Il Mangiamorte legava la presa su di me fino a farmi sentir morire, Hermione al mio fianco si divincolava e l'uomo dietro di lei la stringeva ancora di più.
«Credevate davvero che dei bambini potessero avere qualche possibilità contro di noi?» intervenne Lucius «Voglio semplificarti la cosa Potter»
Si posizionò difronte a lui, con quell'atteggiamento austero e gli porse la mano in avanti.
«Dammi la profezia o guarda i tuoi amici e la tua dolce sorellina morire»Lo aveva messo alle strette, Harry avrebbe ceduto.
«Non dargliela Harry!» tentò di dire NevilleIl tentativo fu vano e dopo poco mio fratello consegnò la profezia a Lucius. Vidi subito dopo comparire una figura alle spalle del padre di Draco.
«Allontanati dal mio figlioccio»
Era Sirius e sferrò un pugno in pieno volto a Malfoy.La profezia finì in mille pezzi davanti ai suoi occhi e fasci di luce, sta volta bianca, colorarono la stanza buia e rivelarono i loro volti, Dora! Remus! E poi Malocchio e Kingsley.
Fummo immediatamente liberi.«Tesoro» mi strinse Ninfadora
«Dora» le sussurrai nel breve abbraccioVidi Harry e Sirius uscire da dietro una roccia mentre volavano schiantesimi per tutta la stanza.
«Sirius!» dissi raggiungendoliCi portò dietro una pietra nuovamente per poterci parlare.
«Ora ragazzi potete andare»«No noi restiamo» ribattei
«Piccola, ora dovete andare, siete stati bravissimi» mi sorrise.
Eseguii i suoi ordini e corsi dalle altre ragazze, ma Harry era testardo, molto più di me.«No io rimango con te» disse insistente
Harry era un combattente, un coraggioso, Harry non si sarebbe arreso, mai.Lucius con al suo fianco un Mangiamorte combattevano contro il mio padrino e mio fratello, mentre io cercavo di schivare più incantesimi possibili da dietro una roccia con accanto Ginny e Luna.
«Bel colpo James!» disse Sirius rivolto ad Harry.
Il lapsus più bello di sempre direi; avevano schiantato anche Malfoy.Era assurdo guardare quell'uomo, così uguale a Draco eppure così diverso, magari ero io a vedere in lui qualcosa che gli altri non vedevano, lo vedevo buono, sotto ai suoi mille strati di odio e alle sue maschere, il vero Draco, era qualcosa di meraviglioso e mi sentivo molto fortunata a possedere quella piccola parte intima del suo essere.
I miei pensieri vennero interrotti e fui portata bruscamente alla realtà.«Avada Kedavra!» urlò una donna.
Una luce verde, uno strillo e Sirius che rideva, quel sorriso che piano piano si spense.
Divenne polvere insieme all'arcata, Bellatrix l'aveva ucciso.Remus corse subito a stringerlo tentò di fermarlo ed Harry urlò, l'urlo più straziante che io avessi mai potuto percepire, mi sentii morire e mi vennero subito in mente le grida del signor Diggory quando vide il corpo di Cedric steso a terra senza vita.
Furono inutili i tentativi del mio pseudo papà di trattenerlo, Harry fuggì all'inseguimento della donna lasciando Remus inerme e distrutto.
Sirius Black, un'anima più pura di quanto non esplicasse il suo nome, un punto di riferimento sia per me che per Harry; ci aveva legati a lui perché mio fratello ci rivedeva nostro padre, era senza dubbio molto più simile a lui che a Lupin, mente io..
Sembrava essere l'unico a potermi capire fino in fondo, sono stata la sua piccolina fino all'ultimo momento, lui che riusciva a vedere in me una valorosa e degna Serpeverde, sapeva cosa significava non essere capiti in famiglia perché la sua casa era considerata diversa.Sirius Black, meritavi un riscatto, meritavi l'amore, meritavi di più.
«Moon» mi strinse Ron venendomi a consolare.
«È morto» sussurrai, quasi per convincermi.
Lasciai la presa su Ron e mi strinsi a Remus, lui aveva appena perso l'ultimo dei suoi migliori amici, dato che Minus non poteva reputarsi tale, ci unimmo nel nostro dolore, il tempo necessario per arrenderci.

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Piccola Mezzosangue 3 || Draco Malfoy
RomanceTERZO LIBRO DELLA RACCOLTA "Piccola Mezzosangue" *** L'adolescenza si sa, non è mai un periodo facile, ma se ai problemi di cuore si aggiungono draghi, creature marine e maghi cattivi, senza dubbio la situazione non migliora. Il quarto anno di Moon...