Capitolo 69 - Fratellanze

4.3K 251 29
                                    

Quella casa aveva un'aria tenebrosa e scura, non sembrava essere esattamente un luogo allegro; salii le scale fino al secondo piano e presi la roba dalla camera che dividevo con Harry, la spostai nella camera che condividevano Ginny ed Hermione, avrei chiesto dopo a Fred o a George, che erano gli unici a poter usare la magia poiché non erano più minorenni, di farmi apparire un letto da aggiungere alla stanza.

«Posso?» chiese una voce inconfondibile da dietro la porta.

«Si» dissi poco convinta, invitandolo ugualmente ad avvicinarsi.

«Splendida camera» commentò il mio padrino sognante, ammirando le pareti di essa.
«Proprio come la ricordavo»

«Ricordavi?» chiesi confusa.

«Questa era la vecchia casa della mia famiglia, l'ho offerta a Silente come rifugio per l'Ordine, praticamente l'unica cosa utile che ho potuto fare» disse amareggiato.
Il suo tono intristito mi fece sentire piuttosto dispiaciuta per lui, immaginavo si sentisse così inutile, eppure, davvero non c'era nulla che lui potesse fare più di quanto già stesse eseguendo.

«Sirius, ti ricordo che hai trascorso gli ultimi dodici anni ingiustamente ad Azkaban, hai fatto anche troppo» lo consolai sincera.

«Beh non sono certamente qui per parlare dei miei anni in quel posto orribile.. voglio sentire di te»

Con un colpetto sulla spalla mi invitò a parlare un po', ma a dir la verità non avevo proprio nulla di cui parlare, sapeva già tante cose e quelle che non sapeva, beh, non so se volevo parlarne.
Gli sorrisi un po' malinconica, non era in ogni caso un argomento che mi entusiasmava.

«Il verde ti dona sai?» sdrammatizzò guardando il maglione che avevo indossato con lo stemma della mia casa.

Mi fermai anche io ad ammirarlo, ogni volta che indossavo un indumento del Serpeverde non potevo non ammirarlo con lussuria, ero ormai innamorata persa della mia casa.
«Sicuramente più del rosso» ridacchiai accarezzando la lana del maglione.

«Ti dispiace non essere capitata in Grifondoro?» domandò.

«Sinceramente? No, sembrerà assurdo ma io mi trovo davvero bene nella mia Casa ora, la sento più mia che mai, solo che molte volte mi fanno sentire quasi in colpa di questo» sbuffai «Insomma, a detta loro non è mai stato un problema la casa in cui sono, eppure alla prima occasione buona sono sempre pronti a sottolineare la mia appartenenza alle Serpi» ammisi senza peli sulla lingua.

«Pensi che non l'abbiano accettato del tutto?»

«Harry più che altro, lui non credo lo abbia accettato» confessai.

Si guardò in giro pensieroso alla ricerca di qualcosa, ci mise un po' prima di riprendere parola.
«Se ti dicessi una cosa, la terresti per te?» domandò senza guardarmi in viso.

«Certo Sirius, che domande!»

«O forse a Serpeverde, ragazzi miei, voi troverete gli amici migliori» recitò il mio padrino.
«Come sbagliarsi, non tradireste mai qualcuno a cui tenete»

Sorrisi.

La sua citazione proveniva dalla cantilena che faceva il Cappello Parlante ogni anno all'arrivo dei primini, precedeva lo smistamento e in quelle parole citava le caratteristiche di ogni casa.

«Sai Moon, quando venni smistato in Grifondoro ero apparentemente felice ma mi resi conto in poco tempo che la gioia sarebbe stata presto spezzata dalla realtà» prese fiato «La mia famiglia mi vide come un disonore, una stirpe di Serpeverde Purosangue con un figlio nella casa ritenuta sbagliata»

«Mi stai dicendo che tutto sommato mi è andata anche bene?!»
Scoppiai a ridere e lui mi seguì.

«Proprio questo tesoro» rise ancora.
«Io sostengo la casa dei Serpeverde e malgrado tutto, ogni persona lì sotto ti ama, indipendentemente da dove ti trovi, sanno chi sei. Non dar peso alle parole di un fratello arrabbiato, ti ama immensamente, e tu lo sai»

«Lo so. E tu? Sostieni la mia casa nonostante quel che ti ha fatto la tua famiglia?» chiesi sbalordita.

«La famiglia Black in generale non è sicuramente il miglior esempio di bontà nel Mondo Magico. Però senza dubbio nella mia stirpe c'è il Serpeverde più valoroso che io abbia mai conosciuto»

«Davvero?» chiesi sbigottita.
Conoscevo, almeno di nome, gran parte della famiglia Black, ma non mi risultava possedessero dei membri particolarmente affabili a dire il vero.

«Regulus Black» disse sognante.
Pronunciò quel nome con lo sguardo assorto e pensieroso, quasi malinconico.

«Chi è quest'uomo, Sirius?»

«Mio fratello, lui era un grande Serpeverde, un cuore immenso, portava avanti la parte migliore della vostra casa, era determinato, brillante, leale e schietto, si sarebbe messo contro tutto il Mondo Magico per proteggere chi amava» sospirò.
«Mi ricordi molto lui, avete le stesse caratteristiche, siete riusciti a pendere il bello della casa a cui appartenete, é un esempio bellissimo»

Aveva lo sguardo lucido, non immaginavo amasse  w stimasse tanto suo fratello, mi aveva ricordato tanto me ed Harry.

Mi aveva toccato come racconto, non immaginavo esistessero davvero dei Serpeverde così valorosi, questo mi rende ancora più fiera di far parte di quella casa.

«Grazie Sirius» dissi quasi commossa
«Vieni qua» aprii le braccia

Era un pezzo di pane quell'uomo, come potevano davvero pensare che fosse un criminale?

«Sei forte Moon, James e Lily sarebbero fieri di te»

Piccola Mezzosangue 3 || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora