Draco continuava a scrutare Seamus con aria di superiorità e disprezzo, mentre il Grifondoro lo guardava con un sopracciglio alzato, come a voler dimostrare che non temeva affatto le sue minacce.
«Seamus andiamo dai» lo invitò Dean Thomas, scuotendolo per il braccio.
Il ragazzo lanciò un'ultima occhiataccia al biondo e poi fece per andarsene, ma fu proprio la voce di Draco a fermarlo.«Che c'è Finnigan? Te la stai facendo sotto?» ridacchiò il biondo, squadrandolo da testa a piedi.
Seguirono anche le risate di Blaise e Theodore. Non capivo che diavolo ci fosse da ridere, io piuttosto guardai Pansy preoccupata.«Maledetta serpe!» ringhiò il Grifondoro.
Seamus tirò fuori la bacchetta e, subito dopo, la prese anche Draco, puntandosela in faccia a vicenda.«Fermi!» intervenni.
«Non fate nulla» ordinai mettendomi in mezzo tra i due.Mentre Seamus sembrava felice del mio intervento e pronto per tornare nel suo dormitorio, Draco non pareva minimamente intenzionato a fermarsi; il Grifondoro indietreggiò di qualche passo ma il Serpeverde lo provocò.
«Dove vai? Già finito?»
«Draco» ordinai bloccandolo.
Gli presi la mano di sottecchi e a quel contatto sentii un brivido lungo la mia schiena, il biondo invece mi guardò negli occhi.
Lo vidi calmarsi sotto il mio sguardo, lo pregai di fermarsi, di non combinare ulteriori casini.«Andiamocene» gli dissi continuando a guardarlo dritto bei suoi meravigliosi occhi celesti, quasi color ghiaccio.
Mi ascoltò e sotto lo sguardo attento degli altri alunni ce ne andammo dal corridoi, seguiti dai nostri amici.Quando tornammo in sala comune il biondo sembrava ancora scosso, non sapevo da cosa dipendesse precisamente a dire il vero.
«Vieni un attimo?» mi domandò di punto in bianco.
«Si» gli risposi annuendo.Salimmo le scale verso i dormitori ma sta volta, invece che andare a destra per quello femminile, svoltammo a sinistra e ci dirigemmo nelle camere dei maschi. Così entrai nella sua.
«La condividi con Blaise vero?»
Lui annuii.«Siediti»
Mi accomodai sul suo letto, uguale al mio praticamente.«Perché mi hai fermato, di nuovo?»
«Che?» domandai confusa.
«Mi hai fermato quando stavo per attaccarmi con Potter e l'ho capito perché magari temevi per l'incolumità di tuo fratello» si fermò.
«Ma ora, ora che senso aveva? Non dirmi che ti importa di quello sfigato di Finnigan!»Scoppiai in una fragorosa risata, non potevo rimanere seria davanti a quelle affermazioni, non aveva capito nulla.
«Ti detesto quando mi ridi in faccia, ti sto facendo una semplice domanda, non credo ci sia un cazzo da ridere» mormorò irritato dal mio comportamento.
«Tu davvero credi che io vi abbia diviso perché temevo che Seamus potesse farsi del male?» domandai retorica, cercando di fargli capire l'assurdità delle allusioni che stava facendo.
«Si?» chiese titubante.
«Draco, non volevo ti capitasse qualcosa e non volevo finissi nei guai con i professori» risposi ovvia, confessandogli le mie preoccupazioni nei miei confronti.
Lo vidi rimanere completamente spiazzato dalle mie parole.
«Ripetilo» sussurrò avvicinandosi al mio viso.
«Non volevo ti capitasse qualcosa» dissi dolcemente alternando lo sguardo tra i suoi occhi e le sue labbra. Adesso che eravamo così vicini mi risultava impossibile non notare quanto fossero belle e quanta voglia avessi di baciarle, ancora.
«Perché ti preoccupi per me?» chiese dopo qualche istante di silenzio.
«Non dovrei?»
«No è solo che.. nessuno lo ha mai fatto prima» disse guardando in alto.
«E poi perché sei così ostinata a scrutarmi in quel modo? Come se cercassi chi sa cosa?»«Perché secondo me hai un mondo dentro di te, sono curiosa di sapere cosa c'è li sotto»
«Sotto a cosa?»
«Sotto a quella maschera che ti ostini a metterti per far finta di essere il cattivo che non sei.
Ho visto il vero Draco quella sera sulla Torre di Astronomia e non tornerò indietro da quel punto»Sorridemmo insieme.
Nessuno poteva mai immaginare cosa nascondesse quel ragazzo, io vedevo il mondo dentro di lui, possibile che nessuno se ne accorgesse?«E senti un po'...» disse avvicinandosi ancora al mio viso.
«Ricordi qualcos'altro di quella sera?» chiese guardandomi le labbra.«Mmh no, assolutamente niente» risposi ridacchiando ironicamente.
«Devo rinfrescarti la memoria Potter»
Si avvicinò e mi diede un bacio, e che bacio ragazzi.
Draco Malfoy era poesia, bellezza e passione, riusciva a mettere tutto se stesso in piccoli gesti che sembravano essere insignificanti eppure lui li rendeva indimenticabili, ma cosa mi stava combinando quel ragazzo?
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Piccola Mezzosangue 3 || Draco Malfoy
RomanceTERZO LIBRO DELLA RACCOLTA "Piccola Mezzosangue" *** L'adolescenza si sa, non è mai un periodo facile, ma se ai problemi di cuore si aggiungono draghi, creature marine e maghi cattivi, senza dubbio la situazione non migliora. Il quarto anno di Moon...