Il mangiare era veramente buonissimo. Dopo cena ci fu una sorta di party e ci divertimmo un sacco, anche se secondo me dopo quella serata mio padre e Freddie non erano completamente sobri. Tornammo a casa alle 3 di notte e mio padre si ritirò subito nella sua stanza, mentre io andai in camera mia con i miei amici parlammo tutta la notte, non riuscivamo a dormire dopo quella serata fantastica.

Spazio autore💕
Ciao ragazzi💜 scusate se non ho pubblicato niente ieri, ma ho dovuto finire dei disegni di arte e ci ho messo 50 anni. Comunque oggi ho rimediato con questo capitolo lunghissimo, spero vi piaccia😘❤️

It's late - Roger Taylor Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora