Storia di un grande amore - Nicolò Zaniolo

La proposta

E' mercoledì sera e c'è la champions, siamo sul divano a guardare la partita della Juventus, ad un certo punto Morata fa goal, inutile a dirlo, esulto come una forsennata sotto lo sguardo divertito di Nicolò, poi Alvaro si rivolge alla telecamera, manda un bacio con la mano e mima "ti amo" alla sua Alice, penso che sia un gesto dolcissimo e molto romantico, mi sciolgo di fronte a quest'immagine, penso anche che Nicolò non lo ha mai fatto per me, non che io ne abbia bisogno, certo, mi dimostra il suo amore tutti i giorni, in mille altri modi, però non posso negare che mi farebbe piacere se lo facesse almeno una volta, non posso fare a meno di commentare dicendo

<<Che bello, quanta dolcezza e quanto amore>>

Il mio ragazzo mi osserva perplesso per poi dirmi

<<Credevo che non ti piacessero questo genere di dimostrazioni>>

Lo guardo anch'io ora, distogliendo per un attimo l'attenzione dalla partita

<<Beh non amo particolarmente i gesti così plateali di solito, è vero, però devo ammettere che lo trovo molto dolce e romantico>>

<<Quindi ti piacerebbe se lo facessi anch'io per te?>>

<<Credo di si, anche se...>>

<<Anche se cosa?>>

<<Dovresti farlo solo se ti viene spontaneo tutto qui>>

<<Se fin'ora non l'ho mai fatto è solo perché credevo che non ci tenessi particolarmente, ma sono stato tentato più di una volta sai? Poi però mi sono sempre trattenuto, pensavo che non ti avrebbe fatto piacere e che ti potessi arrabbiare per una dichiarazione così davanti a tutti>>

<<Davvero? Non me lo avevi mai detto>>

<<Ora lo sai e visto che so che apprezzeresti, lo terrò a mente per la prossima volta>>

<<Non devi sentirti obbligato a farlo>>

<<Pensi questo? Che mi sentirei costretto a farlo?>>

Mi stringo nelle spalle

<<Non lo so>>

<<Credimi se e quando lo farò, sarà solo perché mi verra dal cuore>>

<<Va bene, però...>>

<<Però cosa?>>

<<Beh spero almeno che sarai originale e che non copierai cose già trite e ritrite>>

Rispondo con un risolino, mi guarda offeso adesso ed esclama con strafottenza

<<Considerando che pensi questo, ti stupirò baby, vedrai ti lascerò senza parole>>

<<Vedremo...comunque baby? Sul serio?>>

E mentre lo dico sollevo un sopracciglio

<<Si, sul serio, perché sei la mia bambina>>

<<Ti ricordo che sono più grande di te, quindi...>>

Fa spallucce

<<Dettagli, sono io l'uomo, perciò...>>

<<Uomo? Direi piuttosto un ragazzino, hai solo 21 anni>>

Mi diverto a provocarlo prendendolo in giro e lui ci casca con tutte le scarpe infatti mi dice con tono risentito

<<Però questo ragazzino come mi definisci tu ti piace o sbaglio?>>

<<Touché>>