La sua maglia

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Quella sera, sono in camera quando sento di sotto la voce di Nicolò che mi chiama

<<Amore sono a casa>>

Lo raggiungo al piano di sotto

<<Ehi ciao piccolo>>

<<Ciao bimba>>

<<Adoro quando mi chiami così, dimmelo ancora>>

<<Sei la mia bimba>>

<<Lo sono eccome>>

Dico prima di baciarlo, gli accarezzo il viso

<<Come è andata oggi?>>

<<Bene, a te piccola?>>

<<Tutto bene anche a me, che cosa c'è lì?>>

Gli domando indicando delle buste sul divano

<<Dei regali per te>>

Mi risponde con fare misterioso

<<Oh davvero? Ma non è mica il mio compleanno>>

<<Guarda cosa c'è dentro e capirai tutto>>

Allora sbircio al loro interno e vedo delle maglie della Roma, tiro fuori la prima, la giro di qua e di là e vedo che c'è stampato il mio nome dietro con il numero ventidue, non commento per adesso, prendo anche l'altra dove invece c'è il suo cognome sempre con il suo numero

<<Grazie tesoro, sono davvero belle, soprattutto quella con il mio nome>>

<<Beh diciamo che l'altra è più un regalo per me che per te, mi piacerebbe che la indossassi, quando scenderò di nuovo in campo, sempre se ti va ovviamente, altrimenti puoi mettere l'altra o nessuna delle due, insomma puoi fare come vuoi>>

Sembra vagamente in imbarazzo mentre lo dice e non è certo da lui, lo guardo intenerita

<<Amore hai paura che non le metta?>>

<<Beh so che sono le maglie della Roma e non della Juve e lo capisco se non vuoi metterle insomma ma se lo facessi mi renderesti felice, ecco>>

Dio è davvero adorabile in questo momento

<<Cucciolo che sei, certo che le metterò, anzi indosserò quella con il tuo nome, ma lo faccio solo per te, sappilo, farei qualsiasi cosa per te, vabbè tranne diventare tifosa della Roma, ovviamente>>

Concludo ridacchiando

<<Chissà un giorno potrebbe anche succedere, mai dire mai, comunque scherzi a parte, grazie amore mio, è importante per me e ti amo ancora di più per questo proprio perché so quanto ti costi farlo>>

<<Beh diciamo che è un piccolo sacrificio che faccio volentieri, ti amo e farei di tutto per vederti sorridere così>>

<<Su avanti provale, voglio vedere come ti stanno>>

Così mi sfilo la mia maglia e indosso prima quella con il mio nome e subito dopo quella con il suo, faccio una giravolta su me stessa per farmi ammirare da lui

<<Ti stanno divinamente, soprattutto la mia ma non avevo dubbi che fosse così, devo dire che questi colori ti donano moltissimo>>

<<Vabbè, ora non esageriamo, continuerò a preferire sempre il bianco e il nero, dovresti saperlo bene ormai>>

<<Ma vuoi mettere il giallo e il rosso con quei colori che non sanno di niente?>>

<<Sono bellissimi invece e tu non mi farai cambiare idea in proposito>>

Storia di un grande amore - Nicolò ZanioloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora