Melissa stava cercando di dormire, ma il sonno non veniva. Tirò su le coperte e si apprestò a raggiungere la scrivania dove stava la sua borsa, con dentro il libro che stava leggendo sulla panchina il giorno prima, il cellulare, le cuffiette, un blocknotes e un pennarello nero, che usava per disegnare rune quando non aveva nulla da fare. Appena fatto il primo passo per un pelo non cadde a gambe per aria, scivolando sullo stilo di James, che aveva evidentemente perso prima. La ragazza lo raccolse da terra e se lo mise in tasca, pensando di poterglielo ridare una volta che sarebbe ritornato e raggiunse la borsa. Tirò fuori il blocknotes e il pennarello e ritornò seduta nel letto. Fu allora che si accorse di strani rumori, come quelli di vetri infranti e mobili spostati : "Ma che diavolo..." non fece in tempo a finire la frase che la porta di camera sua si spalancò. Mollò il blocknotes sul letto e si infilò anche il pennarello in tasca, vicino allo stilo. "E tu chi diavolo sei?" chiese allo sconosciuto che aveva fatto irruzione in camera sua. Evidentemente spiazzato, il giovane shadowhunter chiese qualcosa alla ragazza in inglese, lingua che lei non capiva per nulla, o quasi. Vedendo la faccia perplessa della ragazza, il Cacciatore si avvicinò al letto come un fulmine, tirò su le maniche della maglietta della ragazza come per esaminare, trascinò giù dal letto Melissa e la prese in braccio. "Ma che stai facendo?! Mettimi giù!". Lei si divincolò, scalciò, ma quello che riuscì ad ottenere fu qualche risatina e un paio di "Ahi!". Ad un certo punto ce l'aveva quasi fatta, si era divincolata ed aveva quasi raggiunto l'uscita dell'Istituto quando qualcosa la colpì e la ragazza stramazzò al suolo.
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(in questo capitolo siamo tornati indietro, James era appena uscito dall'istituto e vediamo cosa succede a Melissa)