Erano già un paio di settimane in cui svolgevamo allenamenti ogni pomeriggio, erano stancanti certo, ma sapevamo quanto fosse importante imparare a difenderci da eventuali attacchi futuri.
Il mio unico rammarico era il poco tempo che riuscivo a trascorrere insieme ai miei amici; Theo e Blaise li vedevo praticamente solo a lezione, con Pansy scambiavo due parole prima di andare a dormire ma ero talmente esausta da concederle sempre poche attenzione e in quanto a Draco, beh, era senza dubbio la persona che mi mancava di più, anche se il fatto che lui fosse a conoscenza delle mie attività mi rendeva, in qualche modo, più tranquilla.«Gli schiantesimi sono uno degli incantesimi più importanti nel vostro arsenale, è praticamente l'ABC di un mago» introdusse Harry.
«Nigel prego, mettiti la»Il giovane Grifone si posizionò davanti a mio fratello ma dall'altro lato della stanza.
«Impugna la bacchetta ora e prova a schiantarmi» lo incoraggiò «Forza!»Il ragazzo pronunciò uno Stupeficium e schiantò Harry, ma venne rimbalzato anche lui all'indietro. Diciamo che era riuscito più o meno a metà nel suo intento.
Iniziammo a capire come prendere la bacchetta, che movimenti effettuare e come pronunciare bene l'incantesimo, dopo qualche tentativo capimmo come fare.
«Scegliete un compagno con cui schiantarvi per domani allora» ridacchiò Harry prima di terminare la lezione.*
Una volta aver congedato l'esercito, stavo tornando verso la mia sala comune, da sola ovviamente, dato che ero l'unica serpe; i corridoi però brulicavano di gente, il nostro allenamento era finito prima ed era ancora pieno pomeriggio.
«Chi non muore si rivede» disse una voce maschile alle mie spalle. Immediatamente mi voltai, scorgendo due visi familiari.
«Ciao ragazzi» sorrisi a Blaise e a Pansy.
«Finito di lasciarci per i Grifondoro?»
«Finito giuro. Andiamo nei sotterranei?»
Annuirono.Camminammo per metà scuola, fino a trovarci praticamente accanto al cortile.
«Mi sorprende vederti girovagare così tranquillamente per la scuola quando tuo fratello sta per finire ad Azkaban»
No. Ancora lui, davvero? Ma quando diavolo avrebbe smesso?«Ancora insisti con queste assurdità? Mio dio Seamus, sei messo peggio di quanto pensassi» sbuffai esausta dalle sue persecuzioni. Ogni rara volta in cui lo incontravo per la scuola era sempre pronto a parlare a sproposito su di me, o su Harry.
«Quand'è che ti ribellerai a quell'idiota di tuo fratello?»
«Finnigan piantala» lo riprese Pansy, esausta anche lei delle parole del ragazzo.
«Stanne fuori Parkinson» la ammonì aggressivamente il Grifondoro.
«Bene ora se non ti dispiace puoi lasciarci passare? Qui nessuno ha voglia di sentire le tue teorie, raccontale a qualcuno a cui interessa magari» risposi, cercando di tagliare corto.
Mi rifiutavo di credere che avesse ancora voglia di proseguire quell'assurda conversazione.«Certo che Potter è davvero sciocco, potrebbe almeno coinvolgerti nelle sue follie» ridacchiò amaramente.
Era così pesante, perché non la smetteva e basta? Non mi interessava ciò che pensava, tutte le teorie che la sua mente aveva elaborato, poteva tranquillamente riferirle a qualche suo amico.Afferrò il mio polso, con una presa stretta, quasi aggressiva e si avvicinò al mio viso.
«Se non ti ha ancora coinvolto sei in tempo per ribellarti prima che venga punito dal Ministero»«Lasciami» ordinai a denti stretti, tentando di far scivolare il mio polso via dalla presa ferrea delle sue dita su esso.
«Ascoltami»
«Ho detto lasciami!» tirai, strattonando il braccio intero.
Alzando la voce, richiamai l'attenzione di Blaise e Pansy che erano andati avanti e di altri ragazzi lì intorno.«Finnigan!» urlò una voce «Ti ha detto di lasciarla»
E chi poteva essere se non lui?«Guarda Moon, c'è il tuo fidanzatino»
Draco prese il mio braccio e lo strattonò via da quello di Seamus, mi diede una leggera spinta per passarmi dietro di lui e si mise davanti a me con fare protettivo.«Sei venuto a difendere la tua nuova conquista Malfoy?» lo sfotté Seamus.
«Sono venuto ad aiutare una ragazza, che è anche una serpe come me, dato che tu sei un perfetto idiota»
«Sei ridicolo, fino a mesi fa disdegnavi quelle come lei»
«Tieni il naso fuori dagli affari altrui Finnigan. Non vorrai che tenti ancora di spaccartelo» lo minacciò Draco, con occhi iniettati di rabbia.
«Cos'è? Un Filtro D'Amore questo Potter?» ridacchiò indicando la figura di Draco con il dito e rivolgendo però lo sguardo a me.
«Andiamocene» dissi a Draco, afferrandolo per il braccio.
«Finnigan, se non la smetti giuro che sta volta la testa te la faccio esplodere sul serio»
«Va al diavolo Malfoy» sputò acido «E tu.. sei solo una puttana, Potter»
Aveva un tale odio dentro quegli occhi, così potente che non riuscii a non domandarmi cosa avessi fatto di tanto crudele a quel ragazzo per meritarmi questo, perché mi odiava così tanto?Nemmeno il tempo per pensare che sentii un boato; Draco aveva lo sguardo corrucciato verso Seamus che era spiaccicato contro la parete del muro, lo aveva appena schiantato.
«Vieni qua, guarda come ci divertiamo»
Si avvicinò pericolosamente e gli sferrò un destro in pieno volto, poi un secondo e al terzo. Dean Thomas si gettò tra di loro per tentare di salvare l'amico.«Malfoy sta fermo» urlò il Grifondoro, cercando di evitare che Seamus subisse gravi danni o che si ferisse ulteriormente.
«Sta volta gli frantumo tutte le ossa, lo giuro»
«Draco per Salazar, fermati!»
Lo tirai per la divisa all'indietro mentre Dean cercava di attutire qualche colpo per evitare di peggiorare l'aspetto al suo amico, ma Draco non si muoveva di un centimetro, era ancora sopra a Finnigan e tentava di colpirgli il viso.«Che sta succedendo qui?»
La Umbridge. Merda, si metteva male...

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Piccola Mezzosangue 3 || Draco Malfoy
RomanceTERZO LIBRO DELLA RACCOLTA "Piccola Mezzosangue" *** L'adolescenza si sa, non è mai un periodo facile, ma se ai problemi di cuore si aggiungono draghi, creature marine e maghi cattivi, senza dubbio la situazione non migliora. Il quarto anno di Moon...