Gioco di sguardi~Payton Moormeier🌹

Capitolo 33🌷

Cerco di capire da dove vengono e poco dopo mi accorgo che nel giardino sul retro della casa ci sono due ragazzi che parlano.

Non voglio farmi gli affari loro quindi mi incammino per tornare davanti alla porta di ingresso della casa ma nel mentre con la coda dell'occhio riconosco il ragazzo, è Payton.

Cerco di capire chi è la ragazza ma non è faith.

Non voglio saltare subito alle conclusioni ma lui le ha appena spostato una ciocca di capelli dal viso e adesso si stanno abbracciando... beh, il messaggio mi sembra chiaro.

Cerco di trattenere le lacrime mentre torno a casa a passo svelto...

Confusione.

Delusione.

Una volta tornata a casa evito di pensare a quanto successo poco fa e inizio a guardare un film a caso su netflix, giusto per distogliere la mia attenzione dalla mia vita per un po'.

Senza che me ne renda neanche conto è ora di cena e decido di scendere in cucina.

Trovo Jeremy in piedi davanti al frigo, intento nel cercare qualcosa da mangiare.

Si accorge della mia presenza e si gira, rivolgendomi il suo sguardo attento che si addolcisce poco dopo.

-Ordiniamo da asporto?-

la sua voce è stranamente dolce, probabilmente ho un aspetto orribile..

Annuisco senza aggiungere una parola, cercando di forzare un piccolo sorriso. Non sono dell'umore per questo, ma non voglio farlo preoccupare inutilmente.

Jeremy fa scivolare la sua mano tra il tessuto morbido della tasca della tuta, estraendone poco il cellulare, sul quale compone velocemente il numero.

La stanza è così silenziosa che posso sentire il telefono squillare nonostante il viva voce non sia attivo.

-Cosa vuoi mangiare Jess?-

Rompe il silenzio in cui eravamo immersi.

-pizza-

Non ho bisogno neanche di pensarci su, sicuramente la pizza mi tirerà un po' su di morale.

Jeremy fa l'ordine al telefono e io mi perdo nei miei pensieri. Come faccio a capire se gli interessa davvero di me? Dopo la lite di ieri sera ha dormito davanti al mio portico...
poverino, avrà avuto freddo.
Dovrei essere arrabbiata con lui ma non riesco a far a meno di preoccuparmi per lui. Infondo tengo veramente a lui.

Jeremy mi riporta bruscamente alla realtà.

-Arriveranno tra mezz'ora-

Mi sorride, lasciando che si formino due piccole fossette sulle sue guance soffici.

Muovo la testa lentamente in segno di approvazione, per poi dirigermi verso la mia camera.

Scorro la home di netflix e scelgo un film per passare il tempo.

Dopo circa 25 minuti suonano al campanello.
Cibo!
Metto il film in pausa per poi catapultarmi giù per le scale fino alla porta di casa dove Jeremy è già intento nel pagare le pizze.

Prendo uno dei due cartoni e mi avvio  di nuovo verso le scale quando una voce mi fa fermare.

-Ti va di mangiare insieme davanti ad un bel film? È un po' che non passiamo del tempo insieme-

Mi giro verso mio fratello e il suo sguardo da cucciolo mi fa curvare le labbra in un sorriso. Spesso è fastidioso e iperprotettivo ma è in questi momenti che capisco davvero che legame speciale condivido con lui.

Annuisco e mi avvicino verso il divano seguita da Jeremy.
Ci sediamo uno accanto all'altro sul morbido divano posizionato a poca distanza dal grande televisore appoggiato alla parete.
Abbiamo entrambi poggiato il catone della pizza sul tavolino davanti a noi quando Jeremy prende il telecomando e inizia a scorrere tra la vastissima gamma di film presenti su netflix.

Dopo vari battibecchi, optiamo per vederci The maze runner, è l'unico film sul quale eravamo d'accordo: a lui piace la trama e l'azione presente nel film e invece a me non dispiace godermi la vista di Dylan O'Brien e Thomas Brodie Sangster.

Iniziamo a guardare il film e dopo meno di 10 minuti abbiamo entrambi finito la pizza. Forse dovremmo darci una regolata...

Il film finisce dopo circa un'ora e mezza. Buttiamo via i cartoni della pizza e ci separiamo andando ognuno nella propria camera.

Mi lascio cadere sul letto e guardo l'orologio appeso sulla parete davanti a me.
Sono le 23:11.
È stranamente presto ma sto morendo di sonno quindi decido di mettermi il pigiama e andare a letto.

*la mattina dopo*

Mi sveglio con l'assordante suono della sveglia nelle orecchie che mi ricorda che anche oggi sono costretta ad andare in quella gabbia di matti, a cui la maggior parte delle persone attribuisce il nome di "scuola".
Quanto tempo manca all'estate? Ah è finita da poco? Peccato...

Mi alzo controvoglia dal letto e mi dirigo in bagno, dove mi faccio una doccia fredda. Non so come difinirlo se non trauma. Promemoria personale: mai fare una doccia fredda mentre si è ancora mezzi addormentati. Ci asciugo i capelli e mi lavo i denti.

Turno in camera e, come ogni monotona mattina, cerco qualcosa da mettere. Opto per un paio di leggings e una maglietta bianca con sopra una giacca di jeans con una stampa colorata sulla schiena.
Infilo le mie air-force e torno di nuovo in bagno.

Con la piastra creo delle leggere onde nei miei capelli e poi mi metto un filo di trucco.

Afferro lo zaino lasciando che una delle bretelle ricada sulla mia spalla e scendo in cucina dove prendo qualcosa da mangiare al volo per evitare di fare tardi.

Chiamo Jeremy lasciando un urlo che risuona in tutta la casa vuota.
Cavolo mi ero dimenticata, oggi è uscito presto per via degli allenamenti.
Prendo le chiavi di casa ed esco, incamminandomi verso la scuola.

Inizio a scorgere da lontano l'edificio con le pareti rovinate ed affretto leggermente il passo.

Arrivo finalmente davanti al cancello. Passo velocemente in rassegna tutti i ragazzi in piedi davanti all'entrata.
Fortunatamente lui non è tra questi. Payton non è ancora arrivato. Questo significa che ho ancora del tempo per godermi la mia tranquillità prima che lui mi faccia scatenare ogni tipo di emozione con un solo sguardo.

Mi incammino tra la folla di ragazzi quando sento una voce familiare alle mie spalle...

#SpazioAutrice🌷
Ebbene sì, ecco a voi (finalmente) il capitolo 33... scusate se non ho aggiornato per tantissimo ma avevo perso la voglia di scrivere e la scuola impegna la maggior parte delle mie giornate.
Voi come state?🥰❤️