Thomas si risveglia una domenica mattina con un profondo senso di nausea e un mal di testa lancinante, senza alcuna memoria riguardo alla sera precedente. Nella sua testa vi è solo il vago ricordo di una festa, una festa scatenata a casa del suo migliore amico, ma ciò che Thomas non riesce proprio a spiegarsi è quell'unico nome che galleggia sopra al caos dei suoi ricordi: Newt. Senza rendersene conto, Thomas si avventurerà attraverso le vie tortuose di un vero e proprio labirinto, dove una parola lo perseguiterà fino alla fine, fino a quando non troverà la propria via d'uscita oppure fino a quando non deciderà di arrendersi. * Newt allontanò la sigaretta dalle labbra e guardò davanti a sé, impassibile, come se io non avessi mai parlato, come se non mi trovassi lì, come se non fossi mai esistito. Poi sorrise e il mio cuore perse un battito. - Certo. Sembra divertente. Ho proprio bisogno di una distrazione. - Distrazione? Finalmente lui mi guardò e allora i nostri sguardi si incontrarono. - Viene dal latino e significa sviamento della mente, stato del pensiero rivolto altrove e perciò assente nella realtà attuale e circostante. Gli psicologi lo chiamano stato di dissipazione, ed è vero. A volte la realtà è troppo dura da affrontare, a volte il mondo è troppo buio per chi cerca costantemente la luce; così gli esseri umani si reggono a questi appigli e fingono che vada tutto bene, ma in realtà riescono a sopravvivere solo grazie a questi stati di dissipazione. Alla fine, le hanno chiamate distrazioni. Storia Newtmas AU ❤
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