Capitolo 15: estroversa per un giorno

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Se Patrizia è la chiave, significa che devo fare di tutto per avvicinarmi a lei e per parlarle.
Dico, di tutto, compreso sopportarla.

Anche fingere di voler instaurare un qualche tipo di rapporto con lei potrebbe essere un'idea. Ma come rintracciarla?

Se adesso fossimo nell'900 sarebbe un bel problema, e magari avrei dovuto assumere un qualche detective per pedinarla e scoprire dove abita e questo solo per parlarle, ma per fortuna siamo nel duemila e questo cambia tutto. Per la prima volta nella loro vita, i social servono realmente a qualcosa. 

Patrizia Cataldo

Digito il suo nome sulla barra di ricerca di quel piccolo ma potente social viola, e in un batter di ciglia trovo il suo account.

Messaggio da Melissa
Testo: ciao Patrizia sono Melissa De Luca. Credo che non siamo partite molto bene e questo mi rattrista. Potremmo incontrarci oggi per parlare ?

Le scrivo velocemente ma con l'aria soddisfatta. Nel frattempo, però, mentre la Melissa esteriore è pronta a combattere, la Melissa interiore sta pensando ad Alessia. Forse dovrei andare da lei per chiarire, o forse dovrei aspettare che sia lei a venire da me. Forse mia madre e la visione di Alberto sono stati tipo una "catarsi" ( = In psicoanalisi, processo di liberazione da esperienze traumatizzanti o da situazioni conflittuali per far riaffiorare nell'individuo gli eventi positivi ) per me: mi hanno fatto capire che devo smettere di crogiolarmi su me stessa e devo agire. Prima risolvo questo enigma, e prima torno a casa.

Ho bisogno di una passeggiata. Devo schiarirmi le idee.

Prendo il mio cappotto e la mia borsa, poi esco dalla porta. Rimango qualche minuto ferma ad osservare la porta di Alessia, ma non busso. Devo andare avanti.

Milano sta iniziando a spegnersi piano piano, mentre i lampioni sono già accesi. C'è poca gente per le strade, forse a causa del freddo improvviso. Magari, tutte queste persone che stanno camminando con me, sono tutte persone con dei drammi in testa e che vogliono fuggire da essi per in po', solo per ritrovare un po' pace.


Messaggio da Patrizia Cataldo

Testo: ciao Melissa, mi ha fatto piacere ricevere il tuo messaggio. Penso anche io che siamo partite nel verso sbagliato, e tra l'altro senza una ragione apparente. Incontriamoci tra dieci minuti all'indirizzo che segue questo messaggio (è un bar, non preoccuparti non voglio rapirti) così potremo parlare un po' per conoscerci meglio.


Tiro un sospiro di sollievo, nonostante il suo essere così pragmatica mi faccia rabbrividire. Con l'aiuto del mio inseparabile Google Maps mi avvio verso il bar da lei indicato: dalle foto che ci sono su internet, mi sembra un bar molto elegante, ma del resto vedendo Patrizia non avrei mai potuto pensare ad una scelta diversa.


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Arrivo al bar e vedo che Patrizia è già lì: sempre impeccabile, mai con un capello fuori posto. Adesso capisco perché Alberto fosse innamorato anche di lei. 

- Ciao - la saluto timidamente e avvicinandomi a lei, e quando mi vede fa un sorriso strano. Un sorriso quasi sincero, che non avrei mai pensato di vedere sul suo volto.

- Ciao Melissa, davvero sono contenta che tu mi abbia scritto. Credimi, avrei voluto scriverti anche io, ma poi ho pensato che non mi avresti mai risposto - 

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