insieme

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Sono distesa sul letto della mia camera a fantasticare, viaggiare con la fantasia, immaginare cose strane come me ed Evandro insieme.
Non insieme insieme, insieme insieme.
Non mi è mai capitato di stare così bene pensando ad una persona, un ragazzo poi!
Quando Jessica irrompe nella mia camera con un cesto di panni puliti mi tolgo il sorrissetto ebete dalla faccia fingendo di dormire, e lei ci crede.

Sta osservando le foto appese al muro quando arriva anche papà.
«Che c'è Je?» domanda apprensivo.
«Nulla, solo pensavo a quanto Charlotte sia cresciuta» risponde lei tranquilla, e fin qui nessun problema.
«Credi sia arrivata l'ora di quel discorso?».
«Amore mio, è grande, lo sa già».
«Come lo sa già?! Quindi pensi che abbia già fatto sesso?».
«Oh no, ma è intelligente e già sa tutto, e credo anche che le interessi qualcuno».
«Oh meno ma cosa?! Chi?».
«Ti stupirai, ma credo sia Evandro!».
«Evandro?! Sembrava un così caro ragazzo. E poi come lo sai?».
«Li ho visti abbracciarsi, e va bene per lei, non sembra proprio uno che corre».

Cosa? Aiutatemi!
«Meglio per lui! Non posso crederci... la mia bambina» e si allontanano.

Possibile che Jessica sa che Evandro m'interessa vedendo solo un abbraccio in lontananza?
Si accende lo schermo del computer, rimasto in stand-by, così scendo dal letto per controllare la chat.
È un: "Ehy piccola <3" da Stefano, e io non ho la minima voglia di rispondergli, così chiudo la chat e mi butto di nuovo sul letto abbracciando il cuscino.

Dopo poco il computer s'illumina di nuovo ma non ci do molto peso, continuando a pensare all'abbraccio di Evandro, ai brividi, all'istinto di non staccarmi che mi aveva assalito.
Quando mi decido ad aprire la chat scopro che è Sara, e non di nuovo Stefano, che in un messaggio mi da il suo numero e mi chiede di augurarle in bocca al lupo per l'appuntamento.

"Scusa Sara, sono Charlotte, non avevo letto il messaggio, in bocca al lupo e fammi sapere al più presto" le scrivo in un messaggio sperando di non risultare troppo banale.

Poco dopo, mentre sono ancora stesa sul letto, arriva la sua risposta: "Tranquilla Charly, qui non c'è traccia dello sconosciuto :'(
Ma tu piuttosto, ho notato un certo affiatamento con Evandro, non è che devi dirmi qualcosa? ;)".

Oh bene, l'ha capito anche lei, quindi tutti meno che me ed Ev, forse!
Penso un po' prima di scrivere la risposta, ma poi non mi vengono le parole giuste per negare, così scrivo: "Ahahaha no Sara, pensa al tuo spasimante :p".

Abbandono il telefono sul letto e poi vado a cena in cucina con papà che s'improvvisa cuoco e Jessica che bada ai tre bambini e impedisce a papà di far saltare in aria la casa.

Seduti tutti e sei al tavolo -Grace è in carrozzina, ma sempre vicino a noi- papà esordisce dicendo: «allora, come ti trovi a Roma? Ti stai ambientando?».
«Ehm... sì» rispondo incerta, «tutto bene».

Dovrebbe accadere qualcosa d'impercettibile ai miei occhi tra Jessica e papà, perché si rivolgono per un attimo sguardi di fuoco, poi torna la solita quiete.

«Stasera esci?» domanda papà verso la metà della cena, questa volta senza sguardi assassini.
«Uhm... no, non credo» dico masticando rumorosamente la mia insalata.
«No perché ho visto che ci sarà una serata karaoke e mi chiedevo se volessi farti accompagnare per stare un po' con le tue nuove amiche» conclude continuando a mangiare.
«Okay, dopo lo chiederò a Giovanni» rispondo fingendo indifferenza ma in realtà ribollisco dentro perché Sara non c'è e dovrei stare da sola con Giov
.
Dopo cena mi allungo sul letto portando con me il computer e scrivo a lui in chat.
"Ehi Giov... scusa il disturbo, volevo chiederti se stasera ti andasse di uscire".
Essendo online, rispose subito: "Ehi Char certo! Stavamo pensando di andare al karaoke, se vuoi ti do un passaggio con lo scooter".
Il suo "stavamo" mi rilassa un pochino, perché sta a significare che non saremo solo noi due, ma anche altre persone, così accetto.

Intonaco || Evandro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora