Ieri sera, durante la cena io e Nicolò abbiamo litigato, se ne è andato di casa sbattendo la porta, sono le tre di notte e non è ancora tornato e io sono molto preoccupata, non so dove sia né cosa stia facendo. Il motivo del litigio è stata sua madre, praticamente ieri si è presentata da me accusandomi senza nessuna ragione, che io stia facendo di tutto per convincere Nicolò a lasciare la Roma, certo non nego che mi piacerebbe vedere il mio ragazzo con la maglia della mia amata Juventus, ma non mi sognerei minimamente di fare una cosa del genere, non sarebbe sicuramente da me comportarmi in questo modo. Comunque sia poi ne ho parlato con Nicolò e abbiamo finito per litigare, io non voglio metterlo contro sua madre, ma venire qui ad accusarmi ingiustamente l'ho trovato davvero pessimo, so che non ha mai nutrito una grande simpatia nei miei confronti, ma non pensavo che potesse arrivare a tanto e soprattutto mi piacerebbe tanto sapere chi le ha messo in testa quest'assurdità, perché non credo che sia scaturita dal nulla, qualcuno deve averle messo la pulce nell'orecchio, ammetto di aver esagerato e di esserci andata giù pesante con le parole ma ero davvero arrabbiata. Fatto sta che ora sono in pensiero per il mio fidanzato, ho provato anche a chiamarlo al cellulare ma risulta spento e vado ancora di più in ansia, alla fine mi addormento ma mi sveglio appena sento dei rumori in camera, mi alzo di scatto mettendomi seduta sul letto e stropicciandomi gli occhi
<<Nico sei tornato? Ero preoccupata, dove sei stato?>>
<<Sono stato a farmi un giro, avevo bisogno di stare da solo, ma ora sono qui perciò puoi anche tornare a dormire>>
Quando lui si sta per mettere a letto, mi avvicino e gli afferro il viso con le mani
<<Stai bene? Mi dispiace amore, davvero>>
<<Sto bene, stai tranquilla, ne parliamo domani, adesso sono stanco, sarà meglio che dormiamo>>
Mi risponde scostando le mie mani dalla sua faccia bruscamente, ci rimango male naturalmente ma capisco che sia ancora arrabbiato, vorrei tanto poterlo abbracciare ma qualcosa mi dice che in questo momento non gradirebbe affatto
<<Va bene, come vuoi, buonanotte>>
<<Buonanotte Giulia>>
Si gira dall'altra parte e io cerco con difficoltà di riprendere sonno. Solo che la mattina dopo quando mi sveglio mi accorgo che Nicolò è già uscito, perlomeno si è degnato di lasciarmi un biglietto in cucina con su scritto
"Esco, a più tardi"
Quindi dovrò attendere che torni per potergli parlare, comunque faccio colazione, mi preparo e vado al lavoro, anche se per tutto il giorno non faccio altro che pensare a quello che è accaduto, ho capito che vuole prendere le parti della madre e considerando il loro rapporto posso anche capirlo, ma questa volta è indifendibile e dovrebbe saperlo anche lui, anche se ripeto io non avrei dovuto dire quello che ho detto, ne sono consapevole. La sera però non torna a casa per cena, mi manda un messaggio nel quale mi avvisa che va fuori con alcuni amici e la cosa mi innervosisce parecchio, mi rendo conto che mi sta appositamente evitando, cerco di rimanere sveglia per aspettarlo ma quando torna non ce l'ho fatta e mi sono addormentata. La mattina dopo mi alzo prima di lui, devo assolutamente parlargli prima che sparisca di nuovo, quando viene in cucina lo saluto
<<Buongiorno>>
<<Buongiorno Giulia>>
<<Hai passata una bella serata?>>
<<Si>>
E non aggiunge altro al che gli domando
<<Mi stai evitando per caso Nicolò?>>
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Storia di un grande amore - Nicolò Zaniolo
FanfictionQuesta è la storia di un grande amore tra Nicolò Zaniolo, giocatore della Roma e della nazionale Italiana di calcio e di Giulia, una ragazza come tante, la loro storia dovrà affrontare non poche difficoltà, chissà se insieme ce la faranno, se riusci...