Lei è Pia

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Il folto gruppo arrivò, guidato dalle guardiane e dai gemelli Dima e Kolija, ad una verde radura nascosta nel bosco che si estendeva alle pendici della Corte dei Miracoli. Le giovani fanciulle guidarono i cavalieri, ancora indeboliti dalle corde incantate di Clopin, all'interno di un piccolo villaggio formato da piccole case in legno. Dalla piccola radura si poteva vedere il mare, il quale imperterrito si scontrava contro la grigia roccia, sopra la quale si estendeva il verde prato su cui camminavano i cavalieri, che vi cadeva a strapiombo.  Gli stranieri si guardavano attorno con estrema curiosità, coloro che avevano avuto una breve visione delle varie Legioni notarono quanto quel luogo fosse estremamente diverso da esse, non vi erano giovani intenti ad allenarsi, non vi erano scalpitii di spade o scudi, al contrario ovunque si potevano udire risate e canzoni stonate.  Era come se l'educazione militare  avesse lasciato posto alla pace. In quel luogo, contrariamente a quello che era stato sotto gli occhi dei cavalieri,  le guardiane non si muovevano più mute e sommesse, ora erano vivaci e chiassose. 

Lotte, la quale dopo essersi ripresa dallo scontro rifiutava, per orgoglio, di farsi portare in braccio da Mur, camminava in coda al gruppo ancora leggermente affannata, dietro i cavalieri di bronzo.

< Che posto meraviglioso! Sembra di essere all'interno di una fiaba!> esclamò Shun con gli occhi pieni di stupore . < Queste son le terre dei fauni >, spiegò svogliatamente Lotte, la quale nonostante l'affanno, braccava con lo sguardo i forestieri. Udendola i cavalieri di bronzo si voltarono stupiti, < Terre dei fauni?! Ma non siamo nelle terre di Dioniso?!> esclamò confuso Seiya, < Non tutti sono guerrieri in queste terre, attorno alle quattro Legioni sono sparpagliati i così detti villaggi dei fauni> rispose didascalica Lotte. Hyoga si rivolse stizzito verso di lei, < Come potevamo saperlo se non ci è stato detto nulla a proposito di queste terre!>, esclamò puntualizzando la loro situazione di stranieri in terra straniera. Lotte non lo degnò nemmeno di uno sguardo e, raccogliendo le forze che le erano rimaste in corpo, accelerò il passo superando  il gruppetto, < Ci sono un sacco di cose che ignorate>, aggiunse sarcastica rivolgendo lo sguardo verso le guardiane.

< Che caratteraccio!>, bofonchiò il cigno guardando la pallida schiena della ragazza avvicinarsi ai gemelli dai capelli rossi. L'irritazione fu domata solo dalla calda e rassicurante voce di Sirio.

 < Il carattere di quella fanciulla è indubbiamente freddo e duro come il marmo, ma non avverto malvagità in lei. Rasserenati>. 

< Quel che dici è vero Dragone, ma a me personalmente quella ragazza gela il sangue ogni volta che parla, capisco benissimo l'astio che Hyoga prova nei suoi confronti>, intervenne Seiya.  

Il gruppo procedeva a passo costante all'interno del piccolo villaggio. La tranquillità di quel luogo magico aveva fatto breccia negli animi curiosi dei cavalieri d'oro e sebbene nessuno di loro osasse rivolgere parola alcuna alle guardiane non riuscivano a distogliere lo sguardo da quelle figure angeliche che ,con soave passo, camminavano davanti a loro districandosi in quella moltitudine di stradine profumate. 

Arrivati davanti ad un edificio legnoso semi coperto dalle fronde del bosco si fermarono, < Eccoci arrivati all'infermeria! Suppongo siate qua per incontrare Dioniso! Non sarebbe carino presentarsi malconci come siete!>, trillò la voce allegra di Olimpia. Quel modo così gioviale e accogliente servì per convincere ,senza troppi sforzi, i cavalieri di Athena ad entrare all'interno del grande edificio in legno di pino. Un forte odore di erbe mediche e corteccia aleggiava in quell'ambiente rischiarato dai raggi del sole che entravano dalle grandi finestre. Sui due lati del lungo corridoio erano sistemati dei letti spartani, eppure dall'aspetto accogliente. Alcuni di essi erano già occupati da giovani guerrieri, i quali erano accuditi da modeste ancelle avvolte in un morbido vestito verde foglia. I forestieri si guardavano attorno straniati, sempre più convinti di trovarsi all'interno di una fiaba anzi che nelle terre d'addestramento di un Dio.  

La storia mai raccontata {I cavalieri dello zodiaco}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora