Di nuovo all'olimpico

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Da quando Nicolò è tornato a giocare, è come se fosse rinato, sembra totalmente un'altra persona ed io sono talmente felice di vederlo così, stiamo facendo colazione, quando lui sentendosi osservato, alza lo sguardo su di me, domandandomi incuriosito

<<Che c'è?>>

Gli sorrido teneramente

<<Niente, sono solo felice di vederti così>>

Mi fa un sorrisone esagerato

<<Anch'io sono felice amore mio>>

<<Lo so, ti brillano gli occhi ed era tanto che non ti vedevo così>>

<<Giulia, non voglio che tu pensi che prima non lo fossi, perché tu sei la mia felicità, ma tornare a giocare, mi ha dato quel qualcosa che mi mancava, adesso è davvero tutto perfetto>>

Mi avvicino con lo sgabello a lui e gli accarezzo i capelli

<<Ehi non hai bisogno di giustificarti, non con me, io c'ero, so tutto quello che hai passato in questi mesi e capisco perfettamente, quanto sia stato importante per te tornare in campo>>

<<Lo so, io ti amo ma amo anche giocare a calcio e...>>

<<La finisci? Non mi devi nessuna spiegazione e ti amo anch'io da impazzire, se tu sei felice io lo sono con te, non c'è nient'altro da dire, ok?>>

<<Ok, sei semplicemente fantastica lo sai?>>

Mi stringo nelle spalle e lo bacio dolcemente per poi domandargli

<<Sei pronto per domenica?>>

Domanda inutile la mia, sapevo quanto lo fosse, domenica infatti sarebbe tornato a giocare con la prima squadra ed ero emozionata io per lui

<<Prontissimo e super carico>>

<<Non avevo nessun dubbio in proposito>>

<<Non vedo l'ora di mettere piede di nuovo all'olimpico>>

<<Posso solo immaginarlo come ti senti, sono elettrizzata io per te, figuriamoci quanto puoi esserlo tu>>

<<Spero anche di riuscire a fare goal>>

<<Anche se non ci dovessi riuscire, l'importante è che darai il meglio di te>>

<<Quello sempre>>

<<Lo so>>

<<Sai la sola idea che tu sarai lì a tifare per me, mi da' una carica in più>>

<<E io sarò contenta di esserci ma ci sarà anche la tua famiglia>>

<<Certo lo so, ma dovresti sapere ormai quanto sia importante per me che ci sia anche tu, soprattutto tu e a proposito, indosserai la mia maglia?>>

<<Uhm vediamo chissà, diciamo che sarà una sorpresa>>

Esclamo facendo la misteriosa

<<Non vedo l'ora di scoprirlo>>

<<Dovrai aspettare domenica, ora andiamo a prepararci su, altrimenti facciamo tardi tutti e due, oggi hai una doppia seduta di allenamenti vero?>>

<<Si>>

<<Ok>>

Domenica arriva presto, siamo allo stadio, sono qui insieme alla sua famiglia e stiamo aspettando che le squadre facciano il loro ingresso in campo, non sto più nella pelle e non vedo l'ora di vedere il mio ragazzo uscire dal tunnel degli spogliatoi, naturalmente indosso la sua maglia, anche se ancora non lo sa e immagino già quanto sarà contento quando mi vedrà. Finalmente escono, cerco subito con gli occhi Nicolò, lui sta guardando nella nostra direzione, non so se può vederci da laggiù ma gli faccio un gesto con la mano e sembra proprio che ci abbia visti perché sorride e poi alza il braccio per salutarci a sua volta. Quando la partita inizia, sono tesissima, sono felice di rivederlo in campo con la Roma, ovviamente ma ogni volta che gli fanno un fallo ho paura che si possa fare male di nuovo, quest'altalena di emozioni prosegue per tutta la partita, dopo il triplice fischio, finalmente tiro un sospiro di sollievo. Nicolò non è riuscito a fare goal, anche se ci ha provato in più di un'occasione, ma comunque la sua squadra ha portato a casa la vittoria e lui ha giocato benissimo, dando il meglio di sé. Lo aspetto fuori dallo stadio, quando arriva con la sua macchina, salgo a bordo, gli sorrido, gli prendo il viso tra le mani e lo bacio

Storia di un grande amore - Nicolò ZanioloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora