Capitolo 41

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Khater

"Insegui la realtà, non la sua falsificazioni, non inseguire sogni ne le illusioni che la tua mente costruisce..."

Mi nascondo dietro un tronco e osservo Drake mentre mantiene l'arma puntata contro la fronte di Rabab. Carico la mia pistola e mi sporgo per avere una miglior visuale. Mi inclino ma non troppo. Non posso rischiare che mi veda.
La salverò e poi scapperemo insieme, come abbiamo sempre fatto. Lei ha bisogno di me e questa è la dimostrazione che è ancora così.
Mi sembra di poter sentire il suono della sua morte,
Prendo la mira e sparo contro la mano tesa di Drake. Gli prendo il palmo, la pistola salta in aria e un fiotto di sangue schizza in alto. Rabab passa lo sguardo dalla mano di Drake al punto in cui è stato sparato il proiettile. Inizia a correre nella mia direzione. Drake prova a prenderla ma lei si scansa abilmente e corre nella neve compiendo lunghe falcate.
Posso sentire la sua ansia e fiutare la sua rabbia.
Le porgo una mano ma la rifiuta, mi sorpassa e corre nella direzione opposta a quella in cui prevedevo che saremmo fuggiti insieme.
Le porgo la mano della follia ma sembra aver preferito rincorrere la sua ragione .
Man mano che corre, sotto i suoi piedi viene sollevata la neve che sembra zampillare.
Un urlo carico di rabbia simile a quello di una bestia inferocita si espande nell'area silenziosa.
Raggiungo Rabab, le afferro il braccio e la conduco verso la macchina.
"Come facevi a saperlo?"domanda fissandomi dritto in viso.
"Una sensazione Nuvola, corri e non parlare ora!"urlo tentando di condurla con me il più lontano possibile dall'uomo che nasconde il mostro che abita dentro di sé.
Con le stesse mani che ha usato per vezzeggiare il suo corpo, stava per ucciderla!
Rabab blocca la nostra corsa puntando i piedi per terra e fissandomi con aria indispettita.
"Come posso fidarmi?! Magari mi stai vendendo al nemico! Oppure sei proprio tu quello che mi eliminerà senza fare troppe cerimonie! Ci sono troppe taglie sulla mia testa. E sembra che la mia vita vali parecchio, entrambi sappiamo che spesso diventi peggio di un mercenario!"urla fiori di sé fissandomi con le sue iridi nocciole.
"Se avessi voluto la tua vita, ti avrei potuta uccidere in qualsiasi momento, in un altro momento in cui avrei avuto tutto le speranze di eliminarti! E non ti avrei salvato la vita ora!"ribatto aspramente. "Ora prendi la mia dannata mano e scappa con me prima che il mostro arrivi!"aggiungo porgendole ancora una volta la mia mano.
Dopo qualche secondo di titubanza la afferra e scappiamo insieme. Dei colpi di pistola giungono alle nostre spalle.
Se l'avessi venduta per me sarebbe stato molto più facile, ma Rabab è tutto ciò che resta del mio passato e tutto ciò che resta del mio presente.
È l'unico legame superstite che ho con la realtà, senza di lei e la sua follia potrei solo intraprendere la strada del non ritorno verso uno stato di alienazione che non mi riporterebbe più sulla strada del ritorno verso questo mondo!
Raggiungiamo la mia macchina ma la nostra fuga viene impedita da Azrael e Carol. Tutte due sono comodamente poggiati contro lo sportello della mi auto d'epoca.
Hanno l'aspetto di due furie pronte a scatenare l'inferno. Estraggo una pistola dal retro dei pantaloni e la passo a Rabab che punta l'arma contro Carol. Tutti e tre puntano le loro armi contro Rabab. Come se non ci fossi, non sono il loro obbiettivo. Un colpo arriva dalle nostre spalle e si scaglia contro la nostra auto. I vetri vengono infranti poco dopo le gomme vengono sgonfiate.
"Dovresti andare via..."sussurra Rabab fissando le varie pistole puntate contro di lei. "Credo che sia arrivato il mio finale..."prosegue piegando il capo lateralmente e fissandomi dritto negli occhi.
"Finiremo insieme..."concludo.
Drake arriva come una furia e punta la pistola contro il retro del capo di Rabab con la mano sinistra. La destra è rivolta verso il basso e perde sangue copiosamente. Ha stretto un fazzoletto in cotone intorno la mano.
"Cosa ti inventerai ora?"domanda Drake inclinando il capo e fissandola in maniera glaciale. Rabab si volta lentamente e lo fissa dritto negli occhi.
"Tu sei certo che quanto ti hanno detto, sia la verità? E se così fosse, tu sei un criminale tanto quanto mio padre, stai portando a termine l'esecuzione di un innocente, proprio come ha fatto lui. Ha eseguito gli ordini e ha ucciso degli innocenti. Chi è il vero assassino? Chi esegue gli ordini oppure chi lo impone? Stai puntando la pistola contro la persona sbagliata..."asserisce con una calma calcolata.
Preme la fronte contro la pistola. Stringe la canna e la punta contro il centro della sua fronte.
"Spara..."urla con fare isterico Azrael.
Drake rimuove la sicura e sogghigna divertito, man mano inclina l'indice verso il grilletto. Trattengo il fiato consapevole che si stia per avvicinare la nostra fine.
"Il tuo prezzo è la mia libertà. Dopo di te, sarò libero..."asserisce Drake in un sussurro.
"Non sarai mai libero, l'agenzia non lascia superstiti..."ribatte Rabab con convinzione.
Drake si ferma improvvisamente spara contro Azrael che cade a terra. Carol spara contro Rabab ma scansa il proiettile in tempo. Punto la pistola contro Carol. Rabab inizia a correre ma prima che possa sparare contro Drake punta la pistola contro Rabab e le colpisce la spalla. Del sangue zampilla dalla ferita di Rabab. L'ha colpita in direzione del cuore. Rabab resta un attimo fermo, per poi crollare nella neve. Per la prima volta provo qualcosa, sento un dolore intenso che mi percuote le viscere. La prima cosa che riesco a fare, è correre verso di lei.
I passi mi sembrano più pensanti. Il cuore pulsa ovunque. Appena la raggiungo mi inginocchio accanto a lei e le afferro il viso fra le mani.
Man mano sul candore bianco della neve, si espande una pozza rossa.
Mi inclino verso di lei e avvicino il mio viso ripidamente al suo.
"Resta sveglia..."sussurro quasi in lacrime. La voce mi muore in gola, il mio coraggio sembra essersi nascosto.
Non ho mai temuto la mia morte ma temo la sua.
"Siamo arrivati alla fine del viaggio..."Ridacchia e tossisce facendo uscire fuori del sangue.
"No...no!"urlo scuotendo la testa e cacciando via le lacrime con il dorso della mano.
"Scappa finché puoi mezzo matto, sono certa che nella tua vita avrai la possibilità di incontrare qualcuna che ti farà battere il cuore ancora una volta come sta accadendo in questo momento..."sussurra premendo una mano contro il mio petto.
I colpi di pistola sembrano diventare lontani, io e lei siamo chiusi in una bolla distante dal mondo.
"Shhh, non dirlo nel meno per scherzo! Voglio che continui a rendermi la vita un inferno! Voglio che continui a distruggermi..."sussurro premendo la mia fronte contro la sua. Il suo sangue si immischia alle mie lacrime. Lei non dice nulla. Punta lo sguardo verso le chiome degli alberi e alla fine nega con il capo.
"Non posso più..."sussurra in maniera impercettibile per poi chiudere gli occhi.
"No...non puoi farmi questo!"urlo disperato. Una mano mi afferra una spalla e mi butta letteralmente a terra nella neve. Punto la pistola contro Drake che afferra Rabab e la prende in braccio.
Nei suoi occhi non leggo alcuna emozioni.
Non prova mai nulla, è un calcolatore.
Aveva previsto tutto fin dall'inizio. Appena mi è difronte con il corpo inerme di Rabab in braccio, gli punto una pistola contro la fronte. Urlo parole senza senso e gli spingo con forza la pistola contro la sua testa malata!
"La tua grande arte è la menzogna! È tutta colpa tua! Tua!"urlo con tutto il fiato che ho in corpo, facendo rimbombare la mia voce nell'area vuota.
"Dovresti spostarti se vuoi che abbia una possibilità di sopravvivere..."ribatte con sguardo glaciale.
"Cosa fai l'ammazzi e poi tenti di farla resuscitare? Guarda che non è mica Gesù!"urlo isterico. Drake sogghigna, scosta la mia pistola e si incammina verso la boscaglia. Mi guardo intorno alla ricerca di Carol e Azrael. Ritrovo il corpo ormai inerme di Carol disteso lungo la neve. Sul suo corpo ci sono vari colpi di postola dai quali zampilla del sangue.
Azrael sembra essersi dissolta, è fuggita via con le anime che si è presa.
Seguo Drake non sapendo dove ci stia portando. Ma non posso fare a meno di seguire la mia Nuvola, ciò che ne resta di lei.
Pensavo che avrebbe continuato a tormentarmi in eterno, che sarebbe stata lei a porre fine alla mia folle vita.
Noto un ammasso di neve e rami al di sotto del quale emerge la macchina che Rabab ha regalato a Drake dopo che la sua è andata distrutta.
Vorrei che avessimo avuto più tempo, vorrei che la morte avesse aspettato ancora un po' prima di prendere la tua anima.
Ed ora sento questo tremendo silenzio che vorrei che rompessi con le tue urla e le tue folli risate. Una lacrima mi riga il viso e la nascondo ponendo il braccio ad angolo un po' come l'angelo caduto di Canabel che nasconde la sua rabbia e la sua sofferenza di essere stato negato.
Drake scosta la neve e gli arbusti e infila in macchina il corpo di Rabab. Appena si volta gli sferro contro un gancio che lo fa retrocedere. Non risponde ma para gli altri colpi che gli sferro contro.
"Non è il momento..."urla improvvisante.
"Non è il momento di cosa?"gli urlo contro continuando a prenderlo a pugni in ogni punto libero del suo corpo. Non si piega ma resta fermo contro il mio assalto, come se si lasciasse punire!
"Lei è viva..."ribatte. A quelle parole mi fermo.
"Che cazzo ne sai tu se è viva?"proseguo fermandomi con il fiato corto e la gola secca e una rabbia tremenda che vorrei sfogare contro di lui.
Lui ha causato la mia più grande perdita!
"L'ho colpita alla spalla. Non le ho leso il cuore. L'ho colpita prima che lo facesse Azrael e se lo avesse fatto lei, avresti potuto lamentarti della sua perd..." Prima che possa proseguire la frase gli sferro un pugno dritto contro il naso che lo fa retrocedere. Drake mi spintona lontano da sé con una forza tale da farmi finire di culo nella neve. Mi sollevo adirato e lo spintono a mia volta contro la macchina.
"Avrei voluto che fossi stato tu il bersaglio di tutto quell'odio e non lei! Per colpa tua, è finita così, in questo esatto momento! Dovevi rifiutare l'incarico! Continuano ad illuderti di cederti la libertà ma non sarà mai così! Sarai libero solo da morto Drake! Esattamente come tutti noi!"urlo con tutto il fiato che ho dentro. Si tira indietro i capelli con fare esasperato e tira un calcio contro la ruota della macchina. Si posa le mani sul viso e lo stringe talmente tanto da lasciare i segni delle sue stesse dita sul volto. Urla improvvisamente e mi viene contro come un animale in carica ma non mi muovo di un millimetro. Allinea il suo volto al mio e mi furoreggia. Il suo fiato mi sfiora il viso, mi fissa in maniera glaciale, tenta di intimidirmi ma non funziona.
Lo eliminerei con le mie stesse mani ma ora mi è utile. Mi serve per i miei scopi.
"Provocami ancora una volta e giuro che ti elimino..."asserisce fissandomi dritto negli occhi.
"Non ho paura di te..."concludo spintonandolo.
Drake senza aggiungere altro sale in macchina e accende il motore della sua auto sportiva facendolo rombare un paio di volte. Entro in macchina prima che vada via senza di me. Sollevo la testa di Rabab e la poggio sulle mie gambe. Perde talmente tanto sangue.
"Se morisse sarebbe tutta colpa tua..."asserisco con tono carico di rabbia. Drake mi osserva dallo specchietto retrovisore, gira gli occhi al cielo e non dice nulla. Resta nel suo assurdo silenzio privo di senso, mentre io mi dispero sui sedili posteriori.
Non avrei mai immaginato di poter provare un dolore talmente profondo da farmi male il petto, mi stringe il cuore e mi serra la gola, persino respirare diventa faticoso. Mi sembra di avere un macigno sul petto che mi impedisce di far entrare l'aria correttamente.
"Dove stiamo andando?" La macchina avanza con velocità lungo una strada secondaria che non conosco.
Sta portando entrambi verso la nostra fine?
Ci eliminerà per seguire gli ordini?
Sta seguendo l'illusione di poter essere liberato, oscura la vista con le menzogne che li rifilano.
Se il suo intento è mettere fine si giochi, lotterò fino alla fine per entrambi!
Io non mi arrendo.

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