Gli anni sono lassi di tempo così relativi da farmi dubitare della loro esistenza. Guardo il mondo che va avanti da dietro una finestra e mi chiedo se sia possibile definirlo "anno" un periodo fermo ad una scrivania. Probabilmente no, però "Poetry" parla proprio di questo. Molti si sono ritrovati a dire "merda non mi ricordo nulla da Ottobre a Marzo". Se lo sono persi. Io no, io tutti i giorni avevo da aggiornare il dolore, l'amore, la speranza, l'amicizia, l'ardore, i dubbi e le paure che risiedevano in queste pagine. Questo, è "Poetry".