Feci ritorno dal mondo dei sogni quando dei lievi mormorii arrivarono alle mie orecchie. Riconobbi subito la voce di Newt, il suo tono era scontento come al solito e annoiato, poi sentii anche la voce di Kyle.
Mi rigirai su quel divano che era abbastanza scomodo e fin troppo corto per me, ma non aprii gli occhi. Volevo dare l'impressione di stare ancora dormendo, così da poter ascoltare quello che si stavano dicendo Newt e il fratello senza che loro si accorgessero che io ero sveglio.
- Insomma - stava dicendo il più piccolo. - Perché l'hai lasciato dormire qui?
- Non abbiamo una stanza per gli ospiti. Il divano era l'unica soluzione - rispose il fratello. Probabilmente Newt non si trovava molto lontano da dove ero disteso io.
- Lo sai cosa intendo.
- In realtà no - replicò Newt. - Cercare di capire cosa pensi è un impresa molto ardua. Risolvere il cubo di Rubik sarebbe molto più facile che, tra l'altro, io ho risolto quando avevo sei anni.
- Perché hai lasciato che Thomas dormisse qui, a casa nostra? - gli chiese Kyle.
- Tommy è nei casini con i suoi genitori. E' una situazione un po' di sploff la sua.
Sentii i passi di Kyle farsi sempre più vicini ed immaginai che si stesse muovendo in direzione del fratello. - E da quando tu dai ospitalità a gente a caso?
- Da quando mi va - Newt sembrava seccato. - E poi Tommy non è uno sconosciuto. Lo conoscete da un po' ormai e alla mamma andava bene che restasse qua, perciò perché rompi tanto?
- Tu non porti mai i tuoi amici a casa - iniziò il fratello. - Non lo hai mai fatto. Non ho mai conosciuto di persona un tuo amico prima di Thomas. Lui è il primo.
- Arriva al punto.
- Voglio solo sapere se c'è qualcosa che dovrei sapere.
- Quello che hai detto non ha senso.
Kyle sbuffò. - State insieme sì o no?
Newt non rispose subito. Potei percepire la tensione crescere all'interno della stanza e i miei muscoli si irrigidirono mentre attendevo con ansia la sua risposta. Alla fine lui emise una breve risatina. - E' uno scherzo? Cosa dici, Kyle?
- Io riporto ciò che vedo - rispose l'altro senza fare una piega. - E ogni volta che sei con Thomas vedo qualcosa in te. Tu ci tieni a lui.
- Se ci tenessi come dici tu, allora non lo avrei riempito di pugni - replicò il più grande. - E si dà il caso che lui abbia fatto lo stesso con me.
- Questo solo perché sei uno stupido e hai uno strano modo di dimostrare il tuo amore. Thomas si è adeguato.
- Io non credo nell'amore, Kyle.
- Invece sì. Solo che sei troppo orgoglioso per ammetterlo - il fratello fece una breve pausa. - E poi non puoi negare che tra voi ieri sia successo qualcosa mentre eravate soli a casa.
- Cosa...cosa cacchio stai dicendo?
- Quando sono rientrato a casa insieme alla mamma e a Michelle, tu e Thomas avevate le maglie scambiate. Tu indossavi la sua e lui indossava la tua - Kyle sembrava compiaciuto e io nel frattempo ero sul punto di scavarmi una fossa per la vergogna. - Non avrò la memoria fotografica come la tua, ma certe cose le noto anche io.
- Questo non vuol dire proprio nulla - ribatté Newt.
- E allora dimmi per quale motivo, quando sono entrato poco fa nel salotto, ti ho trovato a guardarlo - Kyle si mosse ancora, ma questa volta i suoi passi si fecero via via più lontani e allora immaginai che fosse entrato in cucina. Il fratello nel frattempo non disse niente, nessun commento sarcastico, nessun grido di rabbia, niente di niente. Passarono diversi minuti e io mi limitai a rimanere immobile nella posizione in cui mi trovavo finché non sentii Newt avvicinarsi a me. Mi mise una mano sul braccio e sembrava sul punto di fare anche qualcos'altro, poi però ci ripensò e mi tirò una botta sulla testa. Sussultai per la sorpresa e aprii gli occhi, voltandomi verso di lui. Newt era bello come al solito, indossava una semplice maglia nera a maniche lunghe e un paio di pantaloni scuri. Sul suo volto erano già comparsi i lividi che gli avevo procurato il giorno prima, aveva delle ferite sul naso e all'angolo della bocca e, da quanto avevo potuto vedere, anche il resto del corpo non era messo molto meglio.
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Distraction || Newtmas [In revisione]
FanfictionThomas si risveglia una domenica mattina con un profondo senso di nausea e un mal di testa lancinante, senza alcuna memoria riguardo alla sera precedente. Nella sua testa vi è solo il vago ricordo di una festa, una festa scatenata a casa del suo mi...