«Va tutto bene» La rassicurò Anika, accarezzandole una spalla «Sei stata molto brava, hai eliminato un sacco di nemici, la nostra squadra potrebbe vincere grazie a te»
«E a chi altri, sennò?» replicò la ragazza ipnotica, vivacemente. Si asciugò gli occhi col dorso della mano, mentre un altro paio di risatine sciocche le sfuggivano dalla bocca.
Le due gemelli mentali si scambiarono un'occhiata che le parve preoccupata o delusa – le sembrava ridicolo che qualcuno potesse sentirsi così, quando lei si sentiva tanto felice – prima di sorriderle in maniera un po' forzata mentre lei si voltava per seguire lo scontro.
L'euforia aveva iniziato a scemare un po', lasciandola leggermente più lucida ed in preda ad una lieve vertigine che non era del tutto sgradevole.
Cherry sentì qualcuno nella squadra arancio protestare per il fatto che ad Adrian era stato consentito tenere la maschera, ma Hawk Storm non ci badò affatto, dando il via al match.
Alina fece un paio di passi indietro, ma non per fuggire. Nel momento in cui il suo avversario si decise a muoversi nella sua direzione, gli corse incontro e spiccò un salto che la fece finire avvinghiata ad Adrian, le gambe strette alla sua vita e le braccia attorno al collo.
Lui non perse tempo a staccarsela di dosso, allungando invece un braccio per provare a stringerle il polso ed impossessarsi della pallina che teneva ancora nella mano destra. Cherry gli aveva visto più volte usare varie tecniche per rompere la presa di qualcuno durante le esercitazioni pratiche, ed era piuttosto sicura che Alina non sarebbe riuscita ad opporsi.
Pochi secondi dopo le dita della ragazza più piccola si aprirono, lasciando che la pallina rossa cadesse a terra con un paio di rimbalzi.
Fu allora che Alina agganciò la mano sinistra sotto il bordo della maschera di Adrian.
Se Cherry avesse potuto vedere le pupille del ragazzo mascherato restringersi in una frazione di secondo, e la fiammata di emozione intensa ed indefinibile che si era accesa dietro quelle iridi, probabilmente si sarebbe fatta indietro senza pensarci due volte.
Vampate di fumo sfuggivano dai buchi e da sotto i bordi della maschera da volpe, oscurando quel poco che era stato visibile del viso di Adrian dietro una nebbia densa che, arricciandosi e dimenandosi, si precipitava verso l'alto prima di disperdersi.
Mentre si premeva la maschera sul volto, la mano libera di Adrian raggiunse il collo da cigno della ragazza e spinse contro la sua trachea per staccarsela di dosso; Alina boccheggiò e mollò la presa, cadendo malamente a terra. Le dita spesse di Adrian le avevano appena sfiorato la pelle, eppure le avevano lasciato un segno rosso pulito, distinto.
Alina rotolò su un fianco e tossì, toccandosi la gola con aria incredula e spaventata.
Le spalle di Adrian si stavano alzando troppo in fretta nel respiro, il rumore del suo ansimare veniva fuori distorto da dietro la maschera. Incombeva sulla sua avversaria, come una lapide accanto ad un mazzo di fiori, ed allungò un braccio verso di lei, emettendo un suono che forse solo Alina avrebbe potuto decifrare. Lei si alzò annaspando, cercando di allontanarsi dal bestione più che poteva, ormai dimentica della pallina rossa.
Hawk Storm cercò di raggiungere lo studente, ma le sue guardie del corpo lo agguantarono fulmineamente per trattenerlo. Cherry non ne era sicura, ma le parve di vederli discutere. Quello che ora attirava la sua attenzione era il modo in cui l'aria stessa si era messa a tremare attorno alle mani di Adrian, guizzando e creando strani disegni eterei. "Calore" Realizzò "Sta riscaldando l'aria".
D'improvviso, si sentì eccitata all'idea di vederlo finalmente usare i suoi poteri, dopo il mistero dei mesi di allenamento insieme. Quel secchione aveva fatto di tutto per distaccarsi dalla creatura maestosa e rispettabile che avrebbe potuto essere, ma come sarebbe apparso avvolto dalle fiamme? Avrebbe mai potuto sembrarle lo stesso Adrian, se avesse incenerito Alina?
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Shadowfawn - La Ragazza Ipnotica
Science Fiction[STORIA COMPLETA] In un mondo dove tutti nascono con un potere unico (un potere che può essere del tutto inutile, come farsi allungare le ciglia di pochi millimetri, o strabiliante come la lettura del pensiero), i vincenti, quelli ricchi e famosi, s...