Capitolo 90 - L'arazzo dei Black

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«Moon cara, ti spiacerebbe andare ad aprire alla porta?» chiese cortesemente Molly.
Annuii sorridente, mentre la dolce signora Weasley sistemava la coroncina di carta in testa ad Arthur. Erano tremendamente belli, sognavo una storia d'amore così.

Era ormai l'ultimo giorno delle vacanze di Natale e io, insieme ad Harry, Hermione, Remus, Dora e l'intera famiglia Weasley avevamo trascorso le festività insieme. Pensandoci mi resi conto che mi mancava passare un po' di tempo con i miei pseudo genitori, dato che ero sempre ad Hogwarts i momenti con loro era di decisamente diminuiti, in più, l'ordine li teneva parecchio indaffarati; difatti questo anno avevamo deciso di festeggiare a Grimmauld Place, proprio la sede dell'Ordine, dove eravamo stati alla fine dell'estate.

Mi diressi quindi ad aprire quella benedetta porta e chi vidi dall'altro lato mi rallegrò la giornata.
«Sirius!» urlai gettandogli le braccia al collo.

«Piccola mia!»mi strinse a se «Buon natale» disse porgendomi un regalo.
Un'altra voce chiamava il suo nome alle mie palle, così mi feci da parte per permettere anche ad Harry di abbracciarlo, porse anche a mio fratello un regalo ma ci disse di aspettare qualche secondo ad aprirli. Salutò l'intera tavolata e poi ci scortò verso il piano superiore, facendoci entrare in una camera tappezzata di un arazzo enorme.

«Cos'è questo?» domandai curiosa.

«Questa tesoro è l'albero genealogico della mia famiglia» ci illustrò «Mia madre, i miei genitori con la loro mania del sangue puro... mia cugina squilibrata Bellatrix, una vera folle»
Ammirai i visi raffigurati sulla parete, notai che erano davvero ben fatti, curati in ogni minimo dettaglio.

«Sirius ma questo-» si bloccò Harry accarezzando un volto incenerito.
Sotto vi era proprio il nome del nostro padrino.

«Mia madre ha fatto questo quando sono scappato.. che donna deliziosa» commentò chiaramente ironico.

«Dove sei andato?"
«Da vostro padre, ero sempre il benvenuto dai Potter»
Caspita, quando parlava di nostro padre gli brillavano sempre gli occhi, doveva esser stata davvero una gran bella amicizia la loro.

Mentre il mio padrino chiacchierava con mio fratello notai un volto e un cognome familiare sull'arazzo.
«Sirius. Vieni un momento?»

Entrambi si avvicinarono al mio richiamo.
«Lucius Malfoy? Il padre di Draco?»

«Si Moon, vedi questa donna? È sua moglie, mia cugina»

«Narcissa Black» lessi ad alta voce «Sembra splendida»

«Oh lo era, peccato che abbia deciso di sposare quel Malfoy»
Beh se non l'avesse fatto non sarebbe nato Draco e.. ma che cazzo di problemi mi stavo facendo?

«Su forza, aprite i vostri regali» ci invitò.
Scartammo velocemente la carta blu che ricopriva i nostri pacchetti, all'interno del mio trovai uno splendido mantello, non enorme come quello dell'Invisibilità per esempio, ma più corto, sembrava simile a quello che utilizzavano d'inverno per giocare a Quidditch. Aveva i bordi ricamati in argento, notai sul davanti uno stemma dei Serpeverde e sul retro la scritta in bianco 'Black', che sembrava proprio appartenere a un giocatore in effetti.

Alzai lo sguardo dal mio regalo e, guardando verso Harry, notai che aveva un mantello simile al mio, ma di color bordeaux, tipico del Grifondoro.
«Ma è il mantello da Quidditch di papà» esclamò Harry notando la scritta 'Potter' sul retro.

«Volevo avessi qualcosa di suo durante le partite»
«Grazie mille Sirius» disse contento abbracciandolo.

Io rimasi a contemplare il mio.
«Qualcosa non ti torna Moon?»

«Beh dubito sia tuo, a meno che non c'abbia mentito ed eri, in realtà, una splendida serpe proprio come me»

«Per carità! Io proprio mai»
«C'ho provato» ridacchiai.

«Mio fratello Regulus era un Cercatore fortissimo, voglio che tu abbia quello»
«Comunque è stupendo, grazie» gli sorrisi.

«Quando tutto questo sarà finito saremo una vera famiglia, vedrete!» disse Sirius.
Teneva me sotto il braccio destro ed Harry sotto quello sinistro, sembravano davvero una splendida famiglia, mancavano giusto i nostri pseudo genitori.

*

Finito il momento di ritrovo trascorremmo l'intera giornata a ridere e scherzare, tutti felici come una vera grande famiglia, finché non arrivò il momento di dormire. Mi diressi nella mia stanza (che dividevo con le ragazze), mi misi il pigiama e mi sistemai per la notte.

«Ginny ti spiace andarmi a fare una tisana? Mi scoppia la testa» chiese Herm rivolta alla rossa.

«Certo non preoccuparti» rispose scendendo verso la cucina.
Ecco, sarebbe stato comodo in questi casi poter usare la magia.

«Ok se n'è andata» disse la riccia.

«Andata?» domandai confusa e perplessa.

«Si, dovevo parlarti, da sola»
«Dimmi tutto Herm»

Era strano, cosa poteva esserci che Ginny non potesse sentire?

«Moon dimmi la verità: ti frequenti con Malfoy?»
Come...?

Piccola Mezzosangue 3 || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora