Storia di un grande amore - Nicolò Zaniolo

Ancora noi

Gli accarezzo la fronte e i capelli, sussurrandogli

<<Shhh è solo un brutto sogno>>

Sembra tranquillizzarsi, poi spalanca gli occhi e mi guarda smarrito mormorando il mio nome

<<Giulia>>

<<Probabilmente stavi avendo un incubo>>

Gli spiego, annuisce per poi chiedermi

<<Che ore sono?>>

<<Sono le tre del mattino>>

<<E che ci fai sveglia a quest'ora?>>

<<Avevo sete e sono venuta a prendermi dell'acqua>>

Rispondo indicando il bicchiere che riafferro per poi alzarmi, lui mi squadra dalla testa ai piedi facendomi sentire in imbarazzo, sono praticamente nuda, a parte la maglietta che indosso

<<Ora però sarà meglio che torni di sopra>>

Mi afferra il polso

<<Aspetta>>

<<Che c'è Nicolò?>>

Si mette seduto senza lasciarmi andare e passandosi l'altra mano nei capelli e mi accorgo che vorrei essere io a farlo

<<Ultimamente mi capita spesso sai di avere degli incubi, soprattutto da quando non stiamo più insieme>>

<<Mi dispiace, però ora è passato, torna a dormire Nicolò>>

<<Non credo che riuscirò a riprendere sonno, soprattutto dopo averti vista così>>

E mi lancia un'occhiata più che eloquente

<<Nico...>>

<<Mi manca fare l'amore con te>>

Mi confessa e io non gli rispondo anche perché non saprei cosa dirgli, anche a me manca ma non voglio che lui lo sappia, non in questo momento perlomeno, mi riprende per il polso e inizia a massaggiarmelo con il pollice all'interno e non rimango certo indifferente a quel contatto, mi guarda dal basso e mi dice

<<Che c'è? Dimmi che non ti faccio nessun effetto e ti lascio in pace, ma dovrai essere davvero convincente affinché io ti creda, lo sento come reagisci quando ti tocco, come adesso>>

<<Nico...>>

Si alza in piedi e ora è di fronte a me

<<Dimmi che non stai provando niente in questo momento e ti lascio tornare a dormire>>

Accidenti a lui, non potevo dirgli che non stavo provando niente perché al di là del fatto che non era vero, lui poteva sentirlo dalle reazioni di quel traditore del mio corpo che non era così, chiudo gli occhi e faccio un enorme sospiro ma la sua voce mi costringe a riaprirli

<<Giulia, guardami>>

Lo faccio e nel suo sguardo c'è desiderio si ma anche amore, ed è un mix micidiale, che fa crollare tutte le mie difese, mi mordo il labbro inferiore dove lui posa gli occhi con desiderio, allora appoggio di nuovo il bicchiere sul tavolino lì accanto e gli confesso

<<Non posso dirtelo Nico, perché sarebbe una bugia e lo sai che non sono brava a raccontarle, mi sgami sempre subito, la verità è che...>>

Punto gli occhi sulle sue bellissime labbra, che ho solo voglia di riassaporare in questo momento, ma lui mi fa riportare l'attenzione nei suoi occhi