Ti porto al mare

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Devo essermi appisolata un attimo, quando riapro gli occhi, mi accorgo che Nicolò non è nel letto accanto a me, allora scendo di sotto e lo trovo a fare colazione, so che mi ha perdonato e me lo ha anche ampiamente dimostrato, solo che sono ancora un po' titubante quando gli dico

<<Ciao>>

<<Ciao piccola>>

Bofonchia con la bocca mezza piena, vado a farmi un caffè e sento i suoi occhi che mi seguono, mentre sto sorseggiando il liquido caldo mi fa

<<Giulia è tutto apposto?>>

Annuisco con il viso immerso nella tazza ma lui non è convinto

<<Sei sicura?>>

Alzo lo sguardo su di lui e gli rispondo

<<Si>>

<<Allora perché cavolo non sei ancora venuta a darmi un bacio?>>

Quella domanda mi fa sorridere, finisco di bere il mio caffè, metto la tazza nel lavandino, mi avvicino a lui che mi circonda con un braccio per attirarmi a sé e lo bacio dolcemente, carezzandogli il viso con una mano

<<Eri preso a mangiare>>

Mi giustifico al che il suo sguardo diventa interrogativo

<<E da quando ti fai di questi problemi?>>

Mi stringo nelle spalle e Nicolò scruta il mio viso

<<Sei proprio certa che vada tutto bene Giulia?>>

A quel punto gli esterno i miei dubbi

<<E' che credevo fossi ancora arrabbiato con me>>

Lo vedo sospirare, prima di stringermi ancora di più a lui

<<Amore mi sembra di avertene data dimostrazione poco fa che non lo sono più>>

Mormoro incerta

<<Beh si però>>

<<Però proprio niente, tutto quello che è successo ieri sera è già dimenticato e dico sul serio>>

<<Va bene>>

Mi abbraccia, poggiando il mento sulla mia testa e io lo circondo con le braccia, ispirando forte il suo odore, poi si abbassa e mi bacia questa volta più intensamente, quando si stacca sembra dispiaciuto mentre mi dice

<<Devo andare agli allenamenti piccola>>

Gli faccio un'altra carezza sul viso, gli do' un ultimo bacio a stampo e mi allontano leggermente da lui in modo che possa alzarsi, mi sorride e sparisce al piano di sopra a prepararsi, quando lui esce di casa, dopo avermi salutato, vado anch'io a prepararmi per andare al lavoro.

Durante la pausa pranzo chiamo Martina per aggiornarla sulla situazione

<<Ciao Marti>>

<<Ciao Giulia, allora come è andata con Nicolò?>>

<<Tutto bene, abbiamo parlato stamattina e ci siamo chiariti>>

<<Sono proprio contenta per voi, ma ero sicura che tutto si sarebbe risolto per il meglio>>

<<Grazie, ne sono così felice>>

<<Lo immagino>>

Restiamo a chiacchierare un altro po', poi alla fine le dico

Storia di un grande amore - Nicolò ZanioloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora