600 chilometri

Capitolo 8: il pranzo

Patrizia non mi chiede molte spiegazioni, e in realtà io non sarei neanche disposta a fornirgliele. Se in questo momento ci fosse stata mia madre qui mi avrebbe tirato le orecchie rimproverandomi di aver mentito, per giunta alla polizia e pure per tre volte. Non so bene cosa succederà domani quando tornerò qui. Dovrei mettermi a piangere facendo l'isterica per farmi perdonare? O dovrei semplicemente fare l'indifferente e, quindi, dovrei continuare a mentire?  

"No in realtà quella non sono io, lei è la mia sorella gemella"

"Ma hai dichiarato precedentemente di non avere fratelli e sorelle"

"Sì, lei deve sapere che a lei non piace che il mondo sappia della sua esistenza, e quindi non è registrata neanche all'anagrafe"

Sarebbero delle scuse penose.

Chiedo indicazioni circa il fast food, poi cerco di prendere la metropolitana senza perdermi. Lo so, anche a Roma c'è la metropolitana, ma qui non conosco le linee presenti e le fermate. Mi cimenterò in quest'impresa sperando di non ritrovarmi da qualche altra parte, distante ore da qui.

Dopo essermi messa la mascherina, perchè odio l'aria viziata della metropolitana, cerco sul tabellone delle linee la fermata di Piazza D'uomo e poi mi dirigo verso il binario. 

Rimango in piedi. Odio toccare qualsiasi cosa che riguardi treni o metropolitane. L'aereo? Mai preso. La paura di precipitare è più forte della mia voglia di andare negli Stati Uniti.

Cerco di ricapitolare mentalmente ciò che mi è successo in questi due giorni che, a parer mio, ha dell'incredibile:

1) il mio fidanzato è morto;

2) ho dovuto lasciare improvvisamente Roma per venire qui a Milano;

3) ho conosciuto Alessia;

4) sono stata interrogata dalla polizia, e Cataldo mi ha scoperta a mentire;

5) Cataldo mi ha convocata nuovamente domani, e chissà cosa mi farà;

6) ho scoperto che Alberto aveva un'altra ragazza, e forse la sua ragazza sospetta di me;

7) Cataldo è il padre della ragazza di Alberto;

Direi che non manchi nulla nella mia lista.

Messaggio da Antonella

Testo: ciao tesorooooo, ti ricordi di Paolo, quel ragazzo super sexy della 5L? Mi ha chiesto di uscire!

Messaggio da Melissa

Testo: io non ci sono e tu inizi a vederti con Paolo... dimmi tu se non è un'ingiustizia questa 😷

Messaggio da Antonella

Testo: hai ragione. Quando tornerai te lo presenterò direttamente come mio fidanzato🤪 ! Comunque, come stai Melissa? Che si dice lì?

Messaggio da Melissa

Testo: uno schifo. Ho conosciuto la ragazza di Alberto, e ho scoperto che il poliziotto che mi ha chiamato è suo padre. Inoltre, come se potesse andare peggio di così, il poliziotto ha scoperto che io non ero solo un'amica di Alberto, e questo complica ancora di più le cose. Credo che dovrò rimanere più tempo qui.

Messaggio da Antonella

Testo: non ci posso credere! Non è possibile! Dai che ce la farai, ne sono sicura. E invece quella ragazza conosciuta sul treno? 😏