La chiacchierata con il Preside non aveva portato grandi risultati, così invece che tornare dagli altri avevo deciso di trascorrere il pomeriggio con Harry, Ron ed Hermione nella sala comune di Grifondoro.
«Laida malvagia vecchia gargoyle» sputò arrabbiata la riccia «Noi non stiamo imparando a difenderci, non stiamo imparando come superare i G.U.F.O., si sta impadronendo di tutta la scuola»
La voce di Caramell alla radio interruppe lo sfogo di Hermione e catturò l'attenzione di tutti.
«Spegnetela, se sento altre assurdità del genere vado a prenderlo per il collo fino al Ministero» sbuffai poggiandomi con poca grazia verso lo schienale del divano bordeaux.
«Harry! Moon!» una voce proveniva dal camino
«Sirius!» affermammo all'unisono.«Che succede con la Umbridge? Vi insegna a uccidere i Mezzosangue?»
«Sirius lei non ci permette di usare la magia» spiegò Harry.
«Beh non mi sorprende, l'ultima informazione è che Caramell non vi vuole addestrati a combattere»
«Combattere? Che pensa che formiamo una specie di Esercito di Maghi?» chiese retorico Ron.
«Ma è proprio questo che pensa» prese una pausa.
«Che Silente stia radunando le sue forze per impossessarsi del Ministero. Diventa più paranoico ogni minuto che passa»«È assurdo» affermai.
«Gli altri non vogliono che io ve lo dica, ma le cose non stanno andando per niente bene all'Ordine, Caramell sta ostacolando la verità ad ogni costo e queste sparizioni sono l'esatta replica di come è cominciato in passato, Voldemort si sta muovendo»
«E cosa possiamo fare?» chiese mio fratello.
«Sta arrivando qualcuno, per ora Harry pare che tu debba cavartela da solo, voi potete solo stargli vicino» disse rivolto a noi tre, congedandoci con parecchia fretta, lasciandoci perplessi e pieni di domande.
Dopo il discorso ci radunammo davanti alla finestra per parlare del da farsi mentre la pioggia picchiava fortissima ai vetri del castello.
«È veramente lì fuori e dobbiamo essere in grado di difenderci da soli» iniziò Hermione
«E se la Umbridge ci rifiuta di insegnarcelo ci serve qualcuno che lo faccia» disse guardando Harry.«Di che parli?» chiese lui
La riccia mi guardò e mi bastò per aver capito le sue folli intenzioni: voleva che lui ci desse lezioni.
«Harry pensaci, chi meglio di te conosce Tu-Sai-Chi? Chi lo ha provato meglio sulla sua pelle? Nessuno credimi»«Cosa state suggerendo?»
«Diventa il nostro insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure»
Mio fratello era esterrefatto, senza parole.«State scherzando?»
«Non è una cattiva idea» ci appoggiò Ron.«Non posso insegnare, insomma io...» balbettò Harry
Non si sarebbe mai aspettato una proposta del genere, ma avrebbe veramente potuto funzionare, nessuno meglio di lui poteva insegnarci dalle proprie esperienze.«Noi contiamo su di te» disse la riccia prendendogli le mani.
«E va bene» si convinse con l'aria di chi di convinto aveva ben poco.
Lasciando tutti noi a un sospiro di sollievo e un sorriso di gioia.«Ma a una condizione. Dovrà aiutarmi Moon»
Io?
«In cosa potrei mai aiutarti?» chiesi confusa.«Nello studio e nell'approfondimento» mi illuminò «Per anni hai studiato magia dai miei libri, anche quando pensavi di essere una Magonò, hai una grande attinenza per Difesa Contro le Arti Oscure, stai quasi simpatica alla Umbridge per quanto sei brava. Eccelli in tutte le materie, sei persino più brava di Hermione!»
«Adesso non esageriamo» corresse la Grifondoro.
«Tranquilla Herm, il posto da secchiona è tutto tuo» ridacchiai toccandole vigorosamente la spalla.
«Perciò io la pratica e tu la teoria, ci stai?» chiese.
Non era male il piano, sapevo che avrebbe potuto funzionare e sarebbe potuto essere un buon compromesso.
«Affare fatto» gli sorrisi.
Tutti e quattro ci guardammo soddisfatti, sarebbe stato un grande inizio.*
Poco dopo ci sedemmo intorno al tavolo e iniziammo a stilare la lista degli eventuali partecipanti al club; Paciock, Thomas, Lovegood, Chang, Weasley e tanti altri cognomi.
Purtroppo non ci misi molto a notare che avevano completamente escluso la mia casa.«Direi che abbiamo fatto, no?» disse Hermione scrutando il foglio.
Una ventina di nomi circa, un paio di Tassorosso e tre o quattro Corvonero.
Il restante? Tutti Grifondoro naturalmente.«Scusate ragazzi ma...» azzardai «Perché non c'è nessun Serpeverde?»
Mi risero in faccia, come se avessi detto una follia.«Moon pensi davvero che accetterebbero?» chiese Ron ridacchiando.
«Non possiamo saperlo se non glielo chiediamo»
«Questo circolo deve essere ristretto, composto da persone affidabili che non andrebbero a spifferarlo alla Umbridge, altrimenti saremmo nei guai» mi spiegò Hermione.
Certo, una motivazione senz'altro di ferro.«Perché partite dal presupposto che solo perché solo le serpi lo direbbero in giro? Siete ancora a questi pregiudizi nei nostri confronti?»
«Moon ti prego, non ricominciare con la storia dei pregiudizi. Non c'entra niente, solo... non c'è nessun Serpeverde di cui io, attualmente, mi fidi» mi disse Harry.
«Beh io si, quindi, dato che siamo tutti convinti che non accetterebbero permettetemi almeno di proporgli l'idea»
Rimasero allibiti.
«Non se ne parla» sbottò Harry«Fatemelo dire almeno a due di loro allora.. è il mio compromesso per partecipare»
Li misi alle strette, sapevo che avrebbero accettato. Mio fratello aveva bisogno di me.
«Una sola persona e te ne prendi tutte le responsabilità se la cosa esce»«Va bene» accettai.
Non erano convinti ma me ne sarei fatta una ragione.«Ora puoi andare a dirlo alla Parkinson» ironizzò Harry.
Che simpatico fratellone. Pensavi che non te l'avrei fatta pagare per aver escluso i miei amici? Sono pur sempre una serpe, dopotutto.«Oh non lo dirò a lei» ridacchiai «Lo dirò a Draco»
Vidi le facce dei tre sbiancare, non se lo aspettavano.
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Piccola Mezzosangue 3 || Draco Malfoy
RomanceTERZO LIBRO DELLA RACCOLTA "Piccola Mezzosangue" *** L'adolescenza si sa, non è mai un periodo facile, ma se ai problemi di cuore si aggiungono draghi, creature marine e maghi cattivi, senza dubbio la situazione non migliora. Il quarto anno di Moon...