cinquanta.

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You say there's nothing left to fight for
cause this feels like too much
your heart is too afraid to want more
of the pain you'll have to touch
You only win if you don't give up
cause love is war.. and war is love

Bobby Andonov - war is love 

<< o mio dio non ci credo dai>>

<< te lo giuro mi hai detto che dovevamo rimediare e ballare bacino contro bacino insieme>>

<< impossibile non direi mai una cosa del genere.. al massimo la penso>>

<< avevamo bevuto qualche bicchiere in più>>

<< ecco quindi avresti dovuto immaginare che stavo scherzando>>

<< eh no bimba mia. Quel bicchiere di champagne io lo ringrazierò per tutta la vita perchè ti ha fatto dire la verità, tutta la verità e nient'altro che la verità>>

Luna alzò lo sguardo verso di lui guardandolo storto, ma poi sorrise e riprese a camminare. Soltanto un'ora prima avevano deciso di andare a fare una passeggiata lasciando casa libera ai due piccioncini e alle loro famiglie.

<< a proposito di ieri sera, Mel ha parlato con le sue cugine e non devi preoccuparti di nulla>>

<< di cosa dovrei preoccuparmi Ty?>>

<< ha parlato con loro sanno che sono felicemente impegnato con te e non disturberanno più>>

<< scusa cosa ti fa credere che per me erano un disturbo?>>

<< il tuo sguardo mentre mi cercavi per tutta la sala quando le hai viste sedute su quel divano>>

<< ma no.. cercavo solo gli altri>>

<< ehi va bene essere gelosi>>

<< io non sono gelosa..>>

<< peccato.. io si da morire.. E di pure al tuo amico Theo che la prossima volta che lo vedo girare intorno a te lo faccio girare io fino a Berlino>>

<< dai.. infondo Theo è simpatico>>

<< bene! Chiamalo ed esci con lui>>

<< sai è davvero uno spasso vederti arrabbiato. Forse dovrei farlo più spesso>>

<< signorina sai qual è la parte più bella di questo discorso?>>

<< no quale?>>

<< che solo io posso fare questo>>

Il moro la baciò li su due piedi senza pensarci un attimo. La mano sinistra finì tra i suoi capelli morbidi e la mano destra che circondava il suo fianco la tirò dolcemente al suo petto. 
Luna abbassò lo sguardo, ma riuscì a intravedere un sorriso sul suo volto prima che ciò accadesse. La discussione era evitata, ma, ancora più importante, quelle parole così dolci ma possessive, così inaspettate, ma allo stesso tempo così desiderate, ora lo rassicuravano e gli fecero venire voglia di sorridere a sua volta, senza più smettere di farlo.
I suoi pensieri furono interrotti velocemente dal cellulare di Luna che iniziò a squillare.
Era Dylan, lo aveva letto sullo schermo.
Così aspettò focalizzando la sua attenzione su Luna e, perdendosi su di lei, non ascoltò attentamente ciò che si dicevano i due.

<< Era Dyl. Dice che vuole che torno a casa>>

<< tu da sola?>>

<< no, gli ho detto che sei con me e mi ha detto di portare anche te. Vuole farci vedere la nuova casa dei ragazzi, sono con loro>>

A un passo da te  (REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora